Lingua   

Matto

Briganda
Lingua: Italiano




Era un giorno messo in tasca, era un giorno come tanti
sono uscito come sempre, son passato lì davanti
Lì davanti all’osteria c’eran tutti i miei amici
che parlavano di vite tutte uguali, ma felici

E felici tutti gli anni, di vacanze fatte al mare
di ritorni senza affanni e di figli da allevare
Io che guardo il loro mondo da una lente un po’ diversa
ho giocato la partita, loro han vinto, io l’ho persa

E l’ho persa da quel giorno che mi vennero a cercare
perché nudo in pieno inverno io volevo andare al mare
Mi portarono in guardiola, mi legarono col ferro
regalandomi pareti fatte solo di metallo

Io dovevo dimostrare, mi spiegarono poi in tanti,
che ero vivo e non bastava che gli stavo lì davanti
Io le regole, la legge, le divise e le bandiere
non le so, son di un gregge fatto di pecore nere

Non conosco i vostri luoghi più comuni, la paura,
riconosco solamente come legge la natura
e voi gente senza cuore conoscete solo un verso
non avrete la speranza ed il sogno del diverso

A voi gente senza il vero, a voi gente senza senso
ora dico il mio pensiero, ora dico cosa penso:
tra chi vive la natura e tra chi non l’ha mai fatto
io vi chiedo: chi pensate che sia solo, che sia il matto?



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