Caterina Dufi
Caterina Dufi, classe 1998,vive a Bologna, dove studia da qualche tempo.
Si interessa all’azione performativa in campo poetico e sonoro, utilizzando strumenti sia acustici che elettronici. La ricerca sulla scrittura si nutre dell’intersezione con le arti visive: lo studio del segno (copia dal vero, tecniche di stampa) e la cultura materiale propri di queste discipline costituiscono gli strumenti per una poetica della descrizione in ambito letterario.
A dicembre 2023 esce il disco d’esordio “Acerbo e divorato”, per Dischi Sotterranei, prodotto da Niccolò Cruciani. Scrive e presenta con Eugenia Delbue “L’intrico dei rami di alberi differenti ha svelato due modi distinti per vedere il cielo”, atto poetico elettronico in due voci composto durante la residenza Tagli. Il lavoro è stato portato in scena nel 2023 in apertura alla mostra “Sassifraga” (Marsèll Paradise), per cui realizza ed espone copie dal vero chiamate “Serie di ossidiana. Nel 2023 scrive con Daniele Carcassi “I sassi dell’Elba”, uno sceneggiato radiofonico nato come raccolta di lettere, brani musicali e testi poetici. Nel 2022 presenta a Corigliano d’Otranto l’installazione audio-visiva “Prima di fare fuoco” concepita per una stanza ottagonale e composta da field-recordings incisi su nastri e da una decorazione pittorica. Nello stesso anno scrive e presenta dal vivo “Trafitto” brano poetico per voce sola ed elettronica. Nel 2021 pubblica il primo EP, “Tentativo di volo” (Dischi Sotterranei), di cui scrive, dirige e interpreta il cortometraggio costruito sulla musica del disco.