Claudio Rocchi nasce l’8 gennaio 1951 che è anche il titolo di un brano del suo primo album "Il viaggio" che esce nel 1970.
Poi, negli anni successivi, "Volo magico n.1", nel 1971, "La norma del cielo" nel 1972, “Essenza” nel 1973, “Il miele dei pianeti le isole delle api” nel 1974.
"Rocchi" è del 1975, poi "Suoni di Frontiera" nel 1976; "A fuoco" nel 1977.
"Non ce n'è per nessuno" nel 1979.
Molto prolifico.
Dico subito che io l’ho seguito solo nei suoi primi album che mi hanno insegnato a guardare me stesso, il mondo intorno e gli altri anche da un altro punto di vista, poi il mio viaggio è andato in un'altra direzione, anche se, oggi, dopo tanti anni mi rendo conto che alcune di quelle tracce in realtà io non le ho mai perse.
Un cantautore particolare, mistico, il lato spirituale del rock, la contaminazione con la cultura orientale prima attraverso i libri e poi con la musica,
La sua voce una finestra aperta su un altro modo di vedere il mondo: quello delle sensazioni che si percepiscono solo se si fa silenzio e si ascolta il proprio corpo e la propria mente.
Un punto di riferimento costante per chi lo seguiva anche come conduttore della mitica trasmissione di Radio Rai “Per voi giovani” che nei primi anni settanta ha di fatto anticipato le prime radio libere dell’epoca.
Il colore di un periodo, quello della ricerca interiore, della conoscenza, della visione saggia di tutte le cose, del mondo intero.
Aspetti che oggi sembrano un po’ ingenui, ma che a quel tempo, arrivavano come forte bisogno alternativo al senso di angoscia profondi provocati nei giovani dalla guerra del Vietnam, dalla spersonalizzazione dell’individuo nel mondo sempre più meccanicistico e alienante della società moderna e dall’invasione allora già massiccia della cultura del consumismo.
In quel contesto, sono nati personaggi come Claudio che hanno intrapreso un viaggio sospeso tra piani diversi di realtà, alla ricerca della Luce e dell’armonia con l’Universo e con le cose semplici e naturali.
Saranno cose anche un po’ ingenue, ma di sicuro non hanno mai fatto male a nessuno.