PrincePrince, pseudonimo di Prince Rogers Nelson (Minneapolis, 7 giugno 1958 – Chanhassen, 21 aprile 2016), è stato un cantautore, polistrumentista e produttore discografico statunitense, popolare soprattutto negli anni ottanta e novanta.

Musicista poliedrico, all'inizio si ispirava agli Earth, Wind & Fire e a Stevie Wonder, in seguito a James Brown e Jimi Hendrix. Tra i suoi lavori si sentono espliciti riferimenti a Queen, Beatles e Frank Zappa. La sua musica coinvolge diversi stili come funk, rock classico e pop, ma spesso si è confrontato anche con il rap e il rock sinfonico, producendo un crossover musicale molto apprezzato da fans e critici. Difficilmente un suo lavoro contiene un solo stile musicale, e questo gli permette di evitare il rischio di cadere nella ripetitività.

Per tutti gli anni ottanta Prince preferì giocare con i giornalisti, inventando una serie di storie sulla sua infanzia ed adolescenza oppure mentendo sulla sua data di nascita. Per lungo tempo ha dichiarato di avere origini italiane, storia che non è mai stata esplicitamente confermata.

L'inesauribile vena artistica del cantante di Minneapolis lo porta a produrre continuamente nuovi brani, ma anche ad essere tra i pionieri della vendita on-line su Internet: infatti alcuni suoi prodotti diventano acquistabili solo dal suo sito.

Nel 1978 la Warner Bros lo rende il più giovane produttore discografico: infatti Prince si chiude in sala di incisione e pochi mesi dopo ne esce con il suo primo album prodotto, scritto, suonato ed interpretato da lui stesso, dal titolo For you. Nella realtà delle cose Prince viene affiancato da un produttore esecutivo, Tommy Vicari della Warner Bros, che intende così controllare il proprio investimento.

Anche sotto il profilo artistico Prince, prima del contratto con la Warner Bros, collabora per lungo tempo con un musicista di Minneapolis, tale Chris Moon; questi risulterà co-autore con Prince del singolo Soft and wet, ma che avrebbe collaborato con Prince anche nella scrittura di diversi altri brani presenti sia in For you, sia nel successivo album dal titolo Prince.

For you è ritenuto un lavoro piacevole, molto ben curato, in linea con la tendenza discomusic dell'epoca. Prince si alterna nel suonare tutti gli strumenti dimostrando il proprio talento artistico come pure l'uso degli strumenti della sala d'incisione, guadagnandosi così il titolo nome di nuovo Stevie Wonder.

Nel 1984 ottiene il successo mondiale con Purple Rain, nella musica come nel cinema. Raggiunge contemporaneamente la prima posizione nelle classifiche dei singoli, degli album e dei film. Prima di Prince c'erano riusciti solo i Beatles. Il film, dello stesso titolo, vince anche il premio Oscar per la miglior canzone originale. Il brano When doves cry vincerà un Golden Globe come miglior canzone originale. Purple Rain vende più di tredici milioni di copie negli Stati Uniti e rimane per ventiquattro settimane consecutive ai vertici delle classifiche. Solo negli Stati Uniti il film guadagnò più di ottanta milioni di dollari e fu il più grande successo cinematografico di Prince.

Dopo anni in cui lavorava da solo in studio ed utilizzava la band solo per le esecuzioni dal vivo, Prince permette alla sua band, i Revolution di partecipare attivamente alle registrazioni. Molti brani, infatti, vennero registrati dal vivo e la versione che si vede nel film è la stessa presente sul disco.

Musicalmente in Purple Rain Prince dimostra ancora di essere innovativo, il finale della chitarra elettrica di Let's go crazy ne è un ottimo esempio. Allo stesso tempo, però, da al pubblico ciò che il pubblico si aspetta: ballate struggenti, canzoni orecchiabili, assoli di chitarra, un po' di sesso e ottime performance live. Merito di tanto talento e qualità nelle musiche è anche dei musicisti che lavorano con Prince: i Revolution sono oramai una band matura e ben oliata da anni di prove con Prince stesso.

Nel mezzo di Purple Rain, Prince ha infilato un piccolo gioiello, un brano dotato di una linea melodica orecchiabile e di un testo a dir poco osceno dal titolo Darling Nikki; la parte iniziale della canzone recita infatti "I knew a girl named Nikki - I guess u could say she was a sex fiend - I met her in a hotel lobby - Masturbating with a magazine" (trad.: "Ho conosciuto una ragazza di nome Nikki - mi sa che puoi dire che era una macchina da sesso – l’ho incontrata nella hall di un albergo – mentre si masturbava guardando una rivista").

Nella storia del film, Apollonia, dopo una relazione di una sola notte con Kid (interpretato da Prince stesso), decide di partecipare al progetto di una band tutta al femminile; il progetto è nato dalla mente diabolica di Morris Day, l’eterno nemico di Kid. Prince non apprezza e la sera precedente alla prima delle "Apollonia Six", questo il nome scelto dal gruppo, si esibisce cantando Darling Nikki, puntando il dito verso la ragazza, presente tra il pubblico al fianco di Morris Day. Prince urla: "Your little Prince now wanna grind" ("il tuo piccolo principe ora vuole contorcersi"). Lei scappa dalla discoteca in lacrime e la scena funziona.

