I Buffalo Springfield sono sempre stati un oggetto misterioso nella storia del rock'n'roll: da una parte, essendo costituiti da nomi poi diventati classici e famosi (Neil Young e Stephen Stills su tutti) sono sempre stati guardati con una sorta di ammirazione. Dall'altra, la loro breve e tormentata esistenza, tra il 1966 e il 1968, li ha sempre identificati come una specie di laboratorio per il futuro, una meteora brillante ma fugace, un'ombra incapace di competere con le altre grandi rock'n'roll band dell'era: Grateful Dead, Jefferson Airplane, The Band, Creedence Clearwater Revival e, attraversando l'oceano, Beatles e Rolling Stones. Geniali e incompresi, i Buffalo Springfield elaborarono un suono complesso, che attingeva tanto dalle tradizioni folk quanto dal rock'n'roll e dalla psichedelia.

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I Buffalo Springfield furono un gruppo di folk-rock statunitense degli anni sessanta proveniente da Los Angeles formato da Neil Young, Stephen Stills, Richie Furay (poi Jim Messina), Bruce Palmer, Dewey Martin. Il gruppo ebbe vita breve: formatosi nel 1966, si sciolse due anni più tardi, nel 1968. I disaccordi personali fra Stills e Young, forti personalità musicali, uniti agli arresti per droga dei membri del gruppo e i continui cambi di formazione, furono probabilmente all'origine della precoce fine della band. Curiosamente Stills e Young si troveranno ancora a suonare insieme all'interno del gruppo CSN&Y, costituitosi un paio d'anni più tardi.

Nel corso della sua breve carriera il gruppo pubblicò solo tre album, ma numerosi nastri demo, outtakes, versioni alternative e registrazioni live dell'epoca, furono pubblicate in seguito nei decenni successivi.