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Cayo Rosso: Mio caro padre

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
Language: Italian




Mio caro padre mi allieta vedere che vieni a cercar proprio me;
io pecora nera, bandito in galera, eppure assai fiero perché
gioisco pensando ai miei stessi delitti e so che delitto non è.

Ho avuto i natali da voi servi terrieri dai bruni capelli però
con le bionde chiome del nostro sovrano il ventre poi mi genero;
con le bionde chiome del nostro sovrano, e il motivo di certo lo so.

Conosco la legge, mio caro padre; la legge ha colpito anche te:
concede la moglie del servo terriero nella prima notte al suo re,
concede la moglie del servo terriero nella prima notte al suo re.

Ho visto la fame rubarmi un fratello e il campo rubarmi l'età;
la legge difendere questo macello e togliere a chi già non ha.
Andai al mercato, comprai un coltello vendendovi la mia pietà.

Mio caro padre, buon figlio non sono: non chiedo grazia, non chiedo perdono.
Ladro non è chi per fame ha rubato, ma chi deruba con leggi di stato.
Ma chi deruba con leggi di stato.

Chi leggi coniava chi leggi applicava sentendosi quasi un messia,
conobbe a condanna le lame severe, io giudice, boia, giuria;
conobbe a condanna le lame severe, io giudice, boia, giuria.

Non vissi di stracci, le vesti ci sono, né di pane solo perché
andando alla corte del nostro signore di panni per tutti ce n'è,
andando alla corte del nostro signore di carne per tutti ce n'è.

Mio caro padre, buon figlio non sono: non chiedo grazia, non chiedo perdono.
Ladro non è chi per fame ha rubato, ma chi deruba con leggi di stato.
Ma chi deruba con leggi di stato.



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