Darling Nikki spinse Tipper Gore, moglie dell'ex vice-presidente statunitense Al Gore, a dar vita ad un comitato che chiedeva un maggiore controllo sui testi spinti dei musicisti americani. È proprio attraverso le attività di questo comitato che nacque il logo "Parental Advisory – Explicit Lyrics" ("Avviso per i genitori: contiene testi espliciti"), impresso sulle copertine di ogni album con contenuti vietati ai minori. Nel tempo avere questo logo su una copertina è diventato molto di più, quasi un segno di riconoscimento e di distinzione, una sorta di attrattiva per il pubblico. Avrebbe dovuto creare un ghetto per le pubblicazioni musicali, invece ha avuto l’effetto opposto: le ha fatte diventare più appetibili.

Al termine del brano, Prince inserisce una coro che viene però fatto ascoltare al rovescio. Il brano ascoltato normalmente recita: «Hello! How are you? I’m fine, ‘cause I know that the Lord is coming soon. Coming, coming soon. Ah-ah-ah-ah-ah…» («Ciao! Come stai? Io sto bene, perché so che il Signore viene presto. Viene, viene presto. Ah-ah-ah-ah-ah…»).[1] Durante i tour di Purple Rain il nastro veniva fatto ascoltare correttamente.

I Foo Fighters hanno reinterpretato Darling Nikki, creandone un'ottima versione che si fece strada solo alla radio su esplicita richiesta di Prince. Tra gli artisti che si sono cimentati nell'impresa di riproporre la canzone figura anche l'attrice e modella Rebecca Romijn.

Nel 1985, ancora prima che scemi l'eco del successo di Purple Rain, Prince lancia sul mercato il suo nuovo lavoro, Around the world in a day. Il disco è caratterizzato dalla forte influenza dei Beatles, chiaramente riscontrabile in brani come Paisley Park e Raspberry Beret, uno dei singoli di maggior successo di Prince. Assieme ad un altro pezzo leggendario quale Kiss, Raspberry Beret è uno dei brani di Prince tra i più reinterpretati dal altri artisti. Around the world in a day non inizia dove Purple Rain era finito, anzi scopre suoni e melodie diverse, strizzando l'occhio all'Inghilterra ed all'oriente. Se l'album precedente era impermeato di sonorità rock e con un "colore prevalente", il viola, Around the world in a day è un album dai mille colori, e chiaramente pop.

Il leggendario trombettista americano Miles Davis, nato nel 1926, tributò più volte omaggio a Prince, appellandolo come il nuovo Duke Ellington ed ispirandosi apertamente alla sua musica.

Prince preparò il brano Can I play with U ? [posso suonare con te ?] per poi farlo avere a Miles che ci registrò sopra prima di rimandarlo a Prince. Quel brano poi finì con il titolo Red Riding Hood registrato nel febbraio del 1987 a Paisley Park, nella sessione comunemente conosciuta come Crucial.

Altri sono stati gli incroci di Prince e Miles Davis, l’ultimo brano del secondo disco di Sign o’ the times – Adore – contiene una parte di tromba che si disse per anni fosse suonata da Miles Davis senza essere presente nei crediti del disco. In compenso, però, si dice che Miles Davis registrò un brano di Prince che poi comparve sull’album Amandla del 1989, anche se venne accreditato a Marcus Miller, ma secondo altri sarebbe in origine il brano The H Man presente nella sessione di Crucial. il brano Crucial venne poi pubblicato su Crystal Ball, la prima raccolta autorizzata di outtakes di Prince. Miles Davis fece un'apparizione anche sul brano 10 1/2 dei Madhouse, la band funky jazz strumentale che accompagnava Prince nei tour dal vivo, i cui musicisti erano lo stesso Prince ed il resto delle persone che suonavano allora con lui. Anche Chaka Khan ospitò una collaborazione di Prince e Miles Davis nel suo Sticky Wicked. Mentre Prince finì su un bootleg di Miles Davis con il brano Penetration.

Prince, nel suo lavoro firmato con il simbolo 0(+>, Rave un2 the joy fantastic del 1999, annunciava un paio di novità, un nuovo produttore ed un brano dedicato a Miles Davis, alla fine il nuovo produttore era Prince che si riprendeva il proprio nome e il brano dedicato a Miles Davis erano un paio di secondi di silenzio in ricordo del grande musicista.

Da notare che il confronto fra Prince e Duke Ellington, fatto da Miles Davis, non venne mai digerito da Wynton Marsalis.

In occasione dell'uscita di Sign o' the times Prince decide di venire per la prima volta in Italia. Sarà per quattro sere, dal 7 all'11 giugno 1987, al PalaTrussardi di Milano. Il concerto sarà un successo.

