Finché in piazza c'è un operaio,
finché la fame uccide i bambini,
finché un vecchio è solo e dannato,
finché in galera c'è la Baraldini.
Finché nel Chapas del sud messicano
contro il governo dell'imperialista,
contro il Nafta nordamericano
c'è la rivolta dello zapatista.
Chi è compagno sa cosa fare
per dire basta al proprio presente,
per costruire la rivoluzione,
hasta la victoria siempre.
Ed ai vent'anni di chi non crede
nella retorica delle bandiere,
perché non sa se e quanto son rosse,
perché non sa se e quanto son vere.
Io dico sempre: vuoi darci una mano,
c'è sempre un curdo e uno zapatista,
c'è un tupamaro a Lima e a Milano,
finché nel mondo c'è un comunista.
Se può servire una canzone
per dire basta al proprio presente,
si può cantare ancora e con gioia
hasta la victoria siempre!
finché la fame uccide i bambini,
finché un vecchio è solo e dannato,
finché in galera c'è la Baraldini.
Finché nel Chapas del sud messicano
contro il governo dell'imperialista,
contro il Nafta nordamericano
c'è la rivolta dello zapatista.
Chi è compagno sa cosa fare
per dire basta al proprio presente,
per costruire la rivoluzione,
hasta la victoria siempre.
Ed ai vent'anni di chi non crede
nella retorica delle bandiere,
perché non sa se e quanto son rosse,
perché non sa se e quanto son vere.
Io dico sempre: vuoi darci una mano,
c'è sempre un curdo e uno zapatista,
c'è un tupamaro a Lima e a Milano,
finché nel mondo c'è un comunista.
Se può servire una canzone
per dire basta al proprio presente,
si può cantare ancora e con gioia
hasta la victoria siempre!
Contributed by DonQuijote82 - 2012/1/9 - 20:27
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Testo e musica di Della Mea
Dall'album "Ho male all'orologio"
di Ivan Della Mea, scritta appositamente per Alberto Cesa a cui diceva sempre "vorrei avere la tua voce..."