Scrivete che sapete nulla dell'autore e difatti è morto troppo giovane di una ferita di guerra (1920), lasciando mio padre orfano a 3 anni. Mi permetto quindi di darVi qualche dettaglio per capire la sua personalità.
Léon Camugli, per l'anagrafe Arthur Léon Dominique Camugli, nato nel 1885 e morto nel 1920 di cancrena a Bonifacio. Figlio di Barthélémy Camugli (1859-1903), pasticciere e di Julie, nata Lavigne (1859-1945), la quale tenne, quando fu vedova, la bottega di articoli di merceria di Via Doria (visibile ancora 12 anni fa).
Insieme al fratello Albert (nato a Bonifacio, il 07/10/1882 e morto nei primi combattimenti di Roclincourt, vicino ad Arras, l'11/10/1914), Léon teneva un negozio di ferramenta/drogheria nell'attuale via De Gaulle. Alcune vecchie cartoline portano la sigla "Bazar Camugli". Non sappiamo niente della loro formazione. A Montpellier, come i maschi della famiglia materna ?
Léon era corrispondente di un giornale di cui dovrei ritrovare il nome nelle mie carte. Scrisse articoli convinti per il prolungamento del treno fino a Bonifacio, ben conscio che solo cosi la città di Bonifacio si sarebbe inserita nell'economia generale dell'isola. Il suo combattimento fu vano e delluso, stampo' una cartolina satirica intitolata "il treno di Bonifacio" che mostra un asino morto di stanchezza all'entrata della città, in mezzo al cordoglio di poche persone (cerchero' una numerizzazione valida se Vi interessa). Un altra cartolina intitolata "il teatro di Bonifacio" è stata scattata davanti ad una grotta di pescatori.
(Da una mail personale di Catherine Camugli Gallardo, nipote di Léon Camugli - 18.01.2024)