Nel Natale del 1987 la Warner avrebbe dovuto immettere sul mercato il The Black Album, un nuovo disco il cui artista doveva rimanere ignoto. A qualche settimana dalla sua distribuzione, però, il disco venne ritirato e le sue copie mandate al macero.

Al riguardo esistono diverse versioni della successione dei fatti. Secondo alcuni sembra che Prince non fosse soddisfatto del risultato artistico dell'opera, altri ritengono che Prince fosse snobbato dalla Warner Bros, che preferì seguire la pubblicazione di un remix di Madonna e altri ancora che fosse infastidito dalla fuga di notizie circa la titolarità dell'opera. Altre voci sostengono, tuttavia, che sia stata un operazione di pura promozione commerciale. Ad ogni modo una serie di copie destinate alle radio, meno di venti, furono salvate dal macero e vendute.

L'esistenza di quelle copie è sufficiente per poter affermare che il The Black Album è un disco ufficiale del 1987. Quelle copie, e soltanto quelle, costituiscono la prima edizione ufficiale del The Black Album. L'ultima notizia riguardo alla messa all'asta di uno dei tredici o quattrordici dischi originali del Black Album risale al 1992, quando un collezionista inglese comprò il Black Album per 11000 sterline.

Il Black Album verrà definitivamente pubblicato nel 1993 disperdendo quell'alone di mistero e favola che gli aleggiava intorno. Musicalmente è un lavoro omogeneo, dedicato alle discoteche. In Cindy C. si fa riferimento alla modella americana Cindy Crawford. In alcuni brani più dark Prince sembra volere mettere in confronto il Black Album con il successivo Lovesexy, ben più solare, come in un unico EP. I due lavori, comunque, chiudono la prima parte della vita artistica di Prince, quella che l'aveva portato nel gradino più alto della fama.

Nell'estate 1988 Prince torna a suonare a Milano. Dal 15 al 20 luglio 1988 sarà ancora al PalaTrussardi e, dato il grande successo, aggiungerà una tappa a Modena il 3 di settembre dello stesso anno. I concerti venivano aperti da una band strumentale chiamata i Madhouse, che non erano altro Prince e i suoi stessi musicisti con il viso coperto.

Nel 1990 Prince decide di riportare in vita The Kid, il protagonista di "Purple Rain", in un nuovo film intitolato "Graffiti Bridge". Il film è un disastro assoluto e in Italia non viene neppure programmato nelle sale cinematografiche. Uscirà successivamente solo nei negozi. Al contrario, la musica è densa di novità ed alcuni brani di quel periodo rimangono ancora oggi nel repertorio live di Prince, come ad esempio The Question of U e Joy in repetition. Sia il film che la musica vede il ritorno sulle scene dei Time, la band di Morris Day, che, al contrario di Prince, riesce ancora a far divertire il pubblico nei brevi momenti che Prince gli dedica nel film.

Nell'estate del 1990, Prince riparte in tour e decide di tornare in Italia. I suoi concerti prevedono quattro tappe a Torino, Roma, Cava dei Tirreni e Udine, che non sembrano particolarmente indovinate ed interessate alla musica di Prince. Dopo le prime tre, che non danno i risultati sperati in prevendita, Prince decide di lasciare l'Italia senza onorare il contratto. Questi problemi legali lo terranno lontano fino al 31 ottobre del 2002, dove, grazie alla tappa milanese del suo tour, riuscirà a ritrovare l'affetto dei fan italiani.

Prince nel 1992, poco prima della pubblicazione di Diamonds and Pearls firma con la Warner Bros un contratto da 100 milioni di dollari, che avrebbe dovuto comprendere la pubblicazione di ben otto lavori e la posizione di Vice-Presidente del colosso americano. Secondo alcune voci Prince stesso, poco tempo dopo la firma del contratto, tornò alla Warner Bros per consegnare gli otto lavori richiesti e per manifestare la propria intenzione di lasciare la major discografica. Comunque sia, è proprio in questo periodo che Prince inizia a scalpitare per avere maggiore autonomia nella gestione della propria musica. Nella realtà la Warner Bros è sempre stata molto disponibile ad accontentare tutti i desideri di Prince, sostenendo un artista dal talento non comune, ma anche irrequieto come pochi. Da un altro punto di vista deve essere specificato che, a causa di un cavillo contrattuale, Prince non è proprietario dei master delle sue registrazioni del periodo relativo alla Warner Bros e che il suo nome di battesimo Prince è stato fino alla fine del 1999 un marchio registrato e di proprietà della Warner Bros stessa obbligandolo, così, a cambiare nome per continuare ad incidere dischi in proprio.

È infatti con l'album Immagine del 1993 che si conclude di fatto la vita di un artista dal nome Prince. Un musicista che, unico caso, vinse un premio come l'artista più influente della musica degli anni ottanta. Uno dei pochi a meritare giovanissimo le attenzioni di una major della discografia, la Warner Bros, ottenendo l'autorizzazione a produrre in completa indipendenza la maggior parte del suo materiale.

