Mario Lavezzi (Milano, 8 maggio 1947) è un compositore, cantautore e produttore discografico italiano.
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1 Biografia
1.1 Camaleonti
1.2 Flora Fauna Cemento
2 Voci correlate
Biografia [modifica]
Manifesta fin da giovanissimo una incontenibile passione per la chitarra, che studia da autodidatta, approfondendone successivamente lo studio presso la Scuola Civica di Milano. Si diploma in ragioneria presso l’istituto privato Cavalli Conti.
Nel 1963 dall'incontro di Mario con altri amici del quartiere di p.zza Napoli a Milano dove viveva, nasce un gruppo studentesco denominato I Trappers di cui facevano parte oltre a Lavezzi: voce e chitarra, Tonino Cripezzi: pianoforte e voce che nel 1965 entrerà a far parte dei Camaleonti, Bruno Longhi: Basso e voce, ora noto cronista sportivo. Mimmo Seccia: Chitarra e voce che nel 1966 entrerà nei Ragazzi della via Gluck. Gianfranco Longo: Batteria, anch'egli entrerà nel 1966 nei Ragazzi della via Gluck. Dei Trappers nel 1965, per un breve periodo, fece parte anche Teo Teocoli come cantante solista. Il gruppo ha inciso un singolo dal titolo Ieri a lei versione italiana di Yesterday dei Beatles.
Nell'estate del 1966 dopo lo scioglimento de I Trappers Lavezzi viene chiamato a sua volta a far parte de I Camaleonti sostituendo Riky Maiocchi, allora cantante e leader del gruppo.
Camaleonti [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Camaleonti.
Con loro ha registrato l'album "I camaleonti" e i singoli Portami tante rose (1966), Non c'è niente di nuovo (Cantagiro del 1967), L'ora dell'amore (1967) Nel 1968 lascia I Camaleonti per adempiere al servizio militare che presta prevalentemente a Messina presso il Quinto Regimento. Durante questo periodo inizia a scrivere canzoni.
Alla fine del 1968 incontra Mogol e da questo incontro inizia la sua attività di compositore, scrivendo Il primo giorno di primavera il cui testo è stato scritto da Cristiano Minellono e lo stesso Mogol. La canzone, prodotta da Lucio Battisti e da Mogol fu portata al successo da I Dik Dik raggiungendo nel settembre del 1969 il primo posto in classifica. Nasce in quel periodo la Numero Uno, mitica etichetta discografica fondata da Mogol e Battisti che darà inizio alla carriera di moltissimi artisti tra i quali: Edoardo Bennato, Gianna Nannini, Formula 3, Premiata Forneria Marconi, Adriano Pappalardo, Flora Fauna e Cemento, Bruno Lauzi, Umberto Tozzi, Oscar Prudente e molti altri. Lavezzi entra subito a farne parte, come autore, produttore e interprete, e fonda nel 1970 i Flora Fauna e Cemento.
Flora Fauna Cemento [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Flora Fauna Cemento.
Nel 1974, a seguito del suo abbandono del gruppo e dello scioglimento della Formula 3, insieme ad Alberto Radius; voce e chitarra, Gabriele Lorenzi; voce e tastiere, Vince Tempera; pianoforte e Gianni Dall'Aglio ex Ribelli; voce e batteria, fonda Il Volo, gruppo “progressive” che si ispirava alle nuove tendenze musicali di quegli anni. Durante il periodo di permanenza alla Numero Uno nasce l'amicizia con Lucio Battisti basata anche su una profonda stima reciproca che dà luogo ad una collaborazione professionale che è continuata per parecchio tempo. Dopo circa 5 anni la Numero Uno viene venduta alla RCA Italiana che ne distribuiva i prodotti.
Lavezzi allora firma un contratto con le edizioni Sugar music come compositore e con le etichette discografiche CGD e CBS come artista e produttore.
È infatti in questo periodo che inizia la sua attività di cantautore (vedi discografia) e di produttore di Loredana Bertè, di Fiorella Mannoia e di Anna Oxa.
