Alastair Ian “Al” Stewart (Glasgow, 5 settembre 1945) è un cantante britannico. Fino al 1976 Al Stewart è rimasto un artista di culto, che ha goduto solo di alcuni modesti e saltuari picchi di popolarità. La riscossa arriva dall'Inghilterra, dove il cantante firma un contratto con la RCA e pubblica Year of the Cat, singolo e album, prodotto dal mago dei suoni Alan Parsons, già collaboratore dei Pink Floyd. Stewart aveva inutilmente proposto il disco alla Virgin. In un mese Year of the Cat diventa disco di platino e il singolo arriva fino al numero 8 della classifica americana. Ennesimo frutto dell'ossessione di Stewart per gli eventi storici e per la nozione di tempo, Time Passages esce nell'autunno del 1978. È ancora prodotto da Parsons e negli Stati Uniti arriva fino al quinto posto della classifica. Canzoni come la title-track, The Palace of Versailles e Song on the Radio soggiornano spesso nelle programmazioni radiofoniche. Da questo momento il chitarrista Peter White diventa il suo più stretto collaboratore. 24 Carrots (1980) ci consegna uno Stewart che si muove su due fronti: quello delle delicate ballate (Merlin’s Time, Rocks in the Ocean, Optical Illusion) e tiratissime canzoni con funambolici assoli di chitarra elettrica (Constantinople e Paint by Numbers). Da questo album, il singolo Running Man ha un buon successo. Il doppio live Indian Summer- Live, con 3 lati dal vivo e uno di canzoni nuove registrate in studio, dimostra quanto sul palco l’artista scozzese si trovi a proprio agio.
Da questo punto in poi, almeno in Europa, la stella di Stewart (che nel frattempo è diventato un apprezzato intenditore di vini e proprietario di un vigneto in Francia) va affievolendosi. Russians and Americans (1984) non genera nessuna hit (qualche passaggio radio della title-track) ma contiene brani piuttosto raffinati come Café Society e The Candidate. Il successivo Last Days of the Century invece non lascia il segno. Famous Last Words (1993) ottiene un buon riscontro critico mentre Between The Wars (1995) vede Stewart omaggiare uno dei suoi idoli, il chitarrista Django Reinhardt, avvalendosi della collaborazione di Laurence Juber, ex Wings. Attualmente Stewart continua periodicamente a pubblicare CD e soprattutto in California, dove vive, è quantomai attivo per quanto riguarda le esibizioni dal vivo, spesso insieme al chitarrista Dave Nachmanoff.