E proprio il simbolo che accompagnerà il suo successivo lavoro diventerà il suo nome. Il lavoro del 1994 Come sarà accompagnato da un sottotitolo a parere di molti inquietante, ovvero l'anno di nascita e di morte dell'artista Prince. Sulla spinta dei fan e della stampa, e dopo alterne vicende, Prince decide che il simbolo potrà essere interpretato con il nome di The Artist Formerly Known As Prince (o TAFKAP) e poi semplicemente come The Artist.

Mentre continua la battaglia con la Warner Bros, Prince ottiene un effetto probabilmente indesiderato dalle proprie scelte. Il logo prima e il nome poi, vengono presi di mira per facili giochi di parole e sbeffeggiati dai media. L'ironia che lo circonda, però, non influenza la qualità dei lavori successivi di Prince; lavori, che, in ogni caso, rimangono sempre di grande fattura.

Nel 1993 Prince pubblica un album che ha come titolo un simbolo. L'evoluzione grafica di un logo già presente da tempo nelle pubblicazioni di Prince: il risultato di un incrocio, rielaborato con delle forme più morbide e sinuose, tra il simbolo del sesso maschile e del sesso femminile. L'album, comunemente riconosciuto come il Love Symbol è di fatto un concept album e prova a raccontare con una cronistoria la nascita della relazione tra Prince e Mayte, nella finzione una giovane principessa egiziana di sedici anni. È questo lavoro che segna l'entrata nella vita di Prince di Mayte Garcia, la portoricana che, incontrata durante un tour europeo, diventerà in un primo momento la nuova ballerina/vocalist della sua band NPG e, successivamente, la sua compagna (più tardi ancora sua moglie).
Musicalmente questo lavoro è sopra la media delle opere anni 90 di Prince, per impegno, per qualità dei brani e per qualità dei musicisti. Tra la perle è giusto segnalare Sexy Mf, Damn U, The Continental, 7 e l'omaggio - non accreditato ma chiarissimo - che Prince fa ai Queen in 3 Chains O' Gold. Purtroppo questo lavoro segna, allo stesso tempo, il primo tentativo di Prince di rifare sé stesso, ripercorrendo quello stereotipo giornalistico che, fin dall'inizio, lo vedeva come un musicista a 360 gradi, capace di maneggiare qualsiasi strumento o stile musicale. Questa scelta porta Prince ad alcune interpretazioni sterili di stili contemporanei, come la techno Eye Wanna Melt With U o il pezzo funky The Max, che lasciano con la bocca asciutta l'ascoltatore.
Al contrario, per fare le cose in grande, Prince ospita una giovane e prorompente fanciulla Carmen Electra, allora presentata come ballerina/rapper e non ancora presenza fissa delle pubblicazioni erotiche di Playboy: Carmen Electra esegue un sensuale rap, discretamente vietato ai minori, al termine del brano The Continental e farà più di una partecipazione durante il conseguente tour americano di Prince.
Anche l'attrice Kirstie Alley è presente in un paio di tracce questo lavoro. Kirstie Alley è Vanessa Bartholomew, una giornalista di gossip molto intraprendente, che obbligherà, alla fine del lavoro, Prince a raccontare la propria vita ed è proprio in questo brano che chiude il cd, The Sacrifice of Victor, che Prince inizierà a far capire l'ennesimo colpo di scena della sua carriera artistica, ovvero il cambio del nome d'arte. "Gotta keep on walking down this road - gonna reach my destination, yeah My name will be Victor" (devo continuare a camminare per questa strada - fino a quando raggiungerò la mia destinazione. Il mio nome sarà Victor).

Nel 1993 Prince permette di pubblicare la prima raccolta di canzoni. Due cd densi di musica, acquistabili anche singolarmente, più un terzo cd di b-sides, in aggiunta alla confezione completa.

Si dice che Prince abbia scritto nel tempo e mai pubblicato un immenso archivio di canzoni riconosciuto con il nome di The Vault (la cassaforte). Ecco cosa ne pensa Alan Leeds[3], collaboratore di Prince dal 1983 al 1992 e che scrisse le note interne alla copertina della raccolta The Hits.
Collabora a Wikiquote « Dal punto di vista di un fan, lo storia dell’archivio di Prince è diventata una parodia. Sfortunatamente, la Warner e Prince sembrano condividere la stessa mancanza di visione quando si parla del materiale ereditato (…) dal punto di vista di un musicologo, tutti i suoi classici album dovrebbero essere rimasterizzati ed essere completati con tracce bonus e note dettagliate.

