Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Percorso La Grande Guerra (1914-1918)

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

We’re Here

anonimo
1916
Tune: Auld Lang Syne (Il valzer delle candele, o canzone dell'addio)

Born to Irish parents in Fulham in 1895, Edward Dwyer joined the East Surrey Regiment at the age of 16. When war broke out he served in the Retreat from Mons, the first battle fought by the British Army against the Germans. After his heroic grenade defence of a trench on Hill 60 just outside Ypres in April 1915, he became (at the time) the youngest person to be awarded the Victoria Cross.

The following year, recuperating from injuries back in England, Dwyer made a sound recording on the Regal label. It is thought to be the only such recording of a serving British soldier during World War I. In less than six minutes he talks about life at the front, pay and rations and so forth. He observes that, to keep their spirits up, the troops sang songs with their own rewritten lyrics.
Dwyer was killed in action at Guillemont,... (continua)
We’re here because we’re here because we’re here because we’re here.
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2020 - 13:14
Video!

For God and Ulster

For God and Ulster
2006
When We Take Control
Well, there's a man
(continua)
inviata da Dq82 2/11/2020 - 11:09
Video!

Vicenza 1915

Vicenza 1915
2019
"Musica e Poesia" è il nuovo progetto musicale di Joe Natta dedicato alla riscoperta dei Poeti, di ieri e di oggi, che più lo hanno emozionato.
Grigiori d'alba. Nella muta via
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 14:56
Video!

Voci di vedetta morta

Voci di vedetta morta
1917
pubblicata sul numero 1 di «La Riviera Ligure» il primo gennaio 1917

2020
"Musica e Poesia" è il nuovo progetto musicale di Joe Natta dedicato alla riscoperta dei Poeti, di ieri e di oggi, che più lo hanno emozionato.
C’è un corpo in poltiglia
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 14:53
Video!

Un’altra notte

Un’altra notte
[1917]
Poesia composta il 20 aprile 2017 nel Vallone, una depressione che divide il Carso isontino da quello sloveno e che collega Gorizia a Monfalcone e Trieste.
In quest’oscuro
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/9/2020 - 11:45

Se i' ponte alla Carraia fosse i' Piave

anonimo
Se i' ponte alla Carraia fosse i' Piave
[1915-18]

Sotto il ponte alla Carraia, che è nel centro storico di Firenze, non ci passano né il Piave (quello che mormorava il 24 maggio 1915) né il Tagliamento; ci passa l'Arno, fin dal 1218 quando fu costruito per la prima volta sotto il nome di "Ponte Nuovo", perché fu il secondo ponte ad esser costruito sull'Arno a Firenze dopo il vecchio ponte romano. L'Arno, quindi, ci passava anche negli anni della “Grande Guerra”, vale a dire il periodo a cui deve risalire questa semplice strofa nella quale una donna fiorentina, una moglie, si rivolge al marito al fronte. Non si sa su quale musica fosse intonata, e nemmeno se una musica ce l'avesse per davvero. E' una strofa d'amore, ma estremamente pratica: nessuno sdilinquimento, nessun “soldato innamorato”, ma una dichiarazione di soccorso, di aiuto, di una moglie al marito. Fine della storia, perché altro non se ne sa. Possibile che la strofa... (continua)
Se i’ ponte alla Carraia fosse i’ Piave
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/8/2020 - 00:42
Video!

Last Kind Words Blues

Last Kind Words Blues
[1930]
Parole e musica di Geeshie Wiley, nata Lillie Mae Scott (1908-1950?), cantante e chitarrista country blues, forse originaria della Louisiana. Si sa pochissimo di lei, salvo che, in duo con l'amica L.V. Elvie Thomas (1897-1979), incise 6 canzoni per la Paramount pubblicate tra il 1930 ed il 1931.
Riprendo il testo di questa sua canzone dalla tesi di laurea di AnneMarie Cordeiro intitolata Geechie Wiley. An Exploration of Enigmatic VirtuosityGenius, Arizona State University, 2011.
L'unico articolo in italiano significativo su questa oscura figura di blueswoman è di Licia Vignotto, "Geeshie, sulle tracce del più intricato mistero del blues", pubblicato qualche anno fa su Soft Revolution. Però l'autrice, nell'assenza quasi totale di informazioni attendibili sulla vita e sul destino di Geeshie Wiley, si sofferma di più sulla figura di Elvie Thomas. All'interno dell'articolo c'è un rinvio... (continua)
The last kind word I heard my daddy say,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/5/2020 - 22:35
Video!

