Linea

Canzoni contro la guerra di Linea
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I LINEA possono essere definiti un collettivo di musicisti, idealisti, amici, appassionati organizzatori di eventi, il cui nucleo centrale nasce nella periferia sud di Milano, a San Giuliano Milanese, nel 1989.
Dopo tanti ascolti di vinile, dopo tanti serate passate a discutere, progettare, strimpellare, decidono di formare la band con radici che affondano nella musica punk-new wave anglosassone. I Clash sono stati in particolare la loro band ispiratrice: sia per il sound espresso, sia per i contenuti sociali dei loro testi, sia per il loro fortissimo impatto culturale che ha influenzato un'intera generazione.
La capacità dei Clash di fondere insieme generi apparentemente diversi, riportandoli tutti all'interno della personalità e dell'identità del gruppo, è stato un elemento che certamente ha stimolato il modo di fare musica dei Linea. Nel corso degli anni lo stile della band , una miscela di rock, ska, reggae, r'n'r e sane contaminazioni punk, si è via via affinato fino a rendersi più personale e maturo. I testi, tutti in italiano, affrontano spesso temi sociali partendo da esperienze personali direttamente vissute o fortemente percepite.

Dopo anni di demotape, concerti, compilation, un evento tragico colpisce la band: nel luglio 1999 scompare Paolo Cavallotti , il loro storico bassista. Nonostante il colpo durissimo il gruppo si compatta e prosegue la propria attività tenendo ben saldi i principi che avevano caratterizzato la band fino a quel momento.

Nel gennaio 2000 esce finalmente il primo album della band dal titolo "In Cammino" su etichetta Iktius Record. Il disco è dedicato a Paolo ed è di buon livello, con alcuni brani che segneranno da qui in poi il cammino musicale e testuale della band ("Il Coro", "Non ha senso", "Terzavia", "In Cammino").
Si definisce anche la line-up che suonerà dal vivo il disco d'esordio : Silvio Calesini (basso), Gianmarco Pirro (chitarra), Claudio Sitta (batteria) e Mauro Zaccuri (voce).

Negli anni successivi cresce la compattezza, la consapevolezza e l'attività live del gruppo, e si intensificano soprattutto i contatti e le relazioni con band storiche (e non) del combat-rock che si rifanno alla sempreverde tradizione clashiana. Nel febbraio 2004 i Linea aprono il concerto ai Gang dei fratelli Severini, un pezzo importante della storia del rock combattente italiano, introducendo nel set diversi brani già pronti per il nuovo album. Sempre nello stesso anno, il 1 Maggio a Salerno, suonano sul palco insieme di nuovo ai Gang, ed al formidabile menestrello di Barking , Billy Bragg , eseguendo due pezzi storici dei Clash come "I Fought The Law" e "Garageland". Esperienza indimenticabile.

Sull'onda di questa vitalità emozionale e creativa a novembre 2004 esce il nuovo disco della band, "Frontiera", un lavoro maturo, ottimamente recensito, che consolida ed impreziosisce la matrice combat-rock della band e la sua naturale predisposizione a proporre generi diversi con una personalità ben definita. In "Frontiera" appaiono pezzi che diverranno per i Linea veri "anthem" live : "Ossigeno", "Gas", "Jack Daniel's Midnight", "Stesse Madri", "Frontiera", "Temporaneo". L'album è pubblicato su etichetta propria, la Casbah Records, in perfetto stile DIY. I testi sono ancor più ficcanti, politici se si vuole, perché contengono elementi reali, veri e particolarmente sentiti.

In dicembre, a coronare un'annata davvero intensa, partecipano alla prima edizione del Tributo Italiano a Joe Strummer, magnifico leader dei Clash scomparso un paio d'anni prima . La band compare sul cd live confezionato per l'occasione con il brano "Police & Thieves". Nel 2005 , nel 2006 , 2007 , 2008 ancora numerosi live, tanti in terra emiliana, insieme a gruppi come Banda Bassotti, i danesi The Movement, gli storici Stiff Little Fingers, Gang, Los Fastidios, Malavida, Radio Brixton , Clampdown, Stab, Crooks, Rappresaglia. Significative le partecipazioni alle edizioni del Tributo Italiano a Joe Strummer, al Festival Punkadeka al M.E.I. di Faenza, al Festival Antirazzista di Filottrano (An), ed allo Strummercamp di Manchester, importante evento che commemora ogni anno Joe Strummer in UK. Da segnalare nel 2006 l'ingresso nella band di una seconda chitarra, quella di Federico Bratovich, clashiano doc. Purtroppo sul finire del 2007 lascia la band il drummer storico, Claudio Sitta, avvicendato da Fulvio "Devil" Pinto, già frequentatore del "giro Linea" da diversi anni.

A Marzo 2008 i Linea pubblicano il terzo album , "Terra Libera", su etichetta Business Low Cost Company. La band cresce ulteriormente : sia a livello musicale che a livello testuale. Combat rock di spessore, 12 brani di spiccata personalità, che spaziano al solito fra ska, reggae, punk, rock, supportati da una ispirata vena melodica e da testi maturi ed incisivi. Le critiche sono ottime, diversi brani trovano subito il riconoscimento del pubblico ed entrano stabilmente nel repertorio del gruppo : lo ska di denuncia di "Cani Neri" e "L'Unica cosa giusta", il punk rabbioso di "Luce sul Cantiere", il power rock di "Spazio" , "Cash Is Not My King" e "Blindati e Contenti", il tributo reggae ai sound system di "Info@reggaesoundsystem", il tiro rock'n'roll di "Red Wild Rocking Blues", il rock combattente di "Terra Libera" dedicato ai ragazzi siciliani che coltivano la terra sequestrata ai mafiosi, ben rappresentano un album davvero importante per la band. Il disco viene presentato il 4 Aprile al Rock'Roll Club di Milano.

Molti concerti seguiranno l'uscita di un lavoro che permette di considerare oggi i Linea come una delle migliori realtà del combat rock nazionale. Da ricordare senz'altro, nel novembre 2008, il riconoscimento all'impegno sociale conferito alla band dal network Punkadeka.it al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza.
Il 2009 (ventennale della nascita della band) inizia all'insegna di un tour invernale al sud, e di un significativo concerto al mitico Cavern Club di Liverpool di spalla ai Los Mondo Bongo, super band inglese (vi militano Mike Peters, vocalist degli Alarm, ed anche gli ex Mescaleros Pablo Cook e Smiley) che omaggia la vita e la musica di Joe Strummer.
Non vi resta che venirli a conoscere dal vivo: aldilà di ogni parola più o meno significativa o chiarificatrice, è il palco che deve, come sempre, dimostrare il valore di una band. I Linea vi aspettano.
In alto i cuori.