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Genova Brucia

Simone Cristicchi
Lingua: Italiano


Simone Cristicchi


Mi ricordo una giornata un po' speciale,
Genova 2001 vertice mondiale,
con i poliziotti del reparto celere pronti alla guerra,
ma più che una battaglia in strada sembra un carnevale.

Tutti questi pacifisti del cazzo
che si fanno chiamare popolo di Seattle,
massa di straccioni con bandiere e arcobaleni,
che solo a guardarli già divento paonazzo.

Sono trecentomila e vogliono cambiare il mondo,
pensano che per cambiare basti un girotondo,
io non so nemmeno chi ha ragione e chi ha torto,
ma vuoi vedere che a 'sto giro qui ci scappa il morto?

Ognuno sceglie la sua forma di protesta,
c'è chi ha messo fili di mutande fuori alla finestra,
c'è chi vuole oltrepassare la zona rossa,
c'è chi canta Avanti Popolo alla riscossa!

Genova brucia! Genova brucia! Genova brucia!

Genova brucia! Genova brucia! Genova brucia!

Sono autorizzato dallo Stato,
eseguire gli ordini non è mica un reato, e quindi...
Genova brucia! Genova brucia!

Non faccio distinzioni, donne, vecchi e bambini,
potrebbe essere tuo figlio Carlo Giuliani?

Genova brucia! Genova brucia!

Mi ricordo una missione un po' speciale
Genova 2001, squilla il cellulare
con la suoneria di Faccetta Nera, sono fascista
non credo sia una cosa di cui mi debba vergognare.

Zecche, parassiti e comunisti
ci mancava pure
quella banda di teppisti
con la tuta nera
ed il passamontagna in testa
con le spranghe fanno a pezzi
tutti e ci rovinano la festa.
Parte la carica
voi ve la date a gambe
temete il manganello
o la pallottola vagante?
Tute bianche si tingono di sangue,
sudore e lacrimogeni
sparati sulla gente.
Tu che ti rifugi nel cortile
prenderai più botte
che se fossi nato in Cile.
La Costituzione
è come la carta igienica:
usala per pulirti il culo
o per tamponarti le ferite.

Genova brucia! Genova brucia! Genova brucia!

Genova brucia! Genova brucia! Genova brucia!

Sono autorizzato dallo Stato,
eseguire gli ordini non è mica un reato, e quindi...
Genova brucia! Genova brucia!

Non faccio distinzioni, donne, vecchi e bambini,
potrebbe essere tuo figlio Carlo Giuliani!

Qui non serve a niente, chiedere aiuto,
piangi quanto vuoi non ti risponderà nessuno,
non c'è Manu Chao e nemmeno il tuo avvocato,
canta la mia filastrocca siamo a Bolzaneto,
uno due tre, viva viva Pinochet!
quattro cinque e sei, fossi in te non parlerei,
sette otto nove, il negretto non commuove!

Ne è morto solo uno, ma potevano esser cento,
i mandanti del massacro sono ancora in Parlamento!

Genova brucia! Genova brucia!
Genova brucia! Genova brucia!



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