Lingua   

Gli umani son tornati

Alessio Lega
Lingua: Italiano




Questa notte nel mio sonno vegetale
(Indotto dall’analisi del torto)
Ho sentito un allarme di sconforto
Mi ha svegliato l’antifurto generale
Gli umani son tornati

I circuiti mi ronzavano cattivi
Per la rabbia e per non saper che fare
Dal balcone, la mia macchina bruciare
La sentivo, giù nell’orto degli ulivi
Gli umani son tornati

Con la nausea della nebbia nella voce
Ho gridato tutt’attorno la paura…
Ci sarà pure in ascolto una questura
Che sorvegli le meccaniche di pace
Che presieda al nostro vivere civile
Che ci scampi dai pericoli crescenti
Che conduca alle periferie indecenti
Col drenaggio dei canali questa bile.

Come di un antico sogno il retrogusto
Mi son steso sul divano della stanza
La tachicardia scordava la distanza
La memoria mi cercava in qualche posto
Gli umani son tornati

Come di una tentazione nel passivo
Del bilancio dei miei giorni già scontati
Ed invece, dai teppisti incappucciati,
Ho la sensazione d’esser stato vivo
Gli umani son tornati

Son tornati dai due secoli passati
Risputati dalle fogne del progresso
Scardinate le lancette dell’adesso
Addossavano alla notte, riabbracciati,
Un concetto di rivolta sopravvive
Una stecca nel concerto della smania
Di codesta musica contemporanea
Vecchie idee che ancora ammiccano corrive
Vecchie idee: mandole, cimbali, alabarde
Belle idee: rispetto, libertà, coraggio
Uguaglianza, sessantotto (era di maggio)
Appannaggio di Parigi comunarda.
Nobiltà vieni a danzare a Carmagnola,
Peperone roso all’ombra della sera,
M’è sembrata questa vita essere vera…
E bruciava coi circuiti la guardiola
Della macchina… e ché libero, che strano
M’è sembrato essere ancora essere umano
M’è sembrato essere ancora essere umano
M’è sembrato essere ancora essere umano…

Sulla macchina che ora sta bruciando
C’è la storia, passa, sbrana e non ti caga
- Anche l’assicurazione qui non paga -
Ma la vita vale tutto questo sbando?

Che faremo mo’ che arriva la questura?
Già si annuncia all’orizzonte con sirene
E ci dice “State buoni, state bene”
E ci dice “Coltivate la paura”
“È mattina ancora, i mostri sono andati”
“È mattina ora, i mostri sono andati”
“È mattina ancora, gli anni sono andati”
“È mattina ora i sogni sono andati”.



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