Mentre il triplo Hits fu una pubblicazione apprezzata, avrebbe dovuto essere espansa in un ulteriore ed adeguato formato con versioni diverse, materiale non pubblicato e, forse, alcune tracce “chiarificatrici” dal vivo. Mi sono divertito nel scrivere le note interne al box e Prince fu molto attivo nel aiutarmi durante la scrittura. Eppure, un box espanso (grande a sufficienza per essere leggibile senza una lente d’ingrandimento) avrebbe potuto contenere parti scritte dai membri delle sua band, ingegneri del suono, se non addirittura da lui stesso. Credo poi che una retrospettiva della carriera di Prince dal vivo potrebbe essere una fenomenale pubblicazione. Ha così tante significative apparizioni dal vivo, registrate professionalmente, che uno potrebbe facilmente documentare ogni fase della sua carriera con eccezionale materiale preso dai concerti. Un idea di questo genere cementerebbe Prince piazzandolo al fianco dei giganti della musica contemporanea. Sfortunatamente tutti questi progetti richiederebbero un grande accordo di collaborazione tra Prince e la Warner Brothers, cosa che non appare molto probabile.
Non so cosa accadrà alla morte di Prince e non so quali siano i suoi voleri. Suppongo che il suo archivio di nastri sarà visto come parte di un suo patrimonio generale. Dall’altro lato, qualsiasi cosa sia stata registrata mentre lui era sotto contratto con la Warner non può essere tecnicamente pubblicata senza l’approvazione della Warner stessa. »

Nel 1994 Prince pubblica, finalmente in accordo con la Warner Bros, un breve ma denso cd intitolato Come, con la foto di copertina scattata ai piedi della Sagrada Familia di Barcellona. Qui Prince parla di sesso in tutte le sue forme (dai rapporti orali al sesso più estremo), ed inserisce i gemiti di una donna mentre ha un orgasmo, confrontandola musicalmente con il suono della sua chitarra elettrica, in perfetto stile Jimi Hendrix. Come rimane un lavoro piacevole e raramente noioso. Finalmente Prince suona senza preoccuparsi di piacere a qualcuno. Il primo brano, che da il titolo al cd, è davvero una suite erotica di più di dieci minuti, dedicata senza soluzione di continuità al sesso orale. Come sfocierà al termine nel brano Space, uno dei singoli-promo estratti per le radio, rigorosamente privi di videoclip promozionale, che rappresenta la sua necessità di estraniarsi dalle questioni con la casa discografica, che lentamente stanno tirando verso il basso la sua musica. Pheremone vede il protagonista nelle parti di un voyeur che osserva un rapporto sado-maso che si consuma tra due amanti. Una versione strumentale di quest'ultimo brano venne usata dal canale televisivo BET come sigla del programma Video Lp[4].

"I’ll do anything" è un film con Nick Nolte del 1994 che all'inizio doveva essere un musical con le canzoni di Prince. Dopo un primo test di proiezione, le canzoni di Prince furono tolte dalla versione finale.[5] Così si concluse anche l'idea del musical. Alcuni di questi brani finirono nell'album The vault, pubblicato dalla Warner Bros, a conclusione del contratto con Prince. Altri brani finirono in bootleg e si fanno notare perché dotati di un'ottima vena jazz/fusion/pop con la quale Prince pensava di affrescare il film[6].

Il 1996 con la pubblicazione di Chaos and Disorder, una raccolta di canzoni mai pubblicate, segna finalmente il divorzio dal colosso discografico Warner Bros. Nei primi brani Prince parte con alcune canzoni rock di discreta fattura, fino ad arrivare alla breve, ma densa, Zannalee, da quel momento in avanti, però, il lavoro è noioso, non ispirato. Le voci che si rincorrono sembrano inizialmente confermare la presenza di Lenny Kravitz a collaborare con Prince, ma si tratta solo di voci, nonostante gli ottimi rapporti che intercorrono tra i due musicisti. Curiosità: se il primo brano di Prince per la Warner Music era For you (per te), l'ultimo sarà Had U (ti avevo).

Il triplo Emancipation del 1996 è realizzato da Prince e distribuito dalla EMI. In quest'ultimo lavoro Prince pubblica, finalmente, tutti i brani che la Warner non ha mai voluto prendere in considerazione prima della fine del rapporto; nei testi parla della sua relazione con Mayte Garcia, sua moglie dal 14 febbraio 1996, e del loro figlio in arrivo - nato nell'ottobre del 1996 con una rara malattia detta la sindrome di Pfeiffer - che non riuscirà a respirare senza l'aiuto di un ventilatore e morirà pochi giorni dopo. Prince utilizza una registrazione del battito del cuore del piccolo all'interno del brano Sex in the summer

L'album successivo New Power Soul, firmato dai New Power Generation, ma di fatto un lavoro di Prince, esce per la casa discografica EMI corredato da una traccia nascosta: Wasted Kisses, una canzone dolcissima e straziante, dedicata al figlio morto. È il brano numero '49', che non viene citato nelle note di copertina, ma solo in una delle pitture presenti nel booklet, e che si può ascoltare solo dopo alcuni interminabili minuti di attesa dalla fine dell'ultima traccia 'ufficiale'. New Power Soul è un lavoro malato, così come lo descrive Prince stesso durante un'intervista con la Spice Girls Mel B., ma denso di riferimenti. Nel primo brano, intitolato come il cd, Prince insegue lo stile anni settanta di Stevie Wonder. Nella ballata Until u're in my arms again Prince si confronta con le canzoni disneyane. In Come on, questa volta aiutato da un video, è il più classico dei funky a prendere il sopravvento.

