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113ème cigarette sans dormir

Hubert-Félix Thiéfaine
Langue: français


Hubert-Félix Thiéfaine

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(Hubert-Félix Thiéfaine)


[1981]
Paroles et musique: Hubert-Félix Thiéfaine
Testo e musica: Hubert-Félix Thiéfaine
Album: Dernières balises (avant mutation)

thiefbali


Non è mai stato semplice interpretare le canzoni di Thiéfaine; ha appreso alla perfezione la tecnica poetica del suo riconosciuto maestro, Léo Ferré (da alcuni è stato definito il “Ferré del rock”, scordando magari che lo stesso Léo Ferré aveva praticato il rock come ogni altro tipo di musica, nel suo eclettismo senza pari).

Il procedimento è basato su immagini, folgorazioni, metafore e allusioni che, a volte, non sono semplici da cogliere. Il tema-base della canzone sembra comunque essere una critica alla società del tempo, che si estende dalla società francese a quella planetaria in senso lato. Nel tempo necessario per fumare centotredici sigarette senza dormire (un paio di giorni per Thiéfaine, fumatore accanito) un po' tutto attinente ai primi anni '80 viene passato in rassegna: dal militarismo al razzismo violento della polizia, dai Vopos che sparano sui fuggiaschi al “presidente-cowboy” Ronald Reagan, dal neonazismo al terrorismo islamico...insomma, un “pot-pourri” a trecentosessanta gradi espresso ricorrendo ad ogni sorta di espediente linguistico, ai gerghi, all'understatement. La traduzione italiana, tentata con bravura da Monia Verardi, è stata un po' rivista dopo qualche tempo (e i tempi di questo sito si calcolano spesso in anni). [RV]
Les enfants de Napoléon,
Dans leurs mains, tiennent leurs roustons
S'ils ont compris tous les clichés
Ça fera de la bidoche pour l'armée...
Les partouzeurs de miss métro
Patrouillent au fond des souterrains
Mais ils rêvent d'être en hélico
À se faire du nègre et du youpin...
Les vopos gravent leurs initiales
Dans le brouillard des no man's lands
Et les démasqueurs de scandales
Prennent le goulag pour Disneyland...
Les gringos sortent un vieux crooner
Pour le western du silence
Demain, au Burgenbräukeller,
Je lèguerai mon âme à la science...

Car moi je n'irai pas plus loin
Je tiens ma tête entre mes mains
Guignol connaît pas de sots métiers
Je ris à m'en faire crever !

Le petites filles de Mahomet
Mouillent aux anticoagulants
Depuis qu'un méchant gros minet
Joue au flip avec le Coran.
Les dieux changent le beurre en vaseline
Et les prophètes jouent Dracula.
S'il vous reste un fond de margarine,
J'en aurai besoin pour ma coda

Car moi je n'irai pas plus loin
Je tiens ma tête entre mes mains
Guignol connaît pas de sots métiers
Je ris à m'en faire crever !

Tu traînes ta queue dans la chaux vive
Et t'hésites à choisir ton camp
T'as des aminches à Tel-Aviv
Et des amours à Téhéran...
Si tu veux jouer les maquisards
Va jouer plus loin, j'ai ma blenno
Tu trouveras toujours d'autres fêtards
C'est si facile d'être un héros...

Mais moi je n'irai pas plus loin
Je tiens ma tête entre mes mains
Guignol connaît pas de sots métiers
Je ris à m'en faire crever !

Retour aux joints et à la bière
Désertion du rayon képis !
J'ai rien contre vos partenaires
Mais rien contre vos p'tites sœurs ennemies
Manipulez-vous dans la haine
Et dépecez-vous dans la joie
Le crapaud qui gueulait : "je t'aime"
A fini planté sur une croix !

Et moi je n'irai pas plus loin
Je tiens ma tête entre mes mains
Guignol connaît pas d'sots métiers...
Non moi je n'irai pas plus loin
Je tiens ma tête entre mes mains
Guignol connaît pas d'sots métiers
Je ris à m'en faire crever
Arsenic is good for you
À m'en faire crever
Arsenic is good for you

envoyé par Jacky Fluttaz - 6/9/2007 - 23:33



Langue: italien

Traduzione italiana di Monia Verardi
(10 maggio 2009)
Rivista da Riccardo Venturi
9 gennaio 2013


Hubert-Félix Thiéfaine.
Hubert-Félix Thiéfaine.


Si vedano le Note alla traduzione


"Mi sono assolutamente avventurata per caso in questa traduzione troppo complicata per me!! Chiedo aiuto ai madrelingua francesi o a chi puo' per aiutarmi a correggere i vari "slang" della canzone. Grazie, merci!! Ca a été un plaisir, quand même ;-)"
113a SIGARETTA SENZA DORMIRE

I figli di Napoleone 1
si tengono i coglioni i mano,
Se hanno capito tutti i cliché
diventerà carne da esercito...
I puttanieri di miss Metrò
pattugliano a fondo i sotterranei
ma sognano d'essere in elicottero
a farsi negri e ebrei di merda... 2
I vopos incidono le loro iniziali
nella nebbia delle terre di nessuno 3
e gli smascheratori di scandali
scambiano il gulag per Disneyland
i gringos tirano fuori un vecchio crooner 4
per il western del silenzio,
domani alla Burgerbräukeller 5
legherò la mia anima alla scienza...