Anni sull'altipiano

Anni sull'altipiano
2011
Album: Ridatemi i congiuntivi
Quanti anni di pioggia, qui sull'altipiano
(continua)
inviata da Alberto Scotti 24/5/2020 - 19:07
Video!

די װראָנע [אױף די גרינע פעלדער, װעלדער]

די װראָנע   [אױף די גרינע פעלדער, װעלדער]
Di vrone [Oyf di grine felder, velder]


Oyf di Grine Felder un Velder (In Green Fields and Forests) :: Sara Nomberg-Przytyk ~Yiddish~ mi segnala Wolf Krakowski

qui testo e traduzione [Lorenzo Masetti]

Hello Lorenzo:

I recently uploaded 11 videos of Sara Nomberg-Przytyk singing in Yiddish, I videotaped on 1986. Included is the anti-war song from WWI, Unter di Grine Felder und Velder. (In the Green Fields and Forests).

It, and 10 others are on my Wolf Krakowski You Tube channel. Check it out.

BTW Sara, as a prisoner, was Mengele’s secretary in Auschwitz.
Read about her life on encyclopedia and on Wikipedia.

Through my my friendship with her son, she was like an auntie to me . . .

Auguri,

Wolf Krakowski
Northampton, MA, USA

A WW1-inspired song by Mordkhe Gebirtig movingly sung by Sara Nomberg-Przytyk and reported by Wolf Krakowski to our site webmaster, Lorenzo Masetti. Though... (continua)
אױף די גרינע פעלדער, װעלדער, װעי אַך װעי, [1]
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 7/5/2020 - 18:20
Downloadable!

La cantica dei Disertori

La cantica dei Disertori
2019
La serietà è morta nel 14

Una drammatica realtà quella di chi, in ogni tempo, ha rifiutato di alzare il braccio contro il fratello pagando con la vita la propria determinazione o la propria natura umana.
Nel paese, l'Italia, che unica in Europa continua a rifiutare la riabilitazione della memoria dei disertori e che continua a sostenere la retorica insanguinata delle bandiere al vento e dei sacrari militari, sosteniamo che - parafrasando De André in una diversa occasione - "a loro andrebbe consegnato il Nobel per la Pace".

la "Cantica dei disertori", fecente parte dell'EP "La serietà è morta nel '14" è disponibile per l'ascolto gratuito all'indirizzo Soundcloud
Allineati, marmo per sudario
(continua)
inviata da lorenzo carbone 6/4/2020 - 17:21
Video!

Voci di guerra

Voci di guerra
Cantata per soli, coro e orchestra, composta in memoria delle vittime del Primo Conflitto Mondiale.
Prima Esecuzione Assoluta: Festival Carrarese di Padova (2018) in occasione del centenario della firma dell'Armistizio. Orchestra Città di Ferrara diretta dal M. Maffeo Scarpis.

Info partitura
Renzo Pezzani: Al soldato caduto
(continua)
inviata da f.2009 11/3/2020 - 06:26
Video!

Lottete combattete (Stornelli 1918-1948)

Lottete combattete (Stornelli 1918-1948)
Stornelli storico-politici di area romana, dalla fine della prima guerra mondiale alle elezioni del 18 aprile 1948, su melodie tradizionali del Lazio (ottave e stornelli alla maniera del sor Capanna, cfr. So stato a lavora' pe riempi' er fosso, eseguita dal Canzoniere del Lazio)

Raccolta ed eseguita da Graziella Di Prospero (In mezzo al petto mio ce sta 'n zerpente, Cetra LPP 387, 1978)
"Lottete combattete, vi attende vittoria!
(continua)
inviata da quintessella 20/2/2020 - 17:43
Video!

Khriighenacht

Khriighenacht
2018
Trinkh Met Miar
In una notte piena di stelle
(continua)
inviata da Dq82 19/2/2020 - 17:16
Downloadable! Video!

