Carlo Rustichelli (Carpi, 24 dicembre 1916 - Roma, 13 novembre 2004) è stato un musicista e compositore di colonne sonore italiano.
Diplomato in pianoforte e composizione, dopo una breve parentesi teatrale esordisce nella musica da film con Gli ultimi filibustieri (1943). Da allora ha collaborato a più di duecento colonne sonore, dimostrando una facile vena melodica ed evocando atmosfere e stati d'animo che ben si adattavano sia a film drammatici, sia a commedie e a film comici. La sua tecnica compositiva si basava sulla ricerca di temi popolari, che poi adattava alle scene da commentare, associandoli di solito con un altro tema di carattere drammatico, di maggior effetto spettacolare.
Tra le sue composizioni più famose, quelle scritte per i film di Pietro Germi, con il quale crea una collaborazione che si snoda attraverso quasi tutte le pellicole del maestro: da In nome della legge a Il ferroviere, da Il cammino della speranza a Signore e signori.
Sua figlia Alida Chelli ha esordito come cantante proprio in un film di Germi, Un maledetto imbroglio, in cui interpretava un brano in romanesco poi riproposto anche da Gabriella Ferri, dal titolo Sinnò me moro.
Oltre che con Germi, Rustichelli ha collaborato con i più prestigiosi registi italiani, quali Bertolucci, Monicelli, Pasolini e Risi.
Sue sono anche le musiche di molti spaghetti-western, ma il commento musicale più celebre rimane la divertente e orecchiabile marcetta composta per L'armata Brancaleone e divenuta poi un classico.
La sua attività per il cinema è stata intensissima soprattutto tra il 1950 e il 1975; nel diradare successivamente i suoi impegni cinematografici, Rustichelli ha avuto l'opportunità di lavorare anche per la televisione, componendo le musiche per alcune fiction.
Carlo Rustichelli ha ottenuto due Nastri d'argento per la migliore colonna sonora: il primo nel 1959 per L'uomo di paglia di Pietro Germi, il secondo nel 1967 per la già citata Armata Brancaleone di Mario Monicelli.