War Requiem

The War Requiem was written for the reconsecration of Coventry Cathedral (the old cathedral is pictured at left), and was first performed there 30 May 1962. Coventry Cathedral had been destroyed during the Battle of Britain in World War II. Britten was commissioned to write a piece for the ceremony marking the completion of a new cathedral, designed by Basil Spence, built along side the the ruins of the original millenium-old structure. Since the work was to be performed inside the new cathedral, it was a good acoustic challenge for Britten. The ceremony was comprised of several works, including Tippett's opera King Priam.

The War Requiem was not meant to be a pro-British piece or a glorification of British soldiers, but a public statement of Britten's anti-war convictions. It was a denunciation of the wickedness of war, not of other men. The fact that Britten wrote the piece for three specific soloists -- a German baritone (Dietrich Fischer-Dieskau), a Russian soprano (Galina Vishnevskaya), and a British tenor (Peter Pears) -- demonstrated that he had more than the losses of his own country in mind, and symbolized the importance of reconciliation. (Unfortunately Vishnevskaya was not available for the first performance, and had to be replaced by Heather Harper). The piece was also meant to be a warning to future generations of the senselessness of taking up arms against fellow men.

It was dedicated to four of Britten's friends who were killed during World War I:

Roger Burney, Sub-Lieutenant, Royal Naval Volunteer Reserve
Piers Dunkerley, Captain, Royal Marines
David Gill, Ordinary Seaman, Royal Navy
Michael Halliday, Lieutenant, Royal New Zealand Volunteer Reserve

The first London performance was on 6 Dec 1962, in Westminster Abbey. The Decca recording that we have used was recorded in 1963. The work received immediate critical acclaim and was hailed as a masterpiece. It was widely performed both in Britain and abroad. Perhaps the combination of English poetry with the familiar text of the Latin mass made the Requiem accessible to such a range of listeners and caused it to be so well received.

Later, the War Requiem was incorporated into a movie with the same name. The movie, which would have otherwise been silent, is a strange, dark work. Most of it seems completely pointless, which leaves one wondering if that was the intention -- to show how pointless war is.

The Text.

For the text of the War Requiem, Britten interspersed the Latin Mass for the Dead with nine poems written by Wilfred Owen, a World War I footsoldier who was killed a week before the Armistice. In total contrast to The Spirit of England, written by Britten's compatriot Edward Elgar, the War Requiem was a decidedly antiwar piece. The Spirit of England was also an epic work in which poetry was set to music, but it brought forth quite a different message.

Wilfred Owen's poetry is strange, and interesting. "I am not concerned with Poetry. My subject is War, and the pity of War. The Poetry is in the pity. Yet these elegies are to this generation in no sense conciliatory. They may be to the next. All a poet can do today is warn. That is why the true Poets must be truthful."

-Wilfred Owen.

http://www.its.caltech.edu/~tan/Britte...

LA “MESSA DA REQUIEM PER LA GUERRA” DI BENJAMIN BRITTEN

La “Messa da Requiem per la Guerra” fu composta per la riconsacrazione della cattedrale di Coventry (la vecchia cattedrale è raffigurata sopra), e fu eseguita per la prima volta il 30 maggio 1962. La cattedrale di Coventry era stata distrutta durante la Battaglia d’Inghilterra, durante la seconda guerra mondiale; è noto che la città era stata totalmente rasa al suolo, tanto da aver dato addirittura origine al verbo “to coventrize” (passato anche in italiano: “coventrizzare”), come sinonimo di “radere al suolo con bombardamenti aerei”. Benjamin Britten fu incaricato di comporre un brano per la cerimonia che segnava il completamento della nuova cattedrale, progettata da Basil Spence, costruita accanto alle rovine dell’edificio originale vecchio di mille anni. Poiché il brano doveva essere eseguito nella nuova cattedrale, si trattò di una notevole sfida acustica per Britten. La cerimonia si articolava in diverse esecuzioni, compresa l’opera contro la guerra King Priam di Sir Michael Tippett.

La “Messa da Requiem per la Guerra” non intendeva essere un brano a gloria della Gran Bretagna e dei suoi soldati, ma una pubblica affermazione delle convinzioni contro la guerra di Britten. Si trattava di una denuncia della malvagità della guerra, e non di altri uomini. Il fatto che Britten avesse composto il brano per tre solisti specifici –il sommo baritono tedesco Dietrich Fischer-Dieskau, la soprano russa Galina Višnevskaja e il tenore britannico Peter Pears- dimostrava che, per l’autore, non contavano soltanto le perdite e le sofferenze del suo paese, e voleva essere un simbolo di riconciliazione. Sfortunatamente, Galina Višnevskaja non era disponibile per la prima, e dovette essere sostituita da Heather Harper. Il brano voleva essere anche un monito per le future generazioni sull’insensatezza di prendere le armi contro i propri simili.

Fu dedicato da Britten a quattro suoi amici caduti durante la Prima guerra mondiale:

Roger Burney, sottotenente della Royal Naval Volunteer Reserve
Piers Dunkerley, capitano dei Royal Marines
David Gill, marinaio semplice della Royal Navy
Michael Halliday, tenente della Royal New Zealand Volunteer Reserve

La prima londinese ebbe luogo il 6 dicembre 1962 nell’Abbazia di Westminster. La registrazione Decca che abbiamo usato fu effettuata invece nel 1963. L’opera fu subito acclamata dalla critica e fu salutata come un capolavoro. E’ stata da allora largamente eseguita sia in Gran Bretagna che all’estero. Fu forse proprio la combinazione tra la poesia inglese con il familiare testo della messa da requiem latina che rese la “Messa da Requiem per la guerra” accessibile ad un vasto pubblico procurandole una tanto calorosa accoglienza.

In seguito, la “Messa da Requiem per la Guerra” fu incorporata in un film dallo stesso titolo. Il film, che altrimenti sarebbe stato muto, è un’opera cupa e strana. In massima parte appare completamente senza alcun senso, il che fa chiedere se la sua intenzione non fosse proprio quella di mostrare quanto la guerra sia insensata.

Il testo.

Per il testo della “Messa da Requiem per la Guerra”, Britten intercalò il testo della messa da requiem latina con nove poesie scritte da Wilfred Owen, un fante della Prima guerra mondiale che trovò la morte una settimana prima dell’armistizio. In totale contrasto con “The Spirit of England” del conterraneo Edward Elgar, il “War Requiem” è decisamente un’opera contro la guerra. “The Spirit of England” è pure un brano epico consistente in poesie messe in musica, ma il suo messaggio è totalmente differente.

La poesia di Wilfred Owen è strana e assai interessante. Come lui stesso ebbe a dichiarare: “Non sono interessato alla poesia. Il mio argomento è la guerra, e la pietà in guerra. La poesia sta nella pietà. Eppure queste elegie non sono in alcun modo concilianti verso questa generazione. Lo potranno essere verso la prossima. Tutto quel che un poeta può fare è ammonire. E’ per questo che i veri poeti devono essere sinceri.”
-Wilfred Owen.

Indicazioni sull’inserimento del testo:
Le parti in latino sono seguite immediatamente dalla versione inglese inserita tra [parentesi quadre] nel corpo del testo, tratta dal sito di riferimento. Per le parti inglesi e latine verrà in seguito fornita una traduzione italiana separata.