I Giorni cantati

I Giorni Cantati sono nati nel 1974 a Calvatone, nella bassa cremonese, da un gruppo di amici che avevano trovato nel canto popolare un modo per stare insieme e divertirsi. Grazie all'incontro con la Lega di cultura di Piadena prendono coscienza dell'importanza storica, sociale, culturale e politica del canto popolare. Lo interpretano come momento d’informazione e di conoscenza del passato, per meglio comprendere e analizzare il presente. Non si avvalgono dell’accompagnamento di strumenti musicali per rispettare le modalità tradizionali con le quali hanno imparato i canti tramandati di padre in figlio. Nelle loro esibizioni raccontano la grande storia attraverso la vita e gli eventi delle persone che l'hanno fatta e che continuano a farla. Sono convinti che attraverso il canto sia possibile ripercorrere e raccontare la storia attraverso le vicende vissute dalle genti, tramandate oralmente nelle aie, nelle osterie, nei posti di lavoro e nelle feste. Nella loro quasi cinquantennale attività si sono esibiti indifferentemente in teatri, osterie, feste, università, festival, manifestazioni ed eventi culturali locali e internazionali di ogni genere. Vantano rappresentazioni in diversi paesi europei e alcune partecipazioni televisive in Italia, Portogallo, Svizzera, Germania, Spagna e Francia. In particolari circostanze si avvalgono dell'accompagnamento di chitarra e fisarmonica. Attualmente la formazione è fatta dalle voci di Enrico Tavoni, Bruno Fontanella, Maurizio Corda, Dalido Malaggi, Maria Teresa Ariazzi, Francesca Bricchi, Donata Mauroner, Camilla Malaggi. Per i Giorni Cantati cantare significa stare insieme, conoscersi, rispettare le diversità, instaurare un rapporto di amicizia e di solidarietà.

Cantare è fare cultura.

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