Mihàlis Grigorìou (Μιχάλης Γρηγορίου) è nato ad Atene nel 1947. E' figlio del regista Grigoris Grigorìou e della poetessa Maria Papaleonardou. Ha preso le prime lezioni di pianoforte da Keti Papaleonardou all'età di cinque anni. Ha studiato architettura, laureandosi nel 1973, e contemporaneamente ha seguito i corsi di teoria musicale e composizione di G. A. Papayoannou.
Ha iniziato l'attività di composizione nel 1971. Le prime opere, inevitabilmente influenzate dalle correnti d'avanguardia che inondavano in quell'epoca la Grecia, comprendono musica di masse sonore, cluster, superfici sonore, partiture grafiche e strutture formali sul modello di Penderecki, Lutosławski, ecc. ("Da un'opera di Luigi Nono", 1971).
Nel 1975, anche perché collaborava come ricercatore con l'istituto di filosofia del Politecnico Nazionale di Metsovo (1973 - 1975) scegliendo come argomento della tesi di dottorato la psicologia del concetto estetico, abbandonò certi miti che accompagnavano il termine "avanguardia" e questa fase si mostrò in modo evidente anche nell'opera "Senza ritorno" (1975).
Nel 1982 si rivolse ai synthesizer, strumenti che gli permettevano di controllare tutto lo spettro dei rapporti introdotti dal modernismo ("Farewell to the Sea", 1982/ "Selefaìs", 1998/ "Proiezione notturna", 1990/ "When we want to see the End of the Wordl", 1990).
Per quanto la sua opera d'avanguardia "Sestetto" (1973) avesse rappresentato la Grecia alla "Tribuna internazionale dei compositori" dell' UNESCO nel 1977, il compositore non esitò a ritornare in modo simbolico al sistema tonale, sorprendendo i custodi dell'avaguardia con l'opera "Regression" che fu presentata all'Irodio nell'estate del 1984.
Anche se si è occupato delle forme più sofisticate della musica, Mihalis Grigorìou ritorna sempre alla canzone come prima fonte di ispirazione /"Canzoni 1965-1972", riorchestrate nel 1990 con il titolo "Canzoni di Cristina"/ "Lettere non recapitate",1976-77/ "L'amore è paura", 1979/ "Ulisse al fiume", 1980-81).
Dal 1971, quando cominciò a comporre, ha scritto 72 opere per orchestra, per coro e solisti, da camera, per pianoforte, cicli di canzoni, opere per synthesizer. Ha anche composto musica per il cinema, il teatro, la televisione e il balletto.
Nell'ottobre del 1996 esce in CD l'oratorio "Atto oscuro" basato sull'omonima opera di Tassos Livadìtis, con l'Orchestra dei Colori e il coro Fons Musicalis.
Nel 1986 ha rappresentato la Grecia nell' "International Dance Course for Professional Composers and Choreographers" a Surrey in Inghileterra. Nel 1994 ha rappresentato la Grecia come membro della commissione giudicante del premio internazionale di composizione "Valentino Bucchi" a Roma.
Mihalis Grigorìou ha collaborato per molti anni con la Radiotelevisione Greca (EPT) fino dal 1975. E' stato membro (1975-80) dell'unità di programmazione, capo della sezione di musica seria del Primo Programma (1981) e membro del comitato direttivo del Terzo (1982) e dei programmi di musica classica del Secondo.
Dal 1985 al 1994 ha collaborato alla serie di trasmissioni "Il laboratorio musicale del Terzo" per promuovere la produzione di musica contemporanea.
Ha fondato e dirige la "Compagnia di musica e spettacolo" che organizza cicli di seminari, festival, laboratori musicali e concerti.
Ha tradotto molti testi teorici in campo musicale ( di Igor Stravinskij, Aaron Copland, John Blacking, Christofer Small) e ha composto, con altri, i due volumi didattici della "Musica per bambini e adulti intelligenti".
Nel 1984 ha fatto parte del gruppo di lavoro che preparò la "Introduzione all'educazione musicale nelle scuole elementari" per conto del Sottosegretariato per la nuova generazione; mentre dal 1984 ha assunto la direzione del Centro Musicale Modello del Pireo.
E' membro dell' Unione dei Musicisti Greci.
(Trad. da http://composers.musicportal.gr/?c=gri... a cura di g.p.t.)