Hamish Henderson (1919-2002). Poeta, autore di canzoni, cantante, studioso di tradizioni popolari, uomo politico, saggista. E’ stato certamente una delle voci più interessanti della cultura scozzese di tutto il novecento e il suo nome oggi ne occupa un posto rilevante. La sua arte evoca una parte vitale della storia scozzese ed europea, della sua società e cultura. E’ stato anche uno dei più grandi collezionisti di ballate popolari che la Scozia abbia mai conosciuto dopo il poeta nazionale Robert Burns.
Nato a Blairgorie, in Scozia , nel 1919, mentre frequenta gli studi di Lingue Moderne al Downing Collage, Cambridge, viene chiamato alle armi. Nel 1940 è nel Corpo Pionieri incaricato di costruire difese nel Sussex. Nel 1942 viene assegnato all’Intelligence e parte per il Nord Africa. Dal 42 al 45 combatte i tedeschi dapprima nel deserto in Libia, Egitto e Tunisia e poi in Italia dove giunge con il grado di Capitano. Finita la guerra in dal 45 al 47 porta a termine il suo primo libro di poesie Elegies for the Dead in Cirenayca, con cui vince il Somerset Maugham, nel 1949.
Nel 1946 porta a termine gli studi a Cambridge laurandosi in Lingue e Letterature Straniere Moderne e parte per il Nord-Irlanda a lavorare presso la Workers’ Edutional Association. Nel 1947 viene pubblicato una sua raccolta di canti, filastrocche, poesia raccolte in 5 lingue dal titolo Ballads of ww2. Nel 1949 con il ricavato del premio Somerset Maugham torna in Italia per portare a termine la traduzione delle Lettere dal Carcere di Antonio Gramsci. In questo periodo conosce Montale, Pavese, Scotellaro e altri poeti in Italia e inizia a tradurre poesie di Campana, Quasimodo, Ungaretti, Montale , alcune delle quali troveranno posto nella pubblicazione The Obscure Voice.
Nel 1951 torna in Scozia per lavorare al fianco di Alan Lomax al disco “Scotland” . E’ il suo biglietto da visita per entrare a far parte dello staff della nascente School of Scottish Studies, assieme a Calum MacLean. Indirizza gran parte della sua ricerca verso le comunità nomadi e la gente itinerante (tinkers e travelling people). Dal 1952 al 1959 scoprirà Jeannie Robertson, i Stewarts di Blair (assieme a Maurice Fleming), i Stewarts del Sutherland (Aili Dall, Brian,…). I suoi viaggi nel nord delle Highland si intensificano dal 1957 al 1959.
Nel 1959 sposa Felizitas Schmidt. Negli anni sessanta il suo lavoro alla Scuola di Studi Scozzesi si alterna ai numerosi saggi, articoli che scrive per le varie riviste di musica e folklore scozzese. Ma sono anche anni in cui compone alcune tra le sue più belle canzoni: Freedom Come All Ye, Rivonia (in cui sin dal 1964 invoca la libertà di Nelson Mandela), Gillie More. Compone la sua raccolta Freedom Becomes People (1968) e una serie di poemi per canto che vedranno la luce nei primi anni settanta. Nel 1974 viene pubblicata la sua traduzione delle Lettere dal carcere di Gramsci, di cui lui rimane il primo traduttore in lingua inglese. Nel 1977 la Claddagh Records gli pubblica il primo disco Freedom Come All Ye, the poems and songs of Hamish Henderson. Nello stesso anno gira il primo film con Timothy Neat The Summer Walkers. Sempre coerente con se stesso e i suoi ideali, nel 1983 avviene lo storico rifiuto:votato come Personaggio dell’Anno dagli ascoltatori radiofonici della BBC Scotland, Hamish declinò l’invito a ricevere il riconoscimento dalle mani della Thatcher per protesta contro l’adesione al riarmo nucleare del governo da lei diretto. Gli ultimi anni lo vedono raccogliere il frutto delle sue semine con la pubblicazione di due libri di gran pregio Alias MacAlias e The Armstrong Nose. Si è spento la notte dell’otto marzo 2002.