Noris De Stefani nasce a Pesaro il 7 dicembre 1938.
Debutta giovanissima nel 1954, esibendosi al Teatro Rossini di Pesaro; continua gli studi di canto con il maestro Gennari, e nel 1958 entra come cantante nell'Orchestra del Maestro Dino Olivieri, con cui si esibisce in varie trasmissioni radiofoniche.
L'anno successivo ottiene un contratto discografico con la Combo Record, etichetta di Gorni Kramer, che le fa incidere i primi 45 giri.
Si mette in luce nel 1962 con Cambiati l afaccia, un twist con cui partecipa al Burlamacco d'oro, mentre l'anno successivo partecipa al Festival di Zurigo 1963 con la canzone Giorni verdi; sempre nel 1963 presenta al Festival di Pesaro Amore vuole, vuole amor, in abbinamento con la cantante milanese Ambra Massimo, classificandosi al primo posto.
Partecipa a Un disco per l'estate 1964 con Tu mi ascolti come un disco, brano scritto da Luciano Beretta e Roberto Negri; torna alla stessa manifestazione l'anno successivo con La lalala, scritta da Piero Carlo Rolla e Umberto Zappa, che presenta anche al Festival di Pesaro.
Successivamente passa alla Equipe, e partecipa al Festival di Napoli 1970 presentando Il sole è nato a Napoli in abbinamento con Mario Abbate.
Passa quindi alla Napoleon, etichetta distribuita dalla Durium, per cui incide negli anni successivi tre album, tra cui Dietro le sbarre che raccoglie canzoni ispirate alla vita dei carcerati e Dal Foglia al Tronto, raccolta di canti popolari marchigiani; effettua inoltre numerose tournée all'estero, guadagnandosi la definizione di Ambasciatrice della canzone italiana nel mondo ed essendo inoltre la prima cantante italiana a esibirsi in Unione Sovietica.
Continua l'attività lavorando anche in televisione, conducendo il programma Aperitivo in si bemolle su Canale 6, ed essendo ospite in molti programmi radiotelevisivi (tra cui Domenica in e Notturno italiano, condotto da Enzo Giannelli).
Nel 1999 ha pubblicato la sua autobiografia, "Una cantante giramondo si racconta".
Negli ultimi anni si è esibita spesso accompagnata dal Maestro Max Onorari al pianoforte.