Alla fine del 1998, Prince prova a riunire i Revolution con l'obiettivo di produrre il lavoro Roadhouse Garden[7]. Il progetto non ha successo e non vedrà mai la luce. Ad una domanda che chiederà la ragione di questo fallimento, Prince, sul proprio sito di allora, risponderà: "chiedete a Wendy & Lisa"

Alla fine degli anni novanta, Prince comincia a pensare di registrare nuovamente tutti i suoi successi, con l'obiettivo di far uscire definitivamente il suo passato dall'influenza della Warner Bros. Ma il progetto rimane ad uno stadio iniziale, solo nel 1999 Prince pubblicherà 1999 The New Master, un cd contenente 7 nuove versioni del suo successo 1999, al cui lavoro parteciperanno Rosie Gaines, Doug E. Fresh e la giovane e non ancora famosa Rosario Dawson.

Nello stesso periodo, ritorna in studio per realizzare un nuovo lavoro, dove ospiterà diversi musicisti famosi come Gwen Stefani, Eve, Sheryl Crow, Ani DiFranco e Maceo Parker. Il cd è Rave un2 the joy fantastic e grazie ad esso Prince collabora nella distribuzione con la Arista di Clive Davis, quest'ultimo infatti cerca di bissare lo stesso successo ottenuto con il ritorno di Carlos Santana poco tempo prima. Il Principe di Minneapolis, per andare contro il sistema distribuirà solo attraverso il suo sito Rave IN2 the Joy Fantastic una nuova versione del precedente lavoro, arricchito nei brani, mix e foto.

Nel 2002 Prince rinasce, può riutilizzare il proprio nome, ed esce The Rainbow Children auto-prodotto, suonato quasi interamente da Prince con il batterista John Blackwell, lontano dal grande mercato discografico, intriso di religione, ma un vero gioiello di musica black, jazz e funk. Con questo lavoro Prince sembra far svoltare definitivamente la carriere verso ambienti più jazz, intimi, dove la musica esce dal cuore dei musicisti e non del computer. Nel frattempo, Prince fa sapere di essere diventato vegetariano ed essersi convertito ai Testimoni di Geova. Con la virata verso la religione dei Testimoni di Geova, Prince ha completamente ripulito i propri testi da tutte quelle parole spinte che fino a poco tempo prima lo contraddistinguevano.

A dicembre del 2002 Prince pubblica la sua prima registrazione dal vivo. È un lavoro figlio dell'ultimo tour ed in quanto tale non vedrà la presenza di grandi classici di Prince, ma alla stessa maniera è un ottimo documento per ascoltare ed apprezzare le capacità musicali di Prince. Infatti, sono messi al bando computer e gran parte del concerto viene suonato in presa diretta. Oltre ai due cd registrati dal vivo, nel box si riceve anche un cd di un aftershow, le esibizioni notturne realizzate in piccoli locali/discoteche che da sempre sono il momento in cui Prince può sviluppare gran parte della sua creatività. Nel 2002 in seguito all'iscrizione al sito di Prince per 100$, ogni membro avrebbe dovuto ricevere un lavoro chiamato Xenophobia, formato da 4 cd. Il progetto non viene messo in campo e Prince decide di risolvere la situazione spedendo a tutti gli iscritti questo triplo unito al suo cd acustico al piano One nite alone.

Per lungo tempo Prince aveva accarezzato l'idea di entrare nel mondo del funky/jazz strumentale. Prima con il progetto Madhouse, poi con le collaborazioni eccellenti tipo Miles Davis. Finalmente, il 1° gennaio 2003 e distribuito solo attraverso il sito in formato mp3, vede la luce un lavoro completo con l'aiuto di Candy Dulfer al sax, Rhonda Smith al basso e John Blackwell alla batteria. Tutti i brani sono intitolati con la lettera iniziale X: Xhalation, Xcogitate, Xemplify, Xpectation, Xotica, Xogenous, Xpand, Xosphere, Xpedition. Prince, tranne una piccola esibizione alla chitarra, terrà sempre le mani sul piano elettrico Rhodes. La novità di questo lavoro è la violinista Vanessa Mae, che con abilità e talento regala alcuni momenti di vera emozione, toccando ambiti e suoni non sempre vicini al mondo di Prince. Secondo alcune notizie in un primo momento questo lavoro avrebbe dovuto chiamarsi Xenophobia, ma il brano con questo titolo finì per essere parte integrante del tour precedente di Prince e sparendo da questo progetto.

Esce a metà luglio 2003 un nuovo disco di Prince completamente strumentale. Questa la frase che accompagna la vendita: "This collection of xciting instrumentals recorded live at Paisley Park flow from one genre 2 another in a breathtaking 56-minute xperience. Featuring Rhonda Smith, John Blackwell, Renato Neto, Eric Leeds and Prince." L'album contiene 4 brani. North, East, West e South di circa 14 minuti ciascuno. È l'ennesimo esperimento di Prince che, ancora una volta, segue il proprio istinto piuttosto che dedicarsi a ciò che il grande pubblico si aspetta da lui. Il risultato non è uniforme. Il lavoro, a volte intrigante, ma a volte noioso, finisce per essere l'ultimo atto su cd della band che l'aveva accompagnato nell'ultimo periodo. In ogni caso, News si guadagna una nomination l'anno successivo ai Grammy Awards, forse non per suoi meriti, ma grazie al ritorno di Prince nel mainstream del showbiz americano in seguito ai vent'anni di Purple Rain.