Vater ist auch dabei

Vater ist auch dabei
[1919?]
Versi di Alfred Henschke (1890–1928), meglio conosciuto con lo pseudonimo di Klabund, scrittore tedesco.
Nella raccolta “Die Harfenjule”, pubblicata nel 1927, poco prima della prematura morte.
Musica di Béla Reinitz (1878-1943), compositore ungherese
Interpretata da Ernst Busch nel disco dell’Aurora-Schallplatten intitolato “Erich Mühsam / Klabund Zeit-, Leid-, Streitgedichte” del 1966, rieditato nel 1972.
Testo trovato su Zgedichte.de




In tre brevi strofe: la Grande Guerra, il primo dopoguerra tredesco e la rivolta spartachista del gennaio 1919, schiacciata nel sangue...
Und als sie zogen in den Krieg -
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/2/2020 - 13:42

Wiegenlied

Wiegenlied
[1915]
Versi di Erich Mühsam, nella raccolta "Brennende Erde", Kurt Wolff editore, Monaco, 1920.
Trovo il brano nel disco di Gregor Hause intitolato "Das Herz In Der Hand" (1998)
Anche in quello di Christof Herzog e Christa Weber intitolato "Erich Mühsam - Lieder - Songs – Gedichte"


Still, mein armes Söhnchen, sei still.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/2/2020 - 13:28

Der Deserteur

Der Deserteur
[1914]
Versi di Alfred Henschke, in arte Klabund (1890–1928), scrittore tedesco.
Nella raccolta "Dragoner und Husaren. Die Soldatenlieder von Klabund"
La prima edizione fu pubblicata a Berlino (Erich Reiß) nel 1914 con il titolo "Soldatenlieder"
La seconda edizione fu pubblicata a Monaco (Georg Müller) nel 1916

Questa la postfazione alla seconda edizione, pubblicata nel pieno della Grande Guerra:

"Ich habe im vorliegenden Buch ausschließlich meine – zum Teil schon vor dem Kriege entstandenen – Soldatenlieder zusammengefasst. Diese Soldatenlieder sind (ich darf einen Rezensenten zitieren:) keine Zeitgedichte im strengen Sinn des Wortes. Sie gelten für alle Zeiten, solang es Soldaten gibt. Es ist mir eine Freude, dass viele der Lieder bereits in den Reihen der Soldaten umgehen und von ihnen gesagt und gesungen werden. Im gleichen Verlag habe ich eine Anthologie „Das deutsche Soldatenlied“... (continua)
Nun hat man mich erschossen,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/2/2020 - 16:30
Downloadable! Video!

Remembrance Day

Remembrance Day
[1981]
Scritta da Steve Hovington
Singolo del 1981 poi incluso nell'album "Forever Running" pubblicato nel 1985
Testo trovato su Great War in Music
In the forest, in the snow
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/1/2020 - 22:28
Downloadable! Video!

Champ d'Honneur

Champ d'Honneur
[1993]
Parole di Hubert Mounier, in arte Cleet Boris
Musica de L'Affaire Louis' Trio, gruppo di Lione attivo tra i primi anni 80 e la fine dei 90
Nel loro album "Mobilis in Mobile"
Testo trovato su Great War in Music
J'ai si peur de partir à la guerre
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/1/2020 - 21:37
Downloadable! Video!

The Conscript

The Conscript
[1929/1930]
Versi di Howard Phillips Lovecraft (1890-1937), scrittore, poeta, critico letterario e saggista statunitense, riconosciuto tra i maggiori scrittori di letteratura horror (weird fiction o cosmic horror) e considerato da molti uno dei precursori della fantascienza angloamericana. (it.wikipedia)

Nella raccolta "Fungi from Yuggoth and Other Poems"




Messi in musica da Ludovic Kierasinski, del duo francese Vigil.
Nel loro EP intitolato "Despair", con quattro brani tutti su testi poetici di Lovecraft. Testo trovato su Great War in Music
I am a peaceful working man—
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/1/2020 - 21:06
Video!