Perché io non andrò più lontano,
mi tengo la testa tra le mani
Guignol 6 non conosce mestieri sciocchi
e muoio dal ridere !

Le ragazzine di Maometto
sudano anticoagulanti
da quando uno stronzo di fighettone
gioca a flipper con il Corano. 7
Gli dei cambiano il burro in vasellina
e i profeti giocano a fare i Dracula.
Se vi resta un fondo di margarina
Ne avrei bisogno per la coda della canzone.

Perché io non andrò più lontano,
mi tengo la testa tra le mani
Guignol non conosce mestieri sciocchi
e muoio dal ridere !

Strascichi la coda 8 nella calce viva
e non sai da che parte stare
Hai amici a Tel-Aviv
E amori a Teheran…
Se vuoi giocare ai partigiani
Vai a giocare più lontano, ho lo scolo 9
Troverai sempre altri festaioli
È così facile essere un eroe…

Perché io non andrò più lontano,
mi tengo la testa tra le mani
Guignol non conosce mestieri sciocchi
e muoio dal ridere !

Ritorno alle canne e alla birra
Diserzione del settore sbirri! 10
Non ho niente contro i vostri compagni
e neppure contro le vostre sorelline nemiche
e allora manipolatevi pure nell'odio
e squartatevi con gioia,
quel ragazzaccio che urlava: “Ti amo!”
è finito piantato su una croce !

Perché io non andrò più lontano,
mi tengo la testa tra le mani
Guignol non conosce mestieri sciocchi
No, io non andrò più lontano
mi tengo la testa tra le mani
Guignol non conosce mestieri sciocchi
Muoio dal ridere
Arsenic is good for you
Ci muoio
Arsenic is good for you
NOTE alla traduzione

[1] I “figli di Napoleone” sono qui, evidentemente, i francesi. In questa canzone, che è una critica alla società francese attuale nel suo complesso, i francesi sono visti tuttora come “figli di un imperatore”, vale a dire come sudditi.

[2] Il termine youpin è spregiativo per “ebreo”. You- è deformazione dell'ebraico yahûdi “ebreo, giudeo”, munito del suffisso argotico -pin.

[3] I Vopos erano, in senso generale, i poliziotti della DDR: il termine è un acronimo da VOlksPOlizei “Polizia del popolo”. In Occidente, però, il termine veniva usato perlopiù in riferimento alla polizia di frontiera che aveva il compito di sorvegliare il Muro di Berlino, con ordine di sparare a chi tentava di fuggire. Nella canzone, le “iniziali” “incise nella nebbia delle terre di nessuno” sono evidentemente le pallottole sparate addosso a chi, scavalcando il muro per fuggire, si ritrovava nella striscia di terra oltre il muro, la “terra di nessuno” che per molti rappresentò la morte.

[4] Cantante interprete di motivi popolari di swing statunitense. Probabilmente qui l'autore fa riferimento a Ronald Reagan, anche se non è chiaro il collegamento (Reagan, casomai, era un ex attore).

[5] La birreria Burgerbräukeller di Monaco di Baviera è legata alla storia tedesca. Fu nella birreria che, l'8 novembre 1923, Adolf Hitler tentò il fallito Putsch contro la Repubblica di Weimar, che lo portò (non a lungo) in carcere (dove scrisse il Mein Kampf). Durante il III Reich, l'8 novembre (anniversario del Putsch) si tenevano commemorazioni ufficiali nella birreria; durante una di queste, l'8 novembre 1939, Hitler sfuggì per miracolo ad un attentato, lasciando il posto circa dieci minuti prima che esplodesse una bomba a orologeria. La Burgerbräukeller è stata rasa al suolo durante la II guerra mondiale.

[6] Marionetta francese ideata a Lione verso il 1808 da Laurent Mourgeut. Lo spettacolo aveva all’inizio una funzione di gazzetta, presentandosi sorridendo contro le ingiustizie a cui erano sottoposte le povere genti. In seguito divento’ uno spettacolo per bambini.

[7] Il riferimento sembra essere alle giovani ragazze che si fanno saltare in aria negli attentati suicidi di matrice “islamica”. Il “fighettone”, dato anche l'anno di composizione della canzone, potrebbe essere l'ayatollah Qomeyni.

[8] D'obbligo ricordare che, in francese, queue significa anche “cazzo” (analogamente al tedesco Schwanz).

[9] “Scolo” è la denominazione popolaresca della malattia venerea detta blenorragia o gonorrea. È causata da un diplococco detto Neisseria gonorrhoeae. Qui Thiéfaine usa l'abbreviazione blenno (il termine deriva dal greco βλέννος “muco”).

[10] Il képi (in italiano: cheppì) è il particolare tipo di berretto in dotazione alla forze armate francesi e alla Gendarmeria. Fino al 1984 veniva portato anche dalla polizia, e poiché la canzone è del 1981 il “rayon képis” si riferisce con tutta probabilità a quest'ultima. Il termine deriva dal tedesco Käppi “berretto, cappellino”.

envoyé par Monia - 10/5/2009 - 05:59


A occhio e croce l'hai tradotta benissimo. Magari poi ci rimetto un po' le mani parola per parola, ma per me hai fatto un'ottima cosa.

Riccardo Venturi - 10/5/2009 - 12:49




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