Il 15 marzo 2004 Prince entra nella Rock and Roll Hall of fame. Alicia Keys l'ha presentato così: "Ci sono molti re. Re Enrico VIII, Re Salomone, Re Tut, Re James, King Kong e i three kings. Ma c'è solo un Prince." E lui, ringraziando, ha detto: "Da giovane facevo di tutto per mantenere la mia libertà. Mi ero imbarcato in un viaggio molto più affascinante di ciò che potevo immaginarmi. Ma senza una guida spirituale, tale libertà può portare ad un declino spirituale. Un vero amico o un mentore non può essere il tuo stipendio."[8] E ancora "All'inizio della mia carriera la mia preoccupazione principale era la libertà, libertà di suonare tutti gli strumenti, libertà di dire ciò che volevo. La Warner, dopo un po' di discussione, mi diede questa libertà e io li ringrazio per questo."[9]. Prince si è poi unito a Tom Petty e Jeffy Lynne per suonare un assolo in "While my guitar gently weeps" di George Harrison. Dopo lo show Prince suonava alle 3 di notte di fronte ad Anita Baker, Alicia Keys e Chris Rock[10].

Sfruttando a dovere il ventennale del suo successo mondiale Purple Rain Prince torna nel 2004 a donarsi al grande pubblico grazie ad un nuovissimo lavoro Musicology, che ottiene un buon riscontro di pubblico e vendite sia in Europa che in America, ed ad un tour americano memorabile. Originale è stata la trovata che gli ha consentito di raggiungere i 3 milioni di copie di vendite negli USA: aumentare di 10 $ il costo del singolo biglietto dei suoi concerti e consegnare in cambio una copia dell'album. Musicology apre un nuovo capitolo nella storia musicale di Prince, il quale torna a suonare quasi tutti gli strumenti e scrive canzoni orecchiabili, ricercate, anche se al limite del commerciale. Senza grosse novità Musicology è un ottimo lavoro, con alcuni spunti notevoli come Call my name, If Eye Was the Man in Ur Life e Illusion, Coma, Pimp & Circumstance. Da Musicology saranno realizzati tre video, la title track Musicology, Call my name e Cinnamon girl. Quest'ultimo, con protagonista l'attrice Keisha Castle-Hughes, è caratterizzato da una sceneggiatura che creerà non poche polemiche, in quanto cercherà di dare una propria interpretazione negativa dell'utilizzo della guerra preventiva degli Usa contro i terroristi mussulmani.
In Musicology c'è una traccia del suo rapporto con l'italo-canadese Manuela Testolini; infatti contiene il seguente testo, infilato tra i brani What U Want Me 2 Do e The Marrying Kind letto da un donna di passaggio, identificata come Ornella Bonaccorsi, in italiano: "non preoccuparti per me, io... sto bene... anche senza di lui - sono arrivata in questo mondo da sola - sono arrivato così - ma non voglio lasciarlo - perché... perché gli uomini non ci amano ? - così, solo così come noi ci meritiamo"

Nel mese di settembre 2005 decide di fare qualcosa per la tragedia che ha colpito gli Stati Uniti e New Orleans durante l'estate. Prince durante una seduta notturna nei propri studi e con l'ispirazione del brano di Sade Sweetest Taboo, realizza un nuovissimo brano. Il titolo è S.S.T., seguito da un'estensione strumentale chiamata Brand New Orleans viene messo in vendita solo nel suo sito www.npgmusicclub.com. Ad un primo ascolto, il brano è una canzone semplice, con pochi arrangiamenti e molta emozione nelle note. La chitarra - per fortuna - è il protagonista principale, ma è soprattutto nello strumentale successivo che Prince si sfoga. E racconta in note e riff ciò che la visione delle immagini gli ha procurato. Un prodotto confezionato in fretta, ma denso di sentimenti. Un must per i fan sfegatati, una curiosità per il resto delle persone. Per i più attenti potrebbe essere l'anteprima dello stile prossimo di Prince.

Questo il messaggio che gli iscritti al www.npgmusicclub.com hanno ricevuto il 3 settembre: "Assicurati di cercare "SST", il nuovo cybersingolo di Prince. Ora disponibile nel Musicology Download Store. Osservando in tivù le conseguenze dell'ira dell'uragano Katrina, il brano di Sade "Sweetest Taboo" continuava a suonare. Dopodiché Prince ha scritto "SST" venerdì mattina, il due settembre, dopo essere rimasto sveglio tutta la notte. Lui canta e suona tutti gli strumenti. "Brand New Orleans" è la estensione musicale alla fine di "SST". Ancora una volta tutti gli strumenti sono suonati da Prince. Giusto una piccola cosa per portare via la tristezza. L'intero incasso dalla vendita del cybersingolo andrà in sostentamento per l'uragano."