Woods of Darney

Woods of Darney
[1996]
Parole e musica di Richard Thompson
La canzone che chiude il doppio album "You? Me? Us?"
Testo trovato su Great War in Music

Darney è un Comune francese nel dipartimento dei Vosgi. I suoi magnifici boschi furono uno dei tanti teatri della Grande Guerra. In particolare, Darney fu il quartier generale dei volontari cechi e slovacchi al fianco dei francesi.
I found your picture in a corporal's pocket
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/1/2020 - 20:34

La guerra passa tremenda

anonimo
La guerra passa tremenda
Poesia in cerca d'autore
Non è una canzone ma potrebbe diventarlo.


Una poesia in cerca d'autore
di Franco Castelli

L'amica Aurora Delmonaco, storica e collega nella rete degli Istituti storici (già presidente del Landis, Laboratorio nazionale per la didattica della storia) nei mesi scorsi mi comunicò un testo di grande interesse, da lei raccolto dalla viva voce di una contadina novantenne del Sud. Si tratta di una poesia sulla prima guerra mondiale, e Aurora così mi scriveva:
“La donna, una contadina, dopo novant'anni la recitava senza esitazioni. In quel recital improvvisato la donna declamò "Il passero solitario", e poi "Lo stivale" di Giusti: era chiaro che aveva fatto sua ogni parola. Della poesia che ti mando il suo maestro non disse l'autore. Lei affermava di ricordare tutte le poesie imparate a scuola perché quando era sola in campagna, al lavatoio, a zappare o al pascolo con... (continua)
La guerra passa tremenda
(continua)
8/1/2020 - 23:01
Video!

Cento Cartucce

Cento Cartucce
2019
Granelli di Sale

(Musica Fabrizio Giovanni Pintossi Testo Alessandro Ducoli)
Gli ardimentosi fratelli soldati
(continua)
inviata da Dq82 + Giovanni Pintossi 7/1/2020 - 12:39
Video!

Not dè guèra

Not dè guèra
[2011]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Selvaggi Band /Alessandro Ducoli
Album / Albumi: Quart dè lüna

Una storia vera che racconta la vicenda trascorsa sul fronte di guerra la notte di natale dell'anno 1914/1915 tra italiani e austriaci. La scena si svolge sul monte Col del Rosso, nei pressi del Monte Grappa: gli italiani uscirono in pattuglia e, quando si trovarono alle spalle il nemico, si rassegnarono ormai alla tragedia, ma per miracolo gli austriaci decisero di lasciare le armi e scambiare con gli italiani il segno di PACE.
Bianche le ai co la néf ai gambai
(continua)
inviata da Dq82 + Giovanni Pintossi 7/1/2020 - 12:17
Downloadable! Video!

Uomini contro [Super Flumina Babylonis]

Uomini contro [Super Flumina Babylonis]
[1970]
Super Flumina Babylonis
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat
Salmista del Salmo 137/ Psalmist of Psalm 137 / Psalmiste du Psaume 137 / Psalmistiksi
Film / Movie /Elokuva :
Francesco Rosi
Uomini contro
Musica / Music / Musique / Sävel:
Piero Piccioni, arr. del mottetto di Giovanni Pierluigi da Palestrina

Uomini contro
E’ un film del 1970 diretto da Francesco Rosi, ispirato al romanzo di Emilio Lussu Un anno sull'Altipiano, da cui si discosta nel finale. Ambientate nella prima guerra mondiale, queste opere, di chiara impronta pacifista e antiautoritaria, mettono in luce la follia della guerra. Co-sceneggiatori furono Tonino Guerra e Raffaele La Capria. Citiamo una nota del regista :

«Per Uomini contro venni denunciato per vilipendio dell'esercito, ma sono stato assolto in istruttoria. Il film venne boicottato, per ammissione esplicita di chi lo fece: fu tolto dai cinema in cui... (continua)
Super flumina Babylonis,
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 31/12/2019 - 23:41
Downloadable! Video!

