Danilo Montenegro è impegnato da molti anni in vari ma coerenti campi artistici:
pittura,teatro,poesia e musica, che sono il nucleo del suo essere uomo di spettacolo. È uno dei maggiori interpreti del canto popolare calabrese tant’è che qualche critico lo ha definito l’incantastorie, termine condiviso da molti altri. Se non il migliore, è certamente fra i migliori suonatori di chitarra battente, valutazione condivisa ed espressa non solo dalla critica ma in particolare dal grande maestro liutaio Vincenzo De Bonis. Ha fatto ricerca e studio per molti anni sul canto e sulla musica popolare calabrese, maturando e definendo un suo personale stile di esecuzione e di composizione, infatti lui dice: ”la mia ricerca,che faccio da anni, è di comporre canti e musiche legati agli stilemi popolari della Calabria e alla storia del suo popolo, con l’inserimento dello spirito jazz attraverso libere improvvisazioni, che concettualmente esistevano da sempre nel musicista popolare ma non erano abbastanza sviluppate. Così facendo mi sono accorto che sto proponendo il nostro “blues” mediterraneo dove il linguaggio jazzistico assume un valore intrinsicamente naturale. Per queste ragioni ho ritenuto importante affiancare agli strumenti popolari gli strumenti tipici della musica jazz, non solo per facilitare le rispettive improvvisazioni ma soprattutto per rafforzare l’ethos e il pathos stessi”.
È l’unico ad usare i tre linguaggi espressivi che usavano i vecchi cantastorie immagine-suono-parola con un taglio contemporaneo e molto personale. I suoi canti e le sue musiche, pur legati agli stilemi popolari della Calabria, presentano un impasto musicale che va dal popolare al classico e all’improvvisazione jazzistica, soprattutto quando l’esecuzione è fatta con tutta la formazione dei suoi musicisti. In tutti i due modi d’esecuzione, da solo o con tutta la formazione, il pubblico viene subito coinvolto per le tematiche per i ritmi e le atmosfere che si creano nel corso delle stesse esecuzioni. Tutto questo viene esaltato quando, simultaneamente all’esecuzione delle musiche e dei canti, vengono proiettate diapositive di quadri, opere pittoriche dello stesso Montenegro, e di fotografie, che interpretano e sottolineano le tematiche dei canti stessi.
Nel 1982 partecipa come attore e musicista all’opera teatrale DEUS EX CAMERA di Nato Frascà; realizza, con la collaborazione del grande sassofonista Mario Schiano, la colonna sonora del film IDENTIKIT dello stesso N.Frascà.
Nel 1993 partecipa come interprete assieme a Matteo Salvatore e Giovanna Marini al film IL CANTASTORIE di Anne Alix.
Nel 1997 uno studente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro(Italy) Massimo Lopez, ha scritto una tesi di laurea sul tema: ETNICITÀ ED INNOVAZIONE NEL NEOCANTASTORIE CALABRESE DANILO MONTENEGRO, in altre tesi ancora è stato oggetto di studio per il suo singolare modo di comporre e comunicare, attraverso i tre linguaggi archetipali segno-suono-parola, ossia pittura-musica-poesia, storie della vita esistenziale dell’uomo di ieri e di oggi; per questa sua particolarità, ha tenuto e tiene seminari-concerto nelle varie università e nelle scuole.
Nel 1998 è stato nominato dall’On. Giacomo Mancini, sindaco del comune di Cosenza(Italy), direttore artistico del festival “U Scordu”.
É stato insignito di numerosi premi di cui vanno citati: premio per la cultura “Calabria88”, premio “Rino Gaetano”, premio internazionale”Ghironda”, premio nazionale “La Maschera Greca”, premio”Pericle d’Oro”per la musica, premio “Siberene” e il premio Capo Spulico.
Con la RAITV oltre ad essere più di una volta ospite, ha anche collaborato proponendo dai microfoni di RadiodueRAI, sede regionale per la Calabria, ben 57 trasmissioni di “canto-poesia-musica”, riscuotendo notevoli consensi di pubblico e di critici. Ha fatto diversi concerti all’estero: Germania, Francia, Canada, Stati Uniti, India, Marocco, Romania, Patagonia Argentina, Cipro; quelli tenuti nelle università di Cosenza, Modena, Pisa, Roma(Italy), New Jersy e quelli fatti al teatro Rendano di Cosenza(Italy), nei vari teatri di Montreal(Canada) al Folk Studio di Roma(Italy), al Kroton Jazz Festival 2002 e a Roccella Jazz Festival 2005.
Il 3 aprile 2006 il direttore generale del Teatro Nazionale di Bucarest Ion Caramitru,ex Ministro della cultura di Romania e presidente della UNITER l’ha voluto ospite alla serata di Gala UNITER svoltasi nel Teatro Nazionale e in diretta televisiva dalla TVR1, eseguendo due canti. Oltre ai più grandi artisti di Romania premiati nella sera di Gala UNITER,erano presenti: La Principessa Margherita di Romania col marito il Principe Radu, il Primo Ministro di Romania Calin Popescu Tariceanu, il Ministro della Cultura Adrian Iorgulescu, lex Re di Bulgaria Simeone con la moglie la Regina Anna, il Principe del Belgio, L’Ambasciatore della Gran Bretagna a Bucarest Quinton Quayle e L’Ambasciatore della Francia a Bucarest Hervè Bollot.
Nel 2010 ha partecipato al festival di Sanremo come ospite di Nino D’Angelo al brano “Jammo Jà”.