Nato a Verona il 26 luglio 1956 Marco Ongaro inizia la sua carriera come autore-cantante-musicista dalla metà degli anni Settanta, Nel 1987 con l’album AI che comprende brani come Cuore di vipera, Grand hotel, Storica avversione, Pianeta terra riceve la Targa Tenco alla “Rassegna della canzone d’autore”, creata da Amilcare Rambaldi in memoria di Luigi Tenco, per la miglior opera prima.
Segue nel 1990 Sono bello dentro nel quale si trova la canzone Artista moribondo, brano dedicato a Piero Ciampi,
Prosegue poi il lavoro indirizzandosi anche verso altri piani creativi tra cui la scrittura di poesie, racconti, testi teatrali e libretti per opera ed altro ancora.
Come drammaturgo si distingue per la realizzazione de L’alba delle libertà, riflessione teatrale sulla Costituzione per l’Università degli Studi di Verona, che gli valse la Medaglia della Presidenza della Repubblica. In questo lavoro tra l’altro troviamo i seguenti brani musicali: Per la libertà, Costi quel che costi, Se mi vuoi cambiare
Nella sua eclettica produzione, i saggi biografici su Kiki de Montparnasse e Niki de Saint Phalle si collocano in un limbo creativo sospeso tra le autoqualifiche di “primo cantautore postumo ancora in vita” e di “ultimo librettista tra i non morti”.