All Quiet on the Western Front

All Quiet on the Western Front
[1930]
All Quiet on the Western Front
Movie / Film / Elokuva :
Lewis Milestone
All Quiet on the Western Front / Im Westen nichts Neues / All'ovest niente di nuovo/ À l'Ouest, rien de nouveau / Länsirintamalta ei mitään uutta
Music / Musik /Musica / Musique / Sävel:
David Broekman

Il romanzo Im Westen nichts Neues
Erich Maria Remarque fu arruolato nella fanteria tedesca durante la 1^ guerra Mondiale. Combatté nelle Fiandre occidentali e fu ferito. Nel 1929 pubblicò il romanzo Im Westen nichts Neues / Niente di nuovo sul fronte occidentale . Narra delle esperienze di un gruppo di ragazzi diciannovenni arruolati come volontari, incoraggiati a sostenere la patria dagli insegnanti della scuola. Partono per il fronte convinti di scrivere pagine eroiche, ma si accorgono della inutilità della guerra, delle crudeltà e della mancanza di spiegazioni per gli sviluppi tragici.
Rimane... (continua)
strumentale
inviata da Riccardo Gullotta 29/12/2019 - 22:41
Downloadable! Video!

Margherita caduta in guerra

Margherita caduta in guerra
2019
Lampi sulla pianura

(testo M. Bubola- S. Ferro- musica M. Bubola)

Dedicata a Margherita Kaiser Parodi Orlando, crocerossina presso la Terza Armata sul fronte orientale durante la Prima guerra Mondiale.
Morta il primo dicembre del 1918 di febbre spagnola, poco dopo la fine della guerra.
Unica donna sepolta nel Sacrario militare di Redipuglia

“Margherita caduta in guerra” è dedicata a Margherita Kaiser Parodi, infermiera volontaria della Croce Rosa, medaglia di bronzo al valor militare e unica donna sepolta nel Sacrario Militare di Redipuglia. Una figura straordinaria eppure poco conosciuta...

Lucia Miller – Quando per il romanzo di Massimo Bubola “Ballata Senza Nome”, pubblicato nel 2017, dedicato alla figura del Milite Ignoto, andammo a visitare i luoghi della Grande Guerra, rimanemmo molto colpiti dalla tomba di questa ragazza, sepolta in un luogo tanto denso di vibrazioni e... (continua)
Su questa pietra ogni dolore 
(continua)
inviata da Dq82 26/12/2019 - 21:24
Downloadable! Video!

Onze de novembre

Onze de novembre
[1972]
Nell'album "Montsegur"
Anatz enfants de lor patria
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/12/2019 - 22:19
Downloadable! Video!

דאָס פֿערצנטע יאָר

anonimo
דאָס פֿערצנטע יאָר
Dos fertsnte yor

Una canzone popolare in yiddish (di provenienza quasi certamente polacca, nota anche come Oyf di grine felder, velder) sulla morte di un soldato ebreo nella „grande guerra“. Uno dei tanti. E' la centesima canzone in yiddish inserita in questo sito: lo yiddish è la diciottesima lingua che raggiunge tale traguardo. Una sezione linguistica, del resto, persino più importante della sua oramai ragguardevole consistenza quantitativa.

La canzone presenta parecchie varianti. Il testo che segue è ripreso da Yidlid – Yidishe Lider e proviene in gran parte dal libro Yidishe folks-lider, compilato da Beregovsky e Fefer e pubblicato a Kiev nel 1938, con l'aggiunta di alcune strofe riprese da altre versioni. Secondo Gertrude Schneider, l'autrice di Mordechai Gebirtig, His poetic and musical legacy]] (pp. 4/5), esiste la possibilità che la canzone sia stata scritta da Mordechai Gebirtig:... (continua)
דאָס פֿערצנטע יאָר איז אָנגעקומען,‏ אוי וויי [1]
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/11/2019 - 09:23
Downloadable! Video!

Brief an meinen Sohn

Brief an meinen Sohn
[1931]
Versi di Erich Kästner, nella raccolta "Gesang zwischen den Stühlen" del 1932
Interpretata da Ernst Busch insieme allo stesso Erich Kästner ‎nel disco "Erich Kästner Liest Kästner", Aurora Schallplatten, 1969
Ich möchte endlich einen Jungen haben,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/9/2019 - 17:38
Video!

Verdun, viele Jahre später

Verdun, viele Jahre später
[1932]
Versi di Erich Kästner, nella raccolta "Gesang zwischen den Stühlen"
Musica di Lee Bach, cantautrice franco-tedesca, nata a Cuxhaven nel 1947.
Nel suo album intitolato "Wie ein Vogel frei", risalente al 1980.


