Servi Disobbedienti

Antiwar songs by Servi Disobbedienti
DiscogsDiscogs Italy Italy

Servi DisobbedientiSito ufficiale

"Ricorda Signore questi servi disobbedienti alle leggi del branco....": è l'inestimabile testamento di Fabrizio De André, l'ultimo atto d'amore di un poeta che da sempre ha cantato la disperazione, la forza, la dignità e il dolore degli ultimi, degli emarginati, dei disobbedienti, di chi rimane vittima della logica cinica e spietata del potere, dell'oppressione, dello sfruttamento, delle convenzioni e del conformismo, ma nonostante tutto cerca di vivere destabilizzando quest'equilibrio artificiale che nutre i potenti.
La band "Servi disobbedienti", inizialmente un duo acustico formato dai cantautori Roberto Petruccio e Marcello Canzoniere (che attualmente ha scelto altri percorsi musicali), nasce proprio da questa profonda suggestione, dalla volontà di raccogliere questa immensa eredità lasciata da Fabrizio De André e di renderla viva, operante e attuale.
L'amore, la lotta per un mondo migliore, il dolore, la rabbia, la disperazione, la solitudine, la poesia, la bellezza: ecco i grandi temi trattati della canzone d'autore, dimensioni estremamente reali dell'esistenza umana. La canzone d'autore, in quanto forma poetica che scruta l'uomo e la realtà nei tratti più profondi e spesso abissali, rappresenta una vera e propria sfida al mondo parallelo, virtuale ed edulcorato, creato dai mass media, volto attuale di quella che Adorno e Horkheimer definivano "industria culturale".
Essere artisti "disobbedienti alle leggi del branco", in questa realtà mistificata, significa proporre parole e musica che non possono essere ridotte a merce, contribuire alla promozione della canzone d'autore e di tutte quelle espressioni musicali che dichiarano guerra alla banalità e alla falsità imperante (ad esempio il combat folk e il rock ribelle di gruppi come i Modena City Ramblers e i Gang). Per questo, fin dal 2001, anno di nascita della band, abbiamo scelto di viaggiare "in direzione ostinata e contraria" presentando dal vivo in locali, piazze, associazioni culturali, centri sociali e varie manifestazioni brani originali e cover di artisti come Fabrizio De André, Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Roberto Vecchioni, Ivano Fossati, "poeti in musica" che con la loro creatività raccontano il mondo e la vita leggendone le pieghe più nascoste. Il nostro repertorio live, espressione di una precisa scelta ideale oltre che artistica, comprende anche canzoni dei Modena City Ramblers e dei Gang.

La diversa formazione musicale di tutti i musicisti che negli anni hanno preso parte al progetto "Servi disobbedienti" ha portato influenze sempre nuove e ha permesso una continua e significativa evoluzione nella composizione e negli arrangiamenti dei brani. Il 23 Aprile 2010 è uscito il nostro primo disco, un "concept-album" dal titolo Racconti marginali (pubblicato dall'etichetta indipendente C.P.S.R. Produzioni / Distribuzione Venus) caratterizzato da sonorità folk, rock e jazz, da episodi musicalmente molto eterogenei ma, nella loro essenza, riconducibili ad un unico nucleo ideale.

Nei suoi 7 anni di attività la band ha partecipato a vari festival e concorsi nazionali.
A Giugno 2004 la prima formazione in duo acustico è arrivata alla semifinale nazionale del "Premio Fabrizio De André - della musica e della parola" (Sezione Canzone d'autore).

Particolarmente significativa nella storia dei "Servi disobbedienti" è stata (e lo è tuttora) anche l'attività di promozione della canzone d'autore in diversi contesti artistici e culturali.
Da Ottobre 2001 a Maggio 2004 Roberto Petruccio, con la collaborazione di Marcello Canzoniere e altri musicisti, ha gestito l'organizzazione e la direzione artistica delle serate di musica dal vivo in programma ogni giovedì e sabato al locale Vicolo De' Musici - Folkosteria di Roma. In particolare, la rassegna "Anime salve", dedicata esclusivamente alla canzone d'autore italiana e non, in programma ogni giovedì, nasceva dalla volontà di creare un luogo d'incontro tra cantautori e pubblico tale da colmare il vuoto lasciato dal mitico "Folkstudio", di promuovere la conoscenza della grande canzone d'autore e, allo stesso tempo, dare agli artisti emergenti la possibilità di esprimersi e presentare i propri brani inediti.

Da Gennaio 2004, oltre ai classici concerti, proponiamo in librerie e locali incontri dedicati alla poesia e al pensiero di Fabrizio De André. Queste iniziative, rese possibili dal prezioso contributo della scrittrice Franca Canero Medici (autrice di alcuni nostri testi), rappresentano valide occasioni per immergersi nella profondità abissale dell'opera del poeta-cantautore genovese e traggono la propria forza dalla compenetrazione di musica live, momenti di riflessione teorica e letture poetiche. Molto spesso per questi incontri abbiamo ottenuto anche il Patrocinio della "Fondazione Fabrizio De André ONLUS". Da Febbraio 2008 abbiamo promosso queste iniziative (a scopo benefico) nell'ambito delle attività dell'Associazione di Promozione Sociale, Culturale e Ricreativa senza fini di lucro "Paesi di Domani", fondata da Roberto Petruccio a Dicembre 2007.




La nuova formazione



Roberto Petruccio:
Voce, tastiere, fisarmonica, chitarra acustica, armonica...e autore dei brani originali


Alessandro Farina:
Chitarre soliste

Fabrizio Gatto:
Basso e contrabbasso

Bruno Cacciatore:
Batteria