Il 21 marzo 2006 viene pubblicato, questa volta da parte della etichetta Motown, Universal Records, il nuovo lavoro di Prince 3121. Preceduto nel mese di dicembre dal singolo Te amo corazon che verrà accompagnato da un video diretto dall'attrice Salma Hayek e girato in Marocco. Il titolo del cd 3121 rappresenta la data di pubblicazione dove 3 è il mese di marzo e 21 il giorno. Per qualche tempo gira anche la voce che fosse l'indirizzo dell'abitazione di Prince a Los Angeles, ma in realtà in California Prince sembra essere domiciliato da tutt'altra parte (1235 Sierra Alta Way). Sulla scia del successo raggiunto grazie alla politica di marketing di Musicology, dove veniva distribuita una copia gratuita del cd ai concerti, Prince tenta questa volta la strada del concorso; infatti ogni copia di 3121 venduta parteciperà all'estrazione di un biglietto per un concerto privato di Prince; concerto che si terrà proprio nell'abitazione di Los Angeles, rinominata 3121. 3121, non adeguatamente supportato da un tour promozionale, ma solo da sporadiche presenze in televisione, non avrà vita facile. Immediatamente 3121 raggiungerà la prima posizione delle classifiche, confermando il rinato interesse del pubblico americano per Prince, ma dopo poco lotterà per rimanere nei primi 20. Artisticamente, però, Prince in 3121 sforna alcuni gioielli che avrebbe dovuto tenere nel cassetto per aspettare la compagnia di altre canzoni più ispirate. È infatti in Incense and candles, Love, Fury, The Word e The Dance, dove Prince utilizza il proprio talento con l'obiettivo di scrivere una bella canzone, senza pensare a secondi fini. Parte del pubblico, però, si trova ancora una volta spaesato all'ascolto globale di 3121. Il cupo funky di 3121, circondato da un testo banale che insegue il solito "fare festa" già sentito in 1999, nonostante l'indubbia originalità non sfonda; e si finisce nell'ennesimo tentativo di emulare James Brown in Get on the boat, passando da uno sfortunato tentativo di hit come Black Sweat, simile nella ritmica e nel falsetto a Kiss, e sforando nel già sentito blues di Satisfied.

Nel mese di luglio 2006, e dopo l'annuncio del divorzio dalla seconda moglie canadese di origine italiana Manuela Testolini, Prince chiude anche il proprio sito www.npgmusicclub.com a causa di problemi di marchi registrati. Nel mese di ottobre, dopo le insistenti notizie che lo vedono protagonista di uno spettacolo al Rio Hotel di Las Vegas, Prince riapre in qualche maniera il sito 3121.com, riportando un'immagine che mostra lo skyline dell'hotel della capitale dell'azzardo americana.

Il 29 settembre 2006 Prince è ospite della sfilata milanese di Donatella Versace per la quale realizza una speciale colonna sonora, contenente i brani Lolita, Black Sweat, Kiss e Shhh!. La sera stessa, sempre a Milano, Prince ha suonato per i Versace in un concerto privato all'interno del nuovo Versace Teatro realizzato nei locali del vecchio Teatro Alcione. Il tutto dopo aver organizzato e annullato nel giro di 24 ore un concerto a sorpresa all'Alcatraz di Milano. A quanto sembra, alla base della cancellazione del concerto ci sarebbero le lamentele della stessa Donatella Versace.

Alla fine del mese di gennaio 2007 Prince è ancora protagonista a Las Vegas con il suo show ed annuncia, tramite il proprio sito 3121.com, la pubblicazione su internet del singolo Guitar per il 2 febbraio 2007.

Nel mese di maggio 2007 Prince presenta la sua trasferta londinese, dove suonerà per 21 giorni all'O2 Arena. I biglietti, al solito prezzo di 31,21 sterline, vengono messi in vendita su internet ed è talmente alta la richiesta, ottenendo il tutto esaurito, che Prince è obbligato a prevedere altri concerti per il mese di settembre 2007. A quanto viene detto nel sito ufficiale www.3121.com, i concerti londinesi di Prince rappresenterebbero l'unico evento europeo del 2007. Nel frattempo, durante uno dei soliti spettacoli[11] organizzati all'ultimo minuto Prince viene assalito da una fan che lo manda terra, mettendosi a cavalcioni su di lui.

Dopo una serie di speculazioni su sue possibili partecipazioni ad eventi globali o a duetti con Michael Jackson, Prince decide di organizzare una giornata speciale [12] per il giorno 7 luglio 2007 (7/7/07). In questa giornata è prevista la presentazione di un profumo, presso il centro commerciale di Minneapolis Macy's, un'esibizione dal vivo sempre presso il centro commerciale e un concerto la sera stessa. Il profumo che, ovviamente, si chiama 3121 viene realizzato dalla società Revelations Perfume and Cosmetics di Filadelfia.

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