Auf den Schlachtfeldern von Verdun
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/9/2019 - 21:05
Video!

Ich wund’re mir über gar nichts mehr

Ich wund’re mir über gar nichts mehr
[1917]
Versi di Otto Reutter
Musica di Hugo Hirsch
Una celebre poesia di Otto Reutter (1870-1931), cantante e attore tedesco, precursore di quel Kabarett berlinese che ebbe la sua epoca d'oro negli anni tra le due guerre.
Testo trovato su www.otto-reutter.de

Otto Reutter non fu certo un autore politico ma descrisse sempre con sarcasmo ed irriverenza la società tedesca tra i due secoli. La sua poetica – espressa in couplet, versi distici a rima baciata – divenne più amara durante la Grande Guerra, specie dopo che suo figlio perse la vita nella terribile battaglia di Verdun (febbraio – dicembre 1916)
In questa "Non mi meraviglio più di niente" Otto Reutter descrive la vita a Berlino nel 1917, una vita lontana dal fronte ma non dalla guerra...

"... In quegli anni si esibiva all'Apollo Theater Otto Reutter a cui abbiamo già accennato. Il grande cabarettista raggiunse la notorietà con una... (continua)
An der Haltestelle steh’ ich oft da,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/9/2019 - 21:15
Downloadable! Video!

The Russians Were Rushin', the Yanks Started Yankin'

The Russians Were Rushin', the Yanks Started Yankin'
[1918]
Lyrics / Testo / Paroles / Sanat: Carey Morgan
Music / Musica / Musique / Sävel: Charles R. McCarron (1891-1919)



Italiano
English

La storia si svolge in un remoto futuro: l'anno 1953. Lo era sicuramente quando fu scritta questa canzone da Carey Morgan con la musica di Charles R. McCarron (morto appena ventottenne nel 1919): nel 1918, ancor prima che la “Grande Guerra” terminasse. La storia viene presentata come un sogno: nel 1953, vale a dire trentacinque anni dopo, un ragazzino domanda al nonno, veterano della guerra mondiale, come “hanno sistemato quel casino”. E il nonno risponde, mentre il sogno si sposta in un'aula scolastica dove il medesimo ragazzino chiede all'insegnante che diavolo sia quello strano posto chiamato “Germania” che sta sulla mappa appesa in classe. L'insegnante risponde che è una mappa oramai vecchia: la “Germania” non esiste più. Le risposte, sia del... (continua)
I dreamed of a scene
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/9/2019 - 13:25

Novantanove m'han chiamato

anonimo
Novantanove m'han chiamato
La guerra, immane frantoio che una dopo l'altra brucia e divora le classi dei richiamati, trova un'eco in questo CLASSE '99: inedito canto della Grande Guerra che fa riferimento alla chiamata alle armi nel 1917 della classe 1899. Andarono al fronte giovanissimi di 17 e 18 anni, molti dei quali pagarono con la vita.

Come nel ben più celebre Addio padre, il protagonista narra in prima persona la tragica esperienza della prova del fuoco, del ferimento e dell'agonia: in Addio padre sul campo di battaglia (...e fui ferito con una palla al petto / e i miei compagni li vedo fuggir / ed io per terra mi vidi costretto / mentre il nemico lo vedo a venir...), qui nell'ospedale da campo.
(Franco Castelli, da AL ROMBO DEL CANNON. Grande Guerra e canto popolare)
Novantanove mi han chiamato
(continua)
1/9/2019 - 15:41
Downloadable! Video!

In Prison

In Prison
[1915]
Musica di James Frederick Keel (1871-1954), compositore e baritono inglese.
Su versi del poeta inglese William Morris (1834-1896), contenuti nella raccolta "The Defence of Guenevere, and Other Poems" (1858)

Frederick Keel compose questo brano quando, trovandosi in Germania allo scoppio della Prima guerra mondiale, venne rinchiuso, insieme a tanti altri civili provenienti dai paesi alleati, nel campo di concentramento di Ruhleben, ricavato all'interno di un ippodromo nei pressi di Berlino.
Wearily, drearily,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2019 - 21:59
Video!