La collaborazione con la CGD durò per parecchi anni fino a quando l'etichetta venne venduta alla WEA.
Lavezzi durante questo periodo scrive molti successi per vari artisti, oltre che continuare la carriera solista; nel 1983 inoltre, con lo pseudonimo Lama, incide per la Numero Uno Love on the rocks, cover in inglese di Il veliero di Mogol e Lucio Battisti.
Dopo il successo ottenuto con Vita interpretata da Lucio Dalla e Gianni Morandi e Varietà cantata da quest’ultimo, sente la necessità di registrare un disco entro il quale ospitare tutti quegli artisti con i quali aveva collaborato.
È così che nasce il progetto Voci che sarà il primo di una serie di tre album realizzati con il medesimo concetto. Nel primo album, pubblicato dalla Dischi Ricordi in collaborazione con la Fonit Cetra, appaiono molti dei più rappresentativi artisti del panorama musicale italiano: Lucio Dalla, Raf, Riccardo Cocciante, Ornella Vanoni, Mango, Gianni Bella. L’idea ha ottenuto un notevole successo (130.000 copie vendute) dando inizio ad una serie fortunata di album intitolati: Voci 2 che ospita: Biagio Antonacci, Luca Carboni, Mango, Laura Valente, Paolo Belli, Alessandro Bono, Cristiano De André, e Voci e chitarre che ospita alcuni tra i più virtuosi chitarristi internazionali come Steve Lukather, Frank Gambale, Lee Ritenour ecc. Nel medesimo periodo è iniziata la produzione di Ornella Vanoni per la quale ha scritto molti dei suoi ultimi successi e si è protratta per 5 album.
Nel 2002 ha composto quattro canzoni per l'album di Gianni Morandi, tra le quali Una vita normale che è stata sigla finale del programma televisivo Uno di noi.
Nel 2004 Lavezzi ha pubblicato l'album Passionalità che contiene l’inedito omonimo scritto in collaborazione con Maurizio. L’album oltre a “Passionalità” interpretato con Veronica Piris è composto da 12 canzoni edite cantate in duetto con Loredana Bertè, Anna Oxa, Ornella Vanoni, Marcella Bella, Ivana Spagna, Fiorella Mannoia, Fausto Leali (vedi discografia). Ha prodotto il penultimo il nuovo album di Ornella Vanoni Una bellissima ragazza di cui è anche autore del singolo Qualcosa di te e di Bene così. Inoltre ha curato la produzione dell’album di Antonino Nero indelebile. Nel 2008 ha prodotto insieme a Celso Valli, che ha anche curato gli arrangiamenti, l’ultimo album della Vanoni Più di me che contiene alcuni classici del repertorio di Ornella cantati in duetto con Claudio Baglioni, Jovanotti, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Giusy Ferreri, Carmen Consoli e i Pooh.
Mario sta anche lavorando ad un progetto per il quarantennale della sua carriera, che ricorre nel 2009: infatti la prima canzone che ha scritto, Il primo giorno di primavera, è stata pubblicata nel 1969. Proprio per festeggiare questa ricorrenza ha deciso di partecipare al Festival di Sanremo 2009 insieme ad Alexia con la canzone Biancaneve (scritta da Mogol). Il singolo inedito farà parte di un album commemorativo dei suoi 40 anni di carriera, dal titolo A più voci, che conterrà tutti i duetti contenuti nei suoi precedenti album Voci, Voci 2, Voci e chitarre e Passionalità.
Ha prodotto il singolo di Alessandra Amoroso, Immobile che ha ottenuto un grande successo. Ha recentemente prodotto l'album "Vai" di Luca Napolitano , concorrente dell'ultima edizione di Amici. Recentemente ha inoltre prodotto l'ultimo album di Ornella Vanoni "Più di tè".
1976 - Iaia
1978 - Filobus
1979 - Cartolina
1983 - Agrodolce
1984 - Guardandoti, sfiorandoti
1991 - Voci
1993 - Voci 2
1997 - Voci e chitarre
1999 - Senza catene
2004 - Passionalità
2009 - A più voci