Peppa Marriti Band

Canzoni contro la guerra di Peppa Marriti Band
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Peppa Marriti BandLa Peppa Marriti Band è un gruppo musicale di stanza a Santa Sofia d'Epiro, un piccolo paese in provincia di Cosenza, abitato dalla comunità arbëreshë. Il progetto musicale della Peppa Marriti Band inizia nel 1991 con il sodalizio di Gigi Fabbricatore (voce e chitarra acustica), Angelo Conte (basso e voce) e Francesco Canadè (chitarra elettrica). In seguito faranno il loro ingresso Rita Guido (coro), Pino Murano (violino e fisarmonica) e Rosario Cerqua alla batteria. Si avvicenderanno tra le fila della Band Antonio Giorgianni alla batteria, Domenico Basile Miracco alle percussioni, Gianluca Marchianò alla chitarra elettrica, Mary Scorza al coro, Fabio Guido al basso, Franco Cerqua alla batteria, Nicola Di Gregorio alle tastiere, Maurizio Mirabelli alla batteria, Demetrio Corino al basso e Luca Pontedoro alla chitarra elettrica.



Sicuramente la prima band a coniugare la tradizione musicale arcaica di origine balcanica e culturale arbëresh, dalla quale riprendono i canti tradizionali polivocali chiamati Vjersh, accentuate dall'uso del violino, con la loro passione per il rock, il progressive, il blues, il jazz, nel loro caso di impronta americana. La loro proposta musicale riesce ad unire il rock con le radici della cultura albanese e non c’è contrasto perché, anziché escludersi come spesso succede, si completano a vicenda.

Nei testi dei brani, prettamente in arbërisht (la lingua della minoranza etnica di cui fanno parte i componenti - l’etnia di origine greco-albanese rappresenta la minoranza linguistica più diffusa in Italia, con insediamenti in tutte le regioni del Centro-Sud e in particolare del nord della Calabria), si scorge una forte nostalgia per la madrepatria. Raccontano di un popolo, delle sue tradizioni e della sua anima.

Il nome del gruppo rimanda al soprannome Peppa Marriti di un falegname del paese, un falegname molto bravo ma spesso esagerava nel bere alcol e così la comunità a volte lo emarginava. L’idea di denominare così la band  è stata quella di dare nome a quelle persone che vivono ai margini della nostra società e che spesso vengono messe da parte. Dare voce a chi non ha voce, agli ultimi, agli emarginati e a tutti quelli che per un motivo o un altro, cadendo, non riescono a rialzarsi.



La band ha suonato un po’ ovunque, partecipando via via alle più significative compilazioni, selezioni e rassegne italiche quali Arezzo Wave nel 1994, incidendo, per la compilation del festival, il brano “Rock & Roll Arbëreshë”, la Festa nazionale S. Elpidio a Mare organizzata della rivista “Avvenimenti” (nota per il suo valevole interesse verso le musiche etniche, documentato anche da splendidi CD), molti raduni rock nazionali quali Planet Rock ’94, Ultrasuoni, Sonica, Tavagnasco Rock, Mediterranea 2001, un concerto in diretta radiofonica nazionale nel programma “Patchanka” su Radio Popolare Milano, Adriatico-Mediterraneo, Ampollino Sound, Festa della Musica, Suns Contest 2009, DemoFest Lamezia Terme, BunkerFest Pezë/Tirana (Albania), Java Kulturore Arbëreshe Skopje (Macedonia).

Sono stati tra i protagonisti del film/documentario “Rockarbëresh ” di Salvo Cuccia, presentato al festival di Locarno, nonché i vincitori dei premi ETNO (DemoFest) e DEMO D’AUTORE (Sele d’Oro) 2010.



Nel 2005 viene inciso il primo album ufficiale dal titolo "Rockarbëresh" su etichetta Radio Epiro. L'album è registrato da Matteo De Leo presso lo Studio Nostrano Records a Tarsia (CS) e mixato da Alessandro Castriota presso lo Studio Castriota a Marzocca (Ancona).

Il gruppo, ha pubblicato al momento tre album: Rockarbëresh, Këndò! (2009) e Ajëret (2017)