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La Cretina Commedia

Talco
Language: Italian


Talco

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{2010]
Album: La Cretina commedia

lacretinacommedia

Ottavo brano dell'omonimo album, concept album dedicato a Peppino Impastato.

01 Intro
02 Correndo solo
03 Dalla grotta
04 Punta Raisi
05 Al Carneval
06 La parabola dei Battagghi
07 Ultima età
08 Non è tempo di campare
09 La Cretina Commedia
10 Perduto maggio
11 La mia terra
12 Casa Memoria

"La “Cretina Commedia” era il titolo di una delle puntate più notte di Onda Pazza, il programma di Radio Aut più seguito. Si serviva dell’Inferno di Dante per mettere alla berlina tutto il clan mafioso di Cinisi-Palermo e i politici collusi con la mafia. Abbiamo pensato di rendere attuale questa canzone parlando del sistema mafioso attuale, dell’Italia berlusconiana, un sistema che ormai è entrato completamente a far parte delle istituzioni. Parliamo quindi di un paese caduto in basso, tra corruzione, un popolo disinformato e menegfreghistache non impara dalla propria storia, e un governo coinvolto in scandali, feste mondane, puttane e corruzione. La conclusione di questa canzone l’abbiamo dedicata a Peppino, il narratore della “cretina Commedia”, che fa ritorno nel Limbo, il Paradiso dei non-credenti, raccontando della sua morte nella speranza che possa svegliare le coscienze."
Nel brusco avvento della rugiada intono ultima tenzon
Giacchè diritta strada perse la mia generazion
E desto il verso di un far giocondo tra sonni di virtù
Scorse un deserto dove il sol non si distingueva più

Crollando sempre più giù
Andando sempre più giù
Solito ad aspettar
Uno schiaffo dal fondo
E poi ricominciar
E andare ancora più giù
Trascinare più giù
La terra del mio natal
Che in cerca di visrtù
Scendo per affamar
E or qui commedia non ride più
Marcata dalla realtà

Biasimai orge di mafie e nani affannati in eternità
Dall’obbedir come cani e anelar culi da leccar
E nel mirar mio conobbi a stento giovantenne nudo a scappar
Da beltà a pagamento e mecenati in servile età

Qui ti invoco pia provvidenza a dispensarmi dal leggere
Poiché ignoro differenza tra puttane e suoi lacchè
Al finire di un’esistenza culla di amenità
Cresciute in astinenza e mai temprate da sazietà

E or eccomi in un Limbo immune da credute idee
Paradiso in un inferno di terrena età
A rispondere che non cadde invan
Il rischio di partire per un mondo a immagine
Di chi poi saprà quanto può valer
Un sogno per svegliar incanti di un nuovo resistere

Contributed by DonQuijote82 - 2010/11/6 - 15:39



Language: English

Versione inglese da www.talcoska.com


"Tune in on Radio Aut: the “Foolish Comedy” is being staged – a living hell filled with mafia bosses, whoremongers and toadies in which a jester, now resting in the limbo (a happy oasis and secular, earthly paradise), is running after virtues to save his land. He will tell us about the misdeeds of a “contemporary past”, certain that his journey will lead to the awakening of a new and more fruitful reality."
THE FOOLISH COMEDY

With the sudden appearance of dew
I set off on one last poetic contest
As my generation has embarked
On a straight path
I will voice cheerful verses
Amid dreams of virtue
It glimpsed a desert from which
The sun could no longer be made out
Sinking lower and lower
As I fall
I usually wait
To hit the bottom
Before starting all again
And sinking even further down
Dragging
My homeland down
As in search of virtue
I sink to starve it
And now the comedy is no longer funny
Marked as it is by reality
I blamed orgies with mafia bosses and dwarves
Ever troubled
Obeying like dogs
And longing for arses to lick
And in my travels I met
A naked youth running away
From beauty for sale
And servile old patrons
Here I invoke you, my providence
Spare me further reading
For I ignore the difference
Between whores and lackeys
Towards the end of an existence
A cradle of pleasantries
Born in abstinence
And never tempered by satiety
And here am I now, in the Limbo, immune from ideas held
A Paradise in the hell of an earthly age
Answering that it was no vain falling
That risk of leaving for a world shaped
After he who will know how much a dream
Is worth to awaken
The charm of a new resistance

Contributed by DonQuijote82 - 2010/11/6 - 15:39




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