Vittorio Merlo comincia a scrivere canzoni a 15 anni ascoltando Francesco De Gregori. Tra i 18 e i 22 anni tiene i primi concerti a Milano e dintorni nei centri sociali e ha qualche contatto e collaborazione con qualche musicista come Riccardo Zappa. Poi la vita prende altre direzioni, altre priorità: il lavoro in biblioteca, il trasferimento in Lussemburgo dove lavora per l'Unione europea, la famiglia e i 4 figli. Vittorio però continua a scrivere canzoni per se stesso, come in un diario di bordo di emozioni, sentimenti e passioni, per gli amici e per i figli che desiderano una "ninna nanna" personalizzata ogni sera.
Le sue canzoni sono testimonianza e riflesso degli eventi personali e sociali che colpiscono la sua sensibilità e con pazienza e passione Vittorio impara a farsi da solo gli arrangiamenti e le registrazioni in casa con il computer. Quando arriva internet con il formato MP3 è pronto a mettere in linea alcuni suoi pezzi sulla pagina
http://www.mp3.com/vmerlo
Nel giro di qualche giorno le sue ballate in italiano in un sito prevalentemente anglofono attirano l'attenzione degli internauti, fino a risultare nell'agosto del 1999, quando dopo l'incidente di Schumacher a Silverstone Vittorio scrive di getto "Ferrari", tra le italiane più scaricate in rete. Il fenomeno è così rilevante al punto da interessare la stampa nazionale ed estera al suo successo e a far interrogare i discografici italiani sul "Caso Merlo".
Questa reazione positiva incoraggia Vittorio, che mette on line altri suoi pezzi e ancora oggi dopo 3 anni il successo continua con le suo nuove storie cantate contro l'attuale presidente del Consiglio "Non sopporto i Berlusconi" e "Filastrocca del cavaliere" e la canzone d'amore per "La mucca pazza".
Nell'estate 2001 le canzoni di Vittorio sono state riconosciute ufficialmente come le canzoni italiane più "scaricate" da internet, al punto che in Francia e in Spagna quotidiani nazionali come Libération e La Vanguardia gli hanno dedicato degli articoli.
Grazie alla sua attività musicale in rete Vittorio ha destato l'interesse verso la sua produzione musicale da parte dell'industria discografica italiana che lo ha recentemente contattato per sondare le possibilità di uno sbocco ufficiale alla sua attività di cantastorie della rete.
(da "Bielle")