Enzo Maolucci

Canzoni contro la guerra di Enzo Maolucci
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Enzo MaolucciNasce a Torino il 15 gennaio 1946. Si laurea in lettere con una tesi di argomento musicale ("Beat e Beatles"), esordisce come cantante chitarrista suonando in vari complessi rock. L'esordio sui disco è del 1976 con L'industria dell'obbligo. Temi portanti del disco sono la militanza politica analizzata attraverso racconti di vita, dure invettive contro il mondo della scuola e accuse ai vertici di sproloquiare di rivoluzione non mantenendo nei fatti le teorizzazioni avanzate. Due anni dopo esce Barbari e Bar dove protagonisti sono, secondo Maolucci "I bar cittadini e non di provincia" Maolucci si avventura nella Torino degli anni di piombo tra droghe leggere e non solo (Al bar Elena) voglie inconfessabili (Un giorno da Leone, ma anche Il Barbaro Ulisse forse la canzone 'manifesto' del disco) gesti disperatamente eroici (Chi ha interrotto Stockausen).
Nel 1983 pubblicherà un terzo Lp (Immaginata) e nel 1986 un quarto (Tropico del Toro).
Autore pressoché sconosciuto Maolucci ha regalato alla musica italiana degli anni 70 due dischi memorabili. Un rock energico, una interpretazione fuori ordinanza e testi realmente duri in grado di aprire ulteriori squarci sulla vita di quegli anni così ormai lontani dal nostro quotidiano.


Dalla nota dell'autore a "L'industria dell'obbligo"



"Voglio dare in questo lavoro una testimonianza di me e di Torino. Dieci anni passati a scordare chitarre elettriche sbraitando 'Beat and Roll', a subire la follia dei perdenti, a conoscere i nuovi santi tra una birra e un nervoso cappuccino nei bar del '68 (…) Lo spettro di una pensione statale davanti alla demoralizzante figura sordido-letteraria di un cantautore trentenne, alle spalle, un Rock genetico che mi prude nel sangue, minaccia di sguinzagliare all'istante tutta la mia sfottuta istrioneria. Tutto questo è stato consumato con la comlicità di amici assetati di gioia e delirio, anche da quelli che nel dubbio tra il votarsi seriamente alla lotta di classe o vivere differentemente la loro rivoluzione, finora hanno scelto soltanto un viaggio in Marocco all'anno e qualche cena surgelata in casa di compagni sposati da poco e già in crisi."


(da: http://www.bielle.org)