Lapiro De Mbanga

Canzoni contro la guerra di Lapiro De Mbanga
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Lapiro De MbangaÈ stato imprigionato nel settembre 2008 per i testi di denuncia contro il potere autoritario del presidente del Camerun, Paul Biya. Molte organizzazioni ne chiedono il rilascio e contestano le violazioni dei diritti fondamentali da parte del governo di Yaoundé.

Senza creatività non ci possono essere né ricchezza, né cambiamenti sociali. Se le persone non sono libere di esprimere talenti e idee non è possibile un domani migliore.

È su questa convinzione che è stato istituito nel 2008 il Freedom to Create Prize, il premio per la libertà di creare, sostenuto dal gruppo ArtAction e da svariati intellettuali e artisti. È unico nel suo genere, poiché mette al centro l’arte, considerata strumento per combattere l’oppressione.

Una speciale sezione è chiamata Freedom to Create Imprisoned Artist Prize, riconoscimento assegnato a musicisti, scrittori, registi e ad altri artisti imprigionati per le loro opere.

Proteste contro corruzione e crisi alimentare

Il 25 novembre scorso, a Londra, il Freedom to Create Imprisoned Artist Prize 2009 è stato conferito a Lapiro de Mbanga, cantante camerunense condannato a tre anni di carcere per aver i suoi testi fortemente critici verso il regime di Paul Biya. Da sempre musicista impegnato, Lapiro, il cui vero nome è Sandjo Lambo Pierre Roger, ha scritto canzoni di denuncia, come “Mimba we” (Non ci dimenticate), lapiro protesta sociale nel febbraio 2008“Na ou go pay?” (Chi pagherà) o “Constitution constipée”, in cui denuncia le manovre del presidente Biya, al potere dal 1982, per potersi ripresentare e farsi rieleggere alle prossime elezioni previste nel 2011.

Nella canzone “Constitution constipée” troviamo queste frasi: “Liberate Big Katika, liberate Répé Ndoss. 2011, il Cameroon deve voltar pagina!” Queste parole, interpretate nella lingua vernacolare camerunense significano “lasciate i vecchi mafiosi, lasciate il vecchio buono a nulla”.

Lapiro è stato accusato di aver fomentato, attraverso le sue canzoni, i disordini scoppiati nel febbraio 2008. All’inizio dell’anno scorso, i camerunesi si erano ribellati al progetto di Biya di modificare la Costituzione, per poter rimanere presidente a vita di un Paese costretto a fare i conti con una profonda crisi alimentare. La popolazione, stanca della diffusa corruzione e della mancanza dei mezzi di sussistenza primari aveva manifestato contro il regime. La protesta durata pacificamente per quattro giorni è stata brutalmente repressa, con l’uccisione di 100 persone da parte delle forze dell’ordine.

Impegno politico

Lapiro de Mbanga – insieme a un altro cantante camerunense Joe La Conscience – in seguito alle manifestazioni di malcontento del 2008 sono stati arrestati. Lapiro è imprigionato a Douala, dal settembre dell’anno scorso. Condivide la cella con altri 50 detenuti, in condizioni sanitarie e alimentari precarie. Non solo “cantante scomodo”, ma è anche figura politica alternativa, pericolosa per il regime.

È infatti componente del Front Social Démocrate (FSD), principale partito di opposizione. Nel corso della cerimonia di assegnazione del Premio Freedom to Create Imprisoned Artist, all’Albert Museum di Londra, Lapiro ha lanciato a distanza un messaggio attraverso l’Ong danese Freemuse: “Questo premio non è indirizzato solo a me, ma a tutti quegli artisti che lottano per la libertà di espressione”.


(Da Società Missioni Africane)