Nachts weinen die Soldaten

Nachts weinen die Soldaten
[2015]
Album: Zirkus Zeitgeist - Ohne Strom und Stecker
Ein Kreuz im Schnee,
(continua)
inviata da hmmwv 8/7/2019 - 15:57
Video!

Als die Waffen schwiegen

Als die Waffen schwiegen
[2015]
Album: Zirkus Zeitgeist - Ohne Strom und Stecker
Es war kalt in Flandern, am Weihnachtstag,
(continua)
inviata da hmmwv 8/7/2019 - 15:37
Downloadable! Video!

Shoot

Shoot
1988
"Sportchestra! ‎– 101 Songs About Sport".
I heard that in the First World War
(continua)
inviata da Dq82 13/6/2019 - 22:16
Video!

P.C.D.F.

P.C.D.F.
[2017]
Testo di Eva
Musica di Thomas
Nella demo autoprodotta "Démo 2017" di questa punk oi band parigina

Gli Squelette sono skinhead ma si rifanno a gruppi come i nostrani Nabat e al movimento SHARP (SkinHeads Against Racial Prejudice).
La politique de la terreur
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/5/2019 - 21:10

Soldatsång

Soldatsång
[1918]
Text / Lyrics / Testo / Paroles / Sanat: Ture Nerman
Musik / Music / Musica / Musique / Sävel:
Den tappre landsoldat (Dengang jeg drog afsted), Peter Faber, 1848.


This is a song written by no occasional author and in no occasional time. It was written in 1918 by the Swedish communist Ture Nerman (1886-1969), who, rather ironically (and diabolically, as Enn Kokk points out in his basic website) set it to the tune of a well known Danish patriotic song of 1848, Den tappre landsoldat (“Fatherland's Bold Soldier”). The “reveille” resounding “from one nation to the others” comes from no occasional nation: it comes from Soviet Russia. Nevertheless, I think this song might be still of actuality. Now guess why. [RV]

The lyrics were published 1925 in a booklet called “Socialistiska kampsanger”, including 15 songs (among them, three are by Joe Hill in Swedish translations). Here you... (continua)
Det brinner över jord.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/5/2019 - 11:29

Il 24 maggio l'è un giorno disgraziato

anonimo
Il 24 maggio l'è un giorno disgraziato
Un “controcanto” per una memoria diversa.

Alle note retoriche della Leggenda del Piave di E.A.Mario, cantata nei teatri a fine guerra, dove il fiume “mormorava calmo e placido al passaggio / dei nostri fanti il 24 maggio...” fa da contraltare un canto inedito di soldati meridionali, mai raccolto nei canzonieri patriottici.

Dalla ricerca di Emilio Jona e Michele Straniero, compiuta nell'estate del 1962 al Sud (Calabria, Puglia, Sicilia), proviene un eccezionale documento cantato da un reduce, Domenico Scaramuzzina, manovale di Cosenza, classe 1896, che aveva combattuto sul Carso, poi vissuto la prigionia e l'incubo della fame, portando a casa la pelle e un bagaglio incredibile di memorie e di “controcanti” costruiti con singolare estro rapsodico. Così, ad apertura di microfono, senza esitazione, introduce e commenta la sua chanson de geste che ripercorre le vicende belliche da quel disgraziato... (continua)
E il 24 maggio
(continua)
24/5/2019 - 16:14
Downloadable! Video!

Der Beginn des Weltkrieges 1914 (unter Zuhilfenahme eines Tierstimmenimitators)

Der Beginn des Weltkrieges 1914 (unter Zuhilfenahme eines Tierstimmenimitators)
L’INIZIO DELLA GUERRA MONDIALE 1914 (CON LA PARTECIPAZIONE DI UN IMITATORE DI VERSI DEGLI ANIMALI)
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 7/4/2019 - 14:54
Downloadable! Video!

Il general Cadorna

anonimo
Il general Cadorna
my grandmother from Udine would sing me these lines, which are pretty much a variation/combination of the above:

il povero Cecco Beppe [Francesco Giuseppe = Franz Joseph] faceva l'aviatore, ma in mancanza di benzina pisciava nel motore! BIM BUM BOM al rombo del cannon.

another one which I have not found so far is the following:

Tra Caporetto e Udine ci stanno gli imboscati, con le scarpette lucide e i capelli impomatati! BIM BUM BOM al rombo del cannon.

