Got on a plane in 'Frisco
and got off in Vietnam
I walked into a different world,
the past forever gone
I could've gone to Canada
or I could have stayed in school
But I was brought up differently –
I couldn't break the rules
Thirteen months and fifteen days –
the last ones were the worst
One minute I kneel down and pray
and the next I stand and cure
No place to run to where
I did not feel that war
When I got home I stayed alone
and checked behind each door
'Cause I'm...
Still in Saigon,
Still in Saigon
I am still in Saigon In my mind
The ground at home was covered in snow
and I was covered with sweat
My younger brother calls me a killer
and my daddy calls me a vet
Everybody says I'm someone else,
that I'm sick and there's no cure
Damned if I know who I am –
there was only one place I was sure
When I was...
Still in Saigon,
Still in Saigon
I am still in Saigon In my mind
Every summer when it rains,
I smell the jungle, I hear the flames
I can't tell no one -- I feel ashamed
Afraid someday I'll go insane
It has been ten long years ago
and time has gone on by
But now and then I catch myself,
eyes searching through the sky
All the sounds from long ago
will be forever in my head
Mingled with the wounded cries
and the silence of the dead.
'Cause I'm...
Still in Saigon,
Still in Saigon
I am still in Saigon in my mind.
and got off in Vietnam
I walked into a different world,
the past forever gone
I could've gone to Canada
or I could have stayed in school
But I was brought up differently –
I couldn't break the rules
Thirteen months and fifteen days –
the last ones were the worst
One minute I kneel down and pray
and the next I stand and cure
No place to run to where
I did not feel that war
When I got home I stayed alone
and checked behind each door
'Cause I'm...
Still in Saigon,
Still in Saigon
I am still in Saigon In my mind
The ground at home was covered in snow
and I was covered with sweat
My younger brother calls me a killer
and my daddy calls me a vet
Everybody says I'm someone else,
that I'm sick and there's no cure
Damned if I know who I am –
there was only one place I was sure
When I was...
Still in Saigon,
Still in Saigon
I am still in Saigon In my mind
Every summer when it rains,
I smell the jungle, I hear the flames
I can't tell no one -- I feel ashamed
Afraid someday I'll go insane
It has been ten long years ago
and time has gone on by
But now and then I catch myself,
eyes searching through the sky
All the sounds from long ago
will be forever in my head
Mingled with the wounded cries
and the silence of the dead.
'Cause I'm...
Still in Saigon,
Still in Saigon
I am still in Saigon in my mind.
inviata da Riccardo Venturi
Lingua: Italiano
Versione italiana di Riccardo Venturi
ANCORA A SAIGON
Ho preso un aereo a San Francisco
e mi sono ritrovato in Vietnam
sono piombato in un mondo diverso,
il passato è finito per sempre
Potevo andare in Canada
o restare a scuola
ma sono stato tirato su in un altro modo
non potevo infrangere le regole
Tredici mesi e quindici giorni
gli ultimi furono i peggiori
il minuto prima m’inginocchio e prego,
quello dopo sono in piedi e guarisco
E non poter scappare in nessun posto
dove non provavo quella guerra
quando tornai a casa me ne stavo da solo
e controllavo dietro ogni porta
perché
Sono ancora a Saigon,
ancora a Saigon,
Sono ancora a Saigon nella mia mente
Il terreno di casa era coperto di neve
e io ero tutto coperto di sudore
mio fratello minore mi chiama assassino
e mio padre mi chiama reduce
Tutti dicono che sono un altro,
che sono malato e che non c’è nessuna cura
ma cazzo se lo so chi sono
c’era solo un posto dov’ero al sicuro
quando
Quando ero ancora a Saigon,
ancora a Saigon,
sono ancora a Saigon nella mia mente
Ogni estate, quando piove
sento l’odore della giungla e le fiamme
non posso dirlo a nessuno, mi vergogno
ho paura che un giorno impazzirò
E’ stato dieci lunghi anni fa
e il tempo è passato via
ma di tanto in tanto mi nascondo
con gli occhi che scrutano il cielo
Tutti i suoni di tanto tempo fa
ce li avrò per sempre in testa
mischiati alle grida dei feriti
e al silenzio dei morti
perché
Sono ancora a Saigon,
ancora a Saigon
Sono ancora a Saigon nella mia mente.
Ho preso un aereo a San Francisco
e mi sono ritrovato in Vietnam
sono piombato in un mondo diverso,
il passato è finito per sempre
Potevo andare in Canada
o restare a scuola
ma sono stato tirato su in un altro modo
non potevo infrangere le regole
Tredici mesi e quindici giorni
gli ultimi furono i peggiori
il minuto prima m’inginocchio e prego,
quello dopo sono in piedi e guarisco
E non poter scappare in nessun posto
dove non provavo quella guerra
quando tornai a casa me ne stavo da solo
e controllavo dietro ogni porta
perché
Sono ancora a Saigon,
ancora a Saigon,
Sono ancora a Saigon nella mia mente
Il terreno di casa era coperto di neve
e io ero tutto coperto di sudore
mio fratello minore mi chiama assassino
e mio padre mi chiama reduce
Tutti dicono che sono un altro,
che sono malato e che non c’è nessuna cura
ma cazzo se lo so chi sono
c’era solo un posto dov’ero al sicuro
quando
Quando ero ancora a Saigon,
ancora a Saigon,
sono ancora a Saigon nella mia mente
Ogni estate, quando piove
sento l’odore della giungla e le fiamme
non posso dirlo a nessuno, mi vergogno
ho paura che un giorno impazzirò
E’ stato dieci lunghi anni fa
e il tempo è passato via
ma di tanto in tanto mi nascondo
con gli occhi che scrutano il cielo
Tutti i suoni di tanto tempo fa
ce li avrò per sempre in testa
mischiati alle grida dei feriti
e al silenzio dei morti
perché
Sono ancora a Saigon,
ancora a Saigon
Sono ancora a Saigon nella mia mente.
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Written by Dan Daley
Scritta da Dan Daley
Una canzone che si inserice nel filone dei reduci dal Vietnam, scritta nel periodo sia di Rambo che di alcune canzoni di Springsteen; ma sicuramente più vicina allo "spirito" del primo che del secondo, nonostante la sua crudezza e anche la sua bellezza.
Per il resto, ospitare Charlie Daniels e la sua band in questa raccolta può somigliare a un controsenso; e dobbiamo dichiarlarlo apertamente. Charlie Daniels, musicista country vicino alle tradizioni del Sud, pur avendo sostenuto in passato il presidente Jimmy Carter è passato poi armi e bagagli dall'altra parte. "Cristiano rinato" (Newborn Christian) come ama definirsi, è stato uno strenuo sostenitore delle guerre dei due Bush, ha spalato un bel po' di merda sugli artisti che si opponevano alla "Guerra al terrorismo" e a quella in Iraq ed ha scritto canzoni che sono state accusate di securitarismo sfrenato (famosa "Simple Man" con i seguenti illuminati versi: Just take them rascals [rapists, killers, child abusers] out in the swamp / Put 'em on their knees and tie 'em to a stump / Let the rattlers and the bugs and the alligators do the rest.". Nel 2003 ha espresso le sue visioni in un libro intitolato significativamente: Ain't no rag: Family, freedom and flag. Recentemente, il 27 marzo 2009, ha attaccato il presidente Obama che ha modificato la dizione bushiana "War on terror" in "Overseas contingency operation".
Insomma, come dire: la canzone è bella e la teniamo per il suo argomento che comunque rientra in questo sito. Per il resto il signor Charlie Daniels e la sua banda possono anche e tranquillamente andare affanculo. [RV]