Rosa Vallentin nacque a Berlino nel 1878.
E’ stata un’importante attrice di cinema e di cabaret e cantante.
Nel 1920 fondò il ‘Cabaret Grössenwahn” (Cabaret Megalomania) presso il Theater de Westens in viale Kurfürstendamm a Berlino, ma solo due anni dopo l’esperienza terminò a causa della profonda crisi economica in cui la Germania era piombata nel primo dopo guerra.
La carriera artistica di Rosa Valetti fu senz’altro profondamente segnata dall’incontro con Kurt Tucholsky, giornalista, scrittore e umorista ebreo tedesco. Tucholsky scrisse per lei la famosa ‘Die Rote Melodie’ (The Red Melody) una forte canzone contro la guerra, messa in musica da Friedrich Hollaender.
Alla fine degli anni 20 la Valetti fu tra i fondatori di “Larifari”, un’organizzazione di scrittori e attori di sinistra che promuoveva il cabaret itinerante, eseguendo performance nei posti più disparati ma evitando sempre i teatri commerciali.
Nel 1928 fece parte del cast originario dell’Opera da Tre Soldi di Brecht, interpretando Celia, la moglie del capo dei mendicanti di Londra, Jonathan Jeremiah Peachum.
La Valetti recitò pure in parecchi film, circa 40 tra il 1911 e il 1934, di cui i più famosi sono senz’altro “L’Angelo Azzurro” diretto nel 1930 da Josef von Sternberg, dove interpreta Guste, la moglie del perfido prestigiatore Kiepert, e “M - Il mostro di Düsseldorf” diretto di Fritz Lang nel 1931, dove è Elisabeth Winkler, padrona di casa del serial killer pedofilo Hans Beckert, interpretato dal bravissimo e sinistro Peter Lorre.
Rosa Valetti si trasferisce poi a Vienna per emigrare infine in Palestina.
Muore a Vienna nel 1937, all’età di 60 anni.
http://en.wikipedia.org/wiki/Rosa_Valetti