Giovanni Nuti

Antiwar songs by Giovanni Nuti
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Giovanni Nuti Chi è Giovanni Nuti?

Giovanni Nuti, Viareggino di nascita ma Sarzanese di adozione, quando comincia a suonare il pianoforte ancora non arriva con i piedi ai pedali e non ha neppure 9 anni quando compone la prima canzone. Per tutta l’adolescenza segue gli studi musicali e coltiva interessi per l’arte, la poesia, il teatro, spaziando con facilità da un campo all’altro.

Frequenta Lingue e Letterature straniere all’Università di Pisa ma poi si trasferisce a Milano: ha bisogno degli stimoli e delle possibilità che solo una grande città può offrire. Vive in una soffitta ingombra del suo pianoforte, di libri, di statue e pappagallini che volano liberi per le stanze.

Si esibisce nei piano-bar. Un famoso locale nel centro di Milano diventa per anni il luogo nel quale ogni sera un pubblico affezionato, fedele e partecipe si ritrova per applaudirlo e creare insieme a Giovanni emozioni uniche. Studia recitazione e mimo e frequenta amici pittori, musicisti, attori preparandosi con cura al suo esordio come cantante ed autore raffinato ed insieme testimone di esperienze di vita, a volte "ai margini", che sa raccontare e comunicare con partecipazione e maestria singolari.

Affina la sua voce, potente e calda, uno "strumento" che accompagna in modo molto personale il mondo che Giovanni descrive nei suoi brani ed è, con le parole e le musiche, la fonte delle emozioni che entrano nel cuore dei suoi ammiratori ed estimatori. Grande la sua capacità di essere "padrone del palcoscenico", coinvolgendo in ogni suo concerto il pubblico in una girandola di emozioni ed energia.

Il suo percorso professionale è ricco e vario, spinto da una curiosità continua che non lo fa smettere mai di sperimentare ed innovare.

Musica

A Milano avvengono i primi contatti con l’industria discografica e nel 1989 il suo primo album su etichetta Ricordi: Al Parco dei silenzi, dieci canzoni firmate con Diego Michelon, Cassella e Paolo Recalcati e con una collaborazione speciale di Enrico Ruggeri.

Firma un contratto con la EMI e fa un incontro fondamentale, Celso Valli, che decide di produrlo. Nel 1991 il secondo album: Giovanni Nuti, nove brani scritti da Giovanni con la collaborazione di Celso Valli per le musiche e Paolo Recalcati per i testi.

In questo album "Non è poesia", la canzone con cui Giovanni partecipa al Festival di Sanremo, ottenendo l’attenzione della critica e un buon riscontro di vendite, e "La ballata dell’acqua del mare", una poesia di Federico Garcia Lorca, un piccolo gioiello ed un "esperimento", quello di musicare grandi poesie, che Nuti ripeterà con successo nella sua carriera.

Nel 1994 firma un brano per Mango "I sensi miei" e fa uscire per la Mercury il suo terzo album: Disordinatevi, nove brani, frutto della collaborazione di Celso Valli per le musiche e Paolo Recalcati per i testi con l’eccezione de "I sandali", da una poesia di Alda Merini, grande poetessa, nume tutelare della Milano dei Navigli, nonché amica di Giovanni.

Nel 1995, il brano "Le voci di dentro", di cui è autore, interpretato da Gloria, vince il Premio della Critica per le nuove proposte al Festival di Sanremo. Giovanni, insieme a Paolo Recalcati ed Enzo Avitabile, firma altri 3 brani dell’album di Gloria che esce nello stesso anno per la MCA.


Nel 2000, il gruppo greco Onar incide una cover de "La ballata dell’acqua del mare" con la partecipazione di Teresa Salgueiro, la voce femminile dei Madredeus.

Nel 2003 partecipa alla Rassegna di musica d’autore curata dalla rivista "L’isola che non c’era" con una serata speciale al Teatro Ariberto di Milano, un suo concerto apre la stagione estiva di musica e teatro del Comune di Sesto San Giovanni, a Sarzana, sua città d’adozione, in un ambiente raffinato, offre una serata particolarmente ricca di emozioni ad un pubblico che "cattura" e che gli tributa ampi ed entusiastici consensi.

Il 3 novembre al Teatro Filodrammatici di Milano presenta la sua nuova produzione con due ospiti d’eccezione: Milva, con la quale da tempo collabora scrivendo le musiche per il suo nuovo lavoro, il primo dopo 11 anni in Italia, e Alda Merini che con lui sul palco regala momenti di autentica bellezza recitando le sue poesie.

Il 15 marzo 2004, al Teatro Strehler di Milano, una serata evento: Milva presenta il nuovo CD "Milva canta Merini" su poesie di Alda Merini e musiche di Giovanni Nuti.

Una serata magica che ha emozionato il pubblico presente e che è stata accolta con entusiasmo dalla stampa e dalla critica, un commento per tutti descrive il recital ed il nuovo lavoro:
"Artefice di questo affascinante incontro tra "voce" e "parola poetica", tra una delle interpreti più colte e acclamate della musica internazionale e la più famosa poetessa italiana vivente, è stata la musica di Giovanni Nuti". Nuti, che per primo musicò nel 1994 una poesia della Merini, ha propiziato la collaborazione tra queste due forti personalità, esaltando, con le sue composizioni di qualità, sia le doti interpretative di Milva, sia la vertiginosa profondità e cantabilità dei versi della Merini"

Il 20 maggio a Radio Italia e Video Italia Milva presenta "Milva canta Merini", Nuti è ospite, duetta con Milva ne "I sandali" e in "Spazio" e si esibisce da solo in tre brani. "Le osterie", accompagnato da una straordinaria Alda Merini, resta un momento difficile da dimenticare.

"Milva canta Merini" diventa un tour: iniziato a Massa il 2 luglio presenta in cartellone una lunga tourneè in Germania a febbraio ed una settimana al Teatro Strehler di Milano in aprile.

E’ in lavorazione, con la collaborazione di Lucio Fabbri, il nuovo, attesissimo, CD di Giovanni Nuti: quindici brani, alcuni "live", che raccontano il mondo personale e ricco di fascino della sua musica.



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