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I Disabilié sono un gruppo musicale composto da persone che operano a vario titolo nel sociale e persone con disabilità di tipo intellettivo.
Hanno appena pubblicato il loro primo album, Canti di lavoro e d’amore precario: sette canzoni su uno stesso tema comune, quello della precarietà nel lavoro che, molto spesso, si ripercuote anche nei sentimenti, nelle scelte più intime di una persona. I testi sono stati scritti a partire da questa premessa e, così, con un’ironia malinconica ‒ a tratti paradossale ma mai arrendevole ‒ affrontano l’argomento “in soggettiva”, da un punto di vista intimista e personale, ma non per questo meno politico. Perché non è casuale la scelta di cantare la precaria condizione lavorativa, molto spesso presente tra gli operatori del sociale, assieme a chi è costretto a subire una condizione precaria praticamente esistenziale, per tutta la propria vita.
Nei loro imperdibili live, non solo suonano, ma rappresentano loro stessi, mettendo in scena tutte le complessità e, al contempo, l’energica allegria che scaturisce inevitabilmente dalle dinamiche di un gruppo così eterogeneo.
Il progetto dei Disabilié è promosso dall’Associazione “Come un Albero”, una onlus romana che si occupa di disabilità in un’ottica di inclusione sociale.