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O μικρός στρατιώτης

Nikos Xylouris / Νίκος Ξυλούρης


Nikos Xylouris / Νίκος Ξυλούρης

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Nikos Xylouris, Ο μικρός στρατιώτης


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O mikrós stratiotis
[1978]
Στίχοι: Δημήτρης Χριστοδούλου
Μουσική: Λίνος Κόκοτος
Πρώτη εκτέλεση: Νίκος Ξυλούρης
Testo di Dimitris Christoudolou
Musica di Linos Kokotos
Interpretazione di Nikos Xylouris

Album: Тα αντιπολεμικά
[Antiwar Songs / Canzoni contro la guerra]

Nikos Xylouris, Dimitris Christoudoulou e Linos Kokotos nel 1978, all'epoca delle Aντιπολεμικά.
Nikos Xylouris, Dimitris Christoudoulou e Linos Kokotos nel 1978, all'epoca delle Aντιπολεμικά.


andipolemika Тα αντιπολεμικά è uno storico album di canzoni contro la guerra e antimilitariste interpretato dal grande cretese Nikos Xylouris nel 1978 su testi del poeta Dimitris Christodoulou musicati da Linos Kokotos. Grazie a Giuseppina Dilillo, che a suo tempo ne trascrisse tutti i testi effettuando in gran parte le traduzioni, tutte le canzoni di questo album che ha praticamente lo stesso titolo del nostro sito (si veda la homepage) sono presenti fin dal primo anno. [CCG/AWS Staff]

Тα αντιπολεμικά is an historic album collection of antiwar and anti-militarist songs performed by the great Cretan folksinger Nikos Xylouris. All the lyrics are by the poet Dimitris Christodoulou and have been set to music by Linos Kokotos. Thanks to Giuseppina Dilillo, who transcribed and translated most of the lyrics, every songs in this album (that has in practice the same title as our website) is included in our site since its very beginning. [AWS /CCG Staff]

Тα αντιπολεμικά sono / Тα αντιπολεμικά are:

Ένα δέντρο που ανθίζει
μέσα στον κόσμο μόνο του
είναι ο μικρός στρατιώτης
που μετράει τον πόνο του
είναι ο μικρός στρατιώτης
που μετράει τον πόνο του.

Του μουσκεύουνε την χλαίνη
χιόνια και άγριες βροχές
και ένα γύρο σταυροπόδι
του φυλάνε οι κορφές
Του μουσκεύουνε την χλαίνη
χιόνια και άγριες βροχές
και ένα γύρο σταυροπόδι
του φυλάνε οι κορφές

Ένα χέρι που παγώνει
με το όπλο μόνο του
είναι αυτό που θα καρφώσει
στην καρδιά τον πόνο του
είναι αυτό που θα καρφώσει
στην καρδιά τον πόνο του

Του μουσκεύουνε την χλαίνη
χιόνια και άγριες βροχές
και ένα γύρο σταυροπόδι
του φυλάνε οι κορφές
Του μουσκεύουνε την χλαίνη
χιόνια και άγριες βροχές
και ένα γύρο σταυροπόδι
του φυλάνε οι κορφές



Lingua: Italiano

Versione italiana di Giuseppina Dilillo
IL SOLDATINO

Un albero che fiorisce
nel mondo tutto solo
è il piccolo soldatino
che si conta il suo dolore
è il piccolo soldatino
che si conta il suo dolore

Gli bagnano il pastrano
neve e piogge violente
e tutte in cerchio a gambe incrociate
lo proteggono le cime
Gli bagnano il pastrano
neve e piogge violente
e tutte in cerchio a gambe incrociate
lo proteggono le cime

Una mano che gela
con la sua arma
è quella che infiggerà
nel suo cuore il dolore
è quella che infiggerà
nel suo cuore il dolore

Gli bagnano il pastrano
neve e piogge violente
e tutte in cerchio a gambe incrociate
lo proteggono le cime
Gli bagnano il pastrano
neve e piogge violente
e tutte in cerchio a gambe incrociate
lo proteggono le cime.



Lingua: Italiano

Dai "Rizitika cretesi" di Fausto Amodei.

Nel "collage" ripreso dalle Aντιπολεμικά effettuato da Amodei con il titolo di Rizitika cretesi è stata inserita anche la canzone di questa pagina, rielaborata. Nel testo seguente essa è indicata in grassetto.
Il testo era stato a suo tempo reperito su Ranch dei Viandanti.
RIZITIKA CRETESI

Da noi la terra si irrigò di belle frasi e auspici
ma fratellanza e libertà han perso le radici.
Le parole che ci han detto sono strumenti ormai di schiavitù
son catene col lucchetto e di speranze non ne abbiamo più.
Quello che noi si costruì da loro vien distrutto
il nostro sogno si tradì si è messo a morte tutto.
Le parole che ci han detto sono strumenti ormai di schiavitù
son catene col lucchetto e di speranze non ne abbiamo più.
Sono i cannoni - a far la guerra da soli - sono i cannoni.
Nessuno è mai - riuscito a fermarli da mille generazioni.
I cannoni san sparare san commettere delitti
i cannoni san cantare ma i mercanti stanno zitti.
Sono i cannoni - a far la, guerra da soli - sono i cannoni.
Nessuno è mai - riuscito a fermarli da mille generazioni.
E se i cannoni - sono invecchiati di nuovi ce ne son tanti.
Hanno bruciato - l'intero mondo e continuano i loro canti.
I cannoni san sparare san commettere delitti
i cannoni san cantare ma i mercanti stanno zitti.
E se i cannoni - sono invecchiati di nuovi ce ne son tanti.
Hanno bruciato - l'intero mondo e continuano i loro canti.
Solo un albero c'è al mondo e lui solo germogliò
esso è il piccolo soldato che al dolore ha detto No.
Neve e pioggia hanno imbevuto il pastrano che lui ha
le colline fari da guardia contro ogni avversità.
Il soldato è tutto solo, la sua mano è fredda ma
stringe l'arma con la quale il dolore ucciderà.
Neve e pioggia hanno imbevuto il pastrano che lui ha
le colline fari da guardia contro ogni avversità.

inviata da Riccardo Venturi - 19/9/2008 - 00:56




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