Dream Theater

I Dream Theater sono un gruppo musicale heavy metal statunitense. Sono generalmente considerati il primo e più rappresentativo esempio del sottogenere del progressive metal, commistione fra heavy metal classico e rock progressivo (o neoprogressivo). In particolare, la data d'uscita dell'album Images and Words dei Dream Theater viene spesso menzionata come "data di nascita" del progressive metal.

La band nasce dall'incontro del chitarrista John Peter Petrucci e dell'amico John Ro Myung (bassista) con il batterista Michael Stephen Portnoy, avvenuto nella Berklee School of Music di Boston, scuola musicale che i tre frequentavano. Vennero invitati a far parte della formazione anche Kevin Moore (alle tastiere) e Chris Collins (alla voce): nacquero così, nel 1985, i Majesty.

Successivamente il gruppo dovette cambiare nome per motivi di copyright (esisteva già un gruppo jazz di nome "Majesty") e sostituì anche il cantante, a causa di ricorrenti dissapori fra lo stesso Collins e gli altri membri del gruppo. Il nuovo nome, Dream Theater fu tratto da quello di un cinema di New York, e l'idea di dare questa denominazione alla band venne al padre di Portnoy.

Il primo periodo

Charlie Dominici entrò a far parte del gruppo come cantante nel 1988. Con lui la band registrò, l'anno successivo, When Dream and Day Unite, per l'etichetta Mechanix. Si tratta di un album chiaramente ispirato all'opera di gruppi come Rush e Queensryche, entrambi noti per aver tentato di unire in una soluzione originale e coerente elementi hard rock, heavy metal e progressive; rispetto a questi esempi, tuttavia, il sound dei Dream Theater appare più estremo. Tra i brani dell'album d'esordio del gruppo sono in particolare da ricordare il brano d'apertura A Fortune in Lies, poi divenuta un cavallo di battaglia delle esibizioni live del gruppo; The Ytse Jam, altro brano-simbolo del gruppo, che richiama YYZ dall'album Moving Pictures dei Rush; e The Ones Who Help to Set the Sun.

L'avvento di LaBrie

Nel 1990 il canadese James LaBrie sostituì Charlie Dominici durante il tour di supporto al primo album; nello stesso periodo la band cambiò etichetta passando all'Atlantic Records (la Mechanix era fallita). Nel 1991 viene registrato quello che rimarrà uno degli apici compositivi della band, Images and Words; album rilasciato nel mercato musicale nel 1992. L'album, capostipite del genere Progressive Metal, è uno dei dischi più rappresentativi dell'intera scena Heavy Metal, presentando al pubblico un nuovo modo di produrre e concepire questa musica. Il genere proposto dai Dream Theater è una rilettura di un certo Rock progressivo degli anni '70 (Yes, King Crimson), in chiave più moderna e vicina alle sonorità "metal", il tutto condito con una maggiore propensione alla forma suite dei brani, che presentano spesso lunghe divagazioni strumentali in cui il tema musicale della canzone può mutare diverse volte, per poi tornare, verso la fine del brano, a quello iniziale, così da dare l'impressione di un vero e proprio "viaggio musicale"; schema, questo, che ripercorre, in una certa misura, la orme e lo stile della musica psichedelica.


L'ascesa

La prima registrazione live è del 1993 con Live at the Marquee, registrato nel famoso locale di Londra. Il disco è in realtà un EP con soli 6 pezzi, la cui track-list comprende, tra gli altri, anche brani tratti del primo album della band (When Dream and Day Unite) in origine cantati da Charlie Dominici e qui re-interpretati da James LaBrie che, con la sua voce, dona nuova linfa vitale ai brani.

L'anno dopo vede la luce Awake, album che segna un'imprevista sterzata del sound della band verso sonorità più dure, oscure e a tratti decadenti. L'album, perlomeno all'origine, non è stato accolto benissimo da parte di alcuni fan e critici, perché giudicato carico di espressività e in generale meno ispirato rispetto ad Images and Words; in realtà rappresenta una pietra miliare nella carriera della band, perché esprime a pieno l'ecletticità e la voglia di innovazione del gruppo, caratteristiche che accompagneranno sempre il cammino dei Dream Theater, soprattutto nelle future preduzioni. L'uscita dell'album coincide con l'uscita dalla compagine di Kevin Moore, a causa di numerose incomprensioni musicali.

Derek Sherinian venne chiamato a sostituirlo; con lui registrano nel 1995 A Change of Seasons, le cui partiture di tastiera erano comunque state scritte da Moore. La genesi della canzone (una suite di ben 23:06) che da il titolo all'album, e che comunque ne rappresenta il vero contenuto, in realtà è molto più antica, dato che la prima stesura del brano risale al 1989. La suite è stata, col tempo, modificata e rielaborata, (l'arpeggio iniziale, ad esempio, è stato scritto solo nel 1995), fino ad arrivare alla versione definitiva contenuta nell'EP in questione. Il brano, nella sua versione primigena, appare in numerose testimonianze live, fino al 1993. Oltre alla splendida track-list,suite dalla trama molto intricata che ricalca gli stilemi di 2112 dei Rush e The Hivory Gates of Dreams dei Fates Warning, pezzo ormai che fa parte della leggenda della musica Heavy Metal, l'EP comprende alcune cover live di famosi gruppi Hard Rock, Rock e Progressive, registrate nel gennaio del 1995 al Ronnie Scott's Jazz Club.
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Una nuova evoluzione

Nel 1997 è il momento di Falling Into Infinity, album di stampo leggermente più commerciale rispetto ai precedenti; per esigenze di produzione (la casa produttrice impedisce la realizzazione di un doppio cd e, molti dei pezzi scritti per l'album, dovranno aspettare diversi anni per vedere la luce sotto forma di cd regalo per il fan-club). Questo album, visto come contraltare di Awake, benchè sia stato ben considerato dalla critica, non ha riscosso grandi responsi da parte dei fan più integralisti della band, che vedono nel lavoro una sorta di "tradimento" della band verso le proprie attitudini musicali, in favore di una maggiore commercialità.

