Med Free Orchestra"Strumenti che si accordano, voci che si scaldano. Immerso in quest’atmosfera, seduto su un divano dietro le quinte del Teatro Quirinetta, ho avuto il piacere di scambiare due parole con il leader della Med Free Orkestra, Francesco Fiore.

Il progetto, per chi non lo conoscesse, è principalmente musicale, ma polivalente per indole e formazione, forse anche per piacere; infatti, “la Med Free Orchestra da sempre collabora con tutte le arti: danza, cantautorato, teatro”.

Un progetto multietnico.

Partendo dall’inizio “Eravamo solo italiani” mi racconta Francesco “poi incontrando persone di altre culture, Stati, regioni, abbiamo proseguito il viaggio, un viaggio lungo, intenso, fino ad approdare ad iCompany, che gestisce tante realtà importanti (fra cui Area Sanremo). Una grande struttura per renderci più completi. Realtà diverse attraggono tanti diversi flussi musicali, siamo riusciti a gestire il tutto semplicemente lasciando andare il flusso.”

Più volte mi sono chiesto come riescano a coesistere tante realtà diverse nella musica, il numero di musicisti è un elemento determinante per la definizione di un progetto, infatti “gestire 18-22 musicisti non è una cosa semplice..ma io le cose amo complicarle”.

Un problema legato anche alla scaramanzia, perché “sono del sud e ho un’orchestra di 17 elementi, pensa quanto può pesarmi! Dico sempre che siamo 16+1” e forse questa formula porta bene.

Difronte a musicisti che salgono su palchi importanti e consumano concerti come la miscela in una vecchia 500 Euro 0, mi viene spontaneo chiedere un parere sul dualismo giovani-musica. Su questo Francesco ha una posizione molto decisa e, a mio giudizio, condivisibile: “Apprezzo davvero Motta. Ma essere giovani non è sinonimo automatico di qualità, è un vantaggio sicuramente. L’importante è che il perno, il centro, sia la musica. Il resto non conta”.

Il ritmo dietro le quinte si fa più incalzante, devo quindi salutare Francesco, e molto sinceramente gli chiedo: “A quando il vostro prossimo album? Ci saranno sorprese?”
Sulla prima domanda nulla di misterioso, “a ottobre usciamo con il 4 cd, ci stiamo divertendo molto a scrivere. Cercheremo di dare un’unica direzione alla Med Free, per farci riconoscere maggiormente da chi ci ascolta.”
Per quel che riguarda la seconda domanda, tutto quello che sono riuscito ad ottenere è una maggiore impazienza per l’uscita del disco, nel quale “ci saranno due grandi collaborazioni, grandi artisti.. ma acqua in bocca (sorridendo). Sarà qualcosa di nuovo.”
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