Gëzim Hajdari (Lushnjë, 25 febbraio 1957) è un poeta e traduttore albanese naturalizzato italiano.
Gëzim Hajdari, è nato nel 1957, ad Hajdaraj (Lushnje), Albania, in una famiglia di ex proprietari terrieri e commercianti, i cui beni sono stati confiscati durante la dittatura comunista di Enver Hoxha. Nel paese natale ha terminato le elementari, mentre ha frequentato le medie, il ginnasio e l'istituto superiore per ragionieri nella città di Lushnje. Ha studiato Lettere Albanesi all'Università “A. Xhuvani” di Elbasan e Lettere Moderne a "La Sapienza" di Roma.
In Albania ha svolto vari mestieri lavorando come operaio, guardia di campagna, magazziniere, ragioniere, operaio in una azienda per la bonifica dei terreni, due anni come militare con gli ex-detenuti, insegnante di letteratura alle superiori dopo il crollo del regime comunista; mentre in Italia ha lavorato come pulitore di stalle, zappatore, manovale, aiuto tipografo.
Nell'inverno del 1991, Hajdari è tra i fondatori del Partito Democratico e del Partito Repubblicano della città di Lushnje, partiti d'opposizione, e viene eletto segretario provinciale per i repubblicani nella suddetta città. È cofondatore del settimanale di opposizione Ora e Fjalës, nel quale svolge la funzione di vice direttore. Allo stesso tempo scrive sul quotidiano nazionale Republika. Più tardi, nelle elezioni politiche del 1992, si presenta come candidato al parlamento nelle liste del PRA, ma non risultò eletto.
Nel corso della sua intensa attività di esponente politico e di giornalista d’opposizione in Albania, ha denunciato pubblicamente e ripetutamente i crimini del ex-regime di Enver Hoxha, nonché la corruzione e gli affari sporchi tra mafia e i politici dei regimi corrotti post-comunisti di Tirana. Anche per queste ragioni, a seguito di ripetute minacce subite, è stato costretto, nell'aprile del 1992, a fuggire dal proprio paese.
Bilingue e translingue, scrive e traduce in albanese e in italiano. Ha tradotto vari poeti albanesi in italiano. È stato invitato a tenere conferenze, lezioni e presentare la sua opera in vari paesi e università del mondo, ma mai in Albania, dove il suo contributo letterario viene ignorato volutamente dalla cultura di potere. È presidente del Centro Internazionale Eugenio Montale e cittadino onorario per meriti letterari della città di Frosinone. È considerato uno dei maggiori poeti contemporanei.
Dirige la collana di poesia "Erranze" per l'editore Ensemble di Roma. Ha vinto numerosi premi letterari. Sue opere, oltre all'italiano, sono tradotte in tedesco, spagnolo, inglese, francese.
Dal 2014 - 2018 ha tenuto un seminario sulla Lingua e Cultura Albanese presso l'Università di Macerata.
Dal 1992, vive come esule in Italia.