Nel 1998 esce il doppio live Once In a LIVEtime, un live di discreta caratura penalizzato da una prestazione canora altalenante da parte di James La Brie che, comunque, all'epoca era reduce da un delicato intervento chirurgico alle corde vocali. Parte della responsabilità per lo scarso successo del disco e, forse, da attribuirsi ad una produzione approssimativa e non all'altezza della band, portata avanti da Kevin Shirley (anche produttore degli Iron Maiden).


La formazione attuale

Dopo un anno dedicato ai numerosi progetti personali (tra cui i Liquid Tension Experiment di Mike Portnoy), i Dream Theater ritornano con un concept album, Scenes from a Memory, che vede alle tastiere il nuovo elemento Jordan Rudess, subentrato a Derek Sherinian subito dopo il tour del 1998. In realtà l'elemento primariamente scelto per rimpiazzare Kevin Moore dopo la sua uscita del 1994 doveva essere proprio Jordan Rudess ma, a causa di numerosi progetti personali, Rudess declinò l'offerta, ed il gruppo dovette ripiegare sulla collaborazione di Derek Sherinian. L'album si presenta come un concept, e la storia narrata ha come filo conduttore una vicenda di amore finita in tragedia nella New York degli anni '20. La storia è presentata, come il titolo suggerisce, come proseguo della suite "Metropolis part I - "The Miracle and the Sleeper", contenuta in "Images and Words". Anche musicalmente parlando il gruppo attinge a piene mani dalle sonorità di quell'album, seppur con un approccio musicale maggiormente modernizzato e con un sound più attuale. Da segnalare "Strange De-Ja Vu", la strumentale "The Dance of Eternity", la ballata "One Last Time" e la conclusiva "Home".

Successivamente all'uscita dell'album, il gruppo pubblica un triplo live registrato il 30 agosto del 2000 a New York (disponibile anche la versione in VHS e DVD) ultima data del tour di supporto per Scenes from a Memory. Il live, nel primo cd, riprende fedelmente la scaletta di Scenes from a Memory, inscenando praticamente uno spettacolo con tanto di coro gospel, narratore e riproduzione di diversi filmati, raffiguranti le vicende narrate, che accompagnano le canzoni. Gli altri due CD sono invece dedicati al resto della discografia della band, con una spartizione eguale dei brani fra i diversi album, anche se "When Dream and Day Unite" non è stato tenuto in considerazione. Compare inoltre una inedita "Caught in a New Millennium", canzone mix che unisce "Caught in a Web" di Awake e "New Millennium" di Falling Into Infinity. Inizialmente la copertina di questo triplo live raffigurava anche le torri gemelle in fiamme. Una sfortunata coincidenza vuole che la data d'uscita del triplo live è proprio l'11 settembre 2001! Per rispetto ai caduti, dopo la strage, l'album è stato ristampato con una nuova copertina.


Il presente

Dopo un attesa di tre anni, nel 2002, viene pubblicato Six Degrees of Inner Turbulence, un doppio album contenente, nel secondo CD il brano che da il titolo all'album, una suite di 42 minuti dai notevoli colori che alterna parti più melodiche e leggere con telluriche accelerazioni Thrash metal, mentre nel primo cd, la thrash-oriented "The Glass Prison" (suite di 13 minuti) dedicata a Bill W., fondatore degli Alcolisti Anonimi, e canzoni più progressive, ma con uno stile atipico per il gruppo, sicuramente più duro. Il successivo album Train of Thought, del 2003, sembra ribadire la loro svolta verso un metal molto più "duro" rispetto alle loro opere precedenti. L'album, dai toni molto oscuri e, a tratti, inquietanti, cerca quasi di ricalcare le orme di Awake, ma ogni altro paragone con l'album è improponibile, soprattutto in termini di qualità sonora. Tuttavia, suite come "Stream of Cosciousness", "Honor Thy Father" e "This Dying Soul" hanno buone possibilità di diventare dei classici nel futuro repertorio live della band.

Il 26 aprile 2004, durante il tour mondiale di questo album, la band americana realizza uno dei suoi desideri più grandi: suonare al leggendario Budokan di Tokyo. Dal concerto, della durata di quasi 3 ore, nascerà l'ennesimo live della loro carriera, denominato Live at Budokan e commercializzato a fine 2004 sia sotto forma di triplo CD che sotto forma di doppio DVD.


Novità

Il 7 giugno 2005 è stato commercializzato il nuovo album, Octavarium, realizzato dalla stessa formazione del precedente Train of Thought ma con un'impostazione decisamente più melodica. L'album è composto da otto brani ed ha la caratteristica di essere un concept "misterioso", basato sulla numerologia e sul rapporto tra il numero 5 ed il numero 8. La prima traccia continua la saga che questo gruppo, ed il batterista Mike Portnoy in particolare, hanno dedicato al fondatore degli Alcolisti Anonimi. L'ultima traccia, un'imponente suite dal notevole impatto emotivo che dà il titolo all'intero cd (non era mai succcesso nei loro precedenti album), richiama alla memoria i grandi gruppi degli anni '70 (di cui molti brani sono citati anche nel testo) come Pink Floyd, Genesis, Alan Parsons Project e ELP, riportando i Dream Theater ai loro antichi fasti e rinnovando l'interesse da parte dei fans per questo storico gruppo.

http://it.wikipedia.org/wiki/Dream_Theater