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Levante & Carmen Consoli: Lo stretto necessario

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Langue: italien


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Un sorso in più
(Carmen Consoli)
Ci diamo un bacio
(Dimartino)
Venga il tuo regno
(Dimartino)


(2019)
Testo e musica: Claudia Lagona (Levante), Lorenzo Urciullo (Colapesce) e Antonio Di Martino
con Carmen Consoli
dall'album "Magmamemoria"

“Alla mia amata terra. Ai nostri ricordi eterni..”

Levante


Levante


Voglio dedicare questa bella e malinconica canzone a una persona che ho avuto il piacere di conoscere di persona domenica scorsa: Riccardo Gullotta, siciliano da tanti anni lontano dalla sua terra che sono certo si ritroverà in queste parole che raccontano la nostalgia per la sua isola.

Levante, nata a Caltagirone (Catania), ha scritto il brano con Dimartino e Colapesce, rispettivamente di Misilmeri (Palermo) e Solarino (Siracusa), e l'ha cantato con Carmen Consoli, originaria di Catania.

I luoghi del video

Levante ha scelto l’estremo lembo a sud della sua isola per il video di “Lo Stretto Necessario“; le riprese sono infatti state girate tra Ispica (RG), Noto (SR) e l’isola di Capo Passero a Portopalo (RG).

La spettacolarità semplice del Loggiato del Sinatra, gli scorci della Chiesa Rupestre di Santa Maria della Cava, la magia delle vie di Cartidduni (quartiere di Ispica), l’atmosfera quasi immobile e allo stesso tempo viva dell’isola di Capo Passero o della baia di San Lorenzo a Noto sono esaltati dalle scelte di stile del regista e sceneggiatore Giacomo Triglia e dalla fotografia di Edoardo Bolli.
Ah-ah, ah-ah, ah-ahh
Oh-oh!
Ah-ah, ah-ah, ah-ahh

Cade giù dal sole un raggio pieno di grazia
un'apparenza di felicità
Sono pietra lavica i tuoi occhi
mi bruci,
mi allontano e sono sempre qua

E poi, ho dovuto scegliere
di rinunciare a tutto di te
Ma proverò a difendere
lo stretto necessario per me

Le facciate mai finite
Le Madonne chiuse in una teca
Le tende spiegate
Casa mia sembra una nave
Lo stretto necessario

Le vacanze al lido Jolly [1]
Le campagne in fiamme
I primi baci
Gli atti di dolore
I panni stesi ad asciugare al sole
Lo stretto necessario

Ah-ah, ah-ah, ah-ahh
Oh-oh!
Ah-ah, ah-ah, ah-ahh

Nasce tra il cemento, un fiore pieno di rabbia
una parentesi di rarità
Dolce come zàgara [2] la via del ritorno
Di chi parte e resta sempre qua

Perché ho dovuto perderti
per ritrovare il bello di te?
Ma proverò a difendere
lo stretto necessario che c'è

Le facciate mai finite
Le Madonne chiuse in una teca
Le tende spiegate
Casa mia sembra una nave
Lo stretto necessario

Le vacanze al lido Jolly
Le campagne in fiamme
I primi baci
Gli atti di dolore
I panni stesi ad asciugare al sole
Lo stretto necessario

Ah-ah, ah-ah, ah-ahh
Oh-oh!
Ah-ah, ah-ah, ah-ahh

Le facciate mai finite
Le Madonne chiuse in una teca
Le tende spiegate
Casa mia sembra una nave
Lo stretto necessario

Le vacanze al lido Jolly
Le campagne in fiamme
I primi baci
Gli atti di dolore
I panni stesi ad asciugare al sole
Lo stretto necessario
[1] Celebre stabiimento balneare vicino a Catania

[2] La zàgara (termine siciliano, derivato dal termine arabo زَهْرَة zahr, fiore) è l'infiorescenza dei principali tipi di agrumi: arancio, limone e bergamotto.

Menzionata da alcuni autori siciliani nei loro scritti, è riconoscibile per i suoi petali bianchissimi e il suo profumo dolce: non a caso, la sua essenza è sfruttata in profumeria e per aromatizzare bevande o cibi.

envoyé par Lorenzo Masetti - 10/11/2022 - 22:03


A Lorenzo Masetti
È una canzone intensa e profumata come la zagara, dolce e penetrante. Hai colto nel segno: l’Isola, connubio di croce e delizia, memoria di luci mediterranee che ti ammaliano senza sosta e notti talora tanto fonde che sembrano farsi gioco dell’alba, mi accompagna come un’ombra.
La tua è una sorpresa memorabile, più che gradita per tanta accoglienza e attenzione. Il piacere della conoscenza dal vivo e della condivisione di idee e ambienti è di fatto reciproco.
Grazie ancora

Riccardo Gullotta - 11/11/2022 - 11:06


Mi...accodo anche io al saluto a Riccardo Gullotta che il Webmaster ha voluto omaggiare di questa canzone. Per prima cosa, debbo riferire allo squisito Gullotta una ferale notizia, vale a dire la prematura dipartita della sua bottiglia di Insolia (maestoso vino bianco siciliano di 13 gradi!) che non ha retto a lungo ai miei sguardi voluttosi, e che è stata stappata e sgargarozzata in men che non si dica. Piangendo la scomparsa di quella bottiglia che Riccardo Gullotta aveva voluto consegnarmi davanti all'Affratellamento domenica pomeriggio, ribadisco il piacere che m'ha fatto poterlo conoscere di persona, seppur per breve tempo. Ma ci saranno, e spero ragionevolmente a breve, altre occasioni. Per l'intanto, ancora un abbraccio forte a Riccardo Gullotta, με όλη τη φιλία που δύναμαι να την δίνω.

Riccardo Venturi - 11/11/2022 - 13:50


στον Ρικαρδο Βεντουρης , Ο Χαρακτήρας

Ευχαριστώ πολύ, φίλος! (...acme del mio scibile greco)
Alla prossima, in prossimità dell’Arno, magari nel segno di una discreta svinazzata

Riccardo Gullotta - 11/11/2022 - 18:12




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