Sadly I only remeber these 2.
Eugenio 5/4/2019 - 17:14
Video!

John Hill

John Hill
2014
Never Forget

John Hill married Sean's Great Grandmother Mary Jane in Sunderland in 1913. He died a year later with thousands of others in the opening months of the Great War and is buried in the little French town of Bailleul. Mary Jane eventually remarried and gave birth to another 11 children one of whom is Sean's Nana.
John Hill lies in Bailleul as I lie in bed
(continua)
inviata da Dq82 26/3/2019 - 09:20
Downloadable! Video!

Klage

Klage
Après la version italienne de Riccardo Venturi, d’une
Chanson allemande – Klage – Erich Mühsam – 1916
Poème d’Erich Mühsam, in "Brennende Erde. Verse eines Kämpfers", publié à Munich en 1920
Musique de Christoph Holzhöfer


Dialogue Maïeutique

J’espère, je veux dire : je suis persuadé, Lucien l’âne mon ami, que tu te souviens de cette chanson que j’avais faite en 2011 ; ça fait déjà quelques années à propos d’Erich Mühsam.

Oui bien sûr, dit Lucien l’âne, elle s’intitulait : « Erich Mühsam, poète, anarchiste et assassiné ». Elle disait :

« D’accord, Mühsam était juif, poète et anarchiste
Rien que ça, pour nous, le condamnait par avance
D’accord, il était écrivain, artiste et journaliste
Entre nos mains, il n’avait aucune chance. »

C’est bien que tu t’en souviennes, dit Marco Valdo M.I., car ça nous évitera de raconter ici ce qui est dit là. Donc, Erich Mühsam, poète assassiné par des... (continua)
MALHEUR !
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/3/2019 - 18:38
Downloadable! Video!

Siam prigionieri

anonimo
Siam prigionieri
Buongiorno. Mio nonno, Trentino, prigioniero in Russia mi cantava tutte le sere questa canzone pinagendo.
Una strofa suonava così (le parole in russo le scrivo come mio nonno le pronunciava)

Russia fatale che altro di bello non hai
gleba cartoschi e ciai
gleba cartoschi e ciai
Russia fatale che altro di bello non hai
gleba cartoschi e ciai
e volschi nicuja


la traduzione che mio nonno faceva era

gleba = pane, cartoschi = patate, ciai = te

"e volschi nicuia" mio nonno non l'ha mai tradotto.
Un giorno incontrai una badante ucraina e colsi l'occasione per chiederle la traduzione. Lei si mise a ridere arrossendo ed alle mie insistenze tradusse, riproduco testualmente: "ed il resto un cazzo". Capii perché mio nonno non volle mai tradurre a me bambinetto quelle parole. Lo ammiro ancor di più se già non lo ammirassi al massimo
Cordiali saluti
Renzo
Renzo 11/3/2019 - 03:45
Downloadable! Video!

Ai preât la biele stele

Ai preât la biele stele
nei miei libri trovo la canzone pubblicata:
la prima volta nella raccolta Canti di soldati, che Piero Jahier (Genova 1884 - Firenze 1966) riunisce riportando i canti dalla viva voce dei suoi soldati, facendone trascrivere le musiche dall’amico Vittorio Gui, e pubblica in diverse edizioni a partire dal 1918; nella terza edizione, casa musicale Sonzogno, Milano, 1919, a p. 28, nella sezione che riunisce le canzoni friulane, c’è il testo in ladino friulano, traduzione in italiano e musica, a tre voci nella tonalità di si bemolle maggiore.
poi in Canzoni della montagna - terza edizione completamente rifatta, Edizioni Tridentum, Trento, per i tipi dell’Istituto tipografico Mariani & Bossi - Milano - 1941; musica raccolta e trascritta da Guido Gabrielli; è a p. 50, con la sola indicazione “Canzone friulana” e la melodia a due voci in la bemolle magg.
poi in Ta-pum - canzoni in grigioverde,... (continua)
Francesco Mazzocchi 31/1/2019 - 18:14
Downloadable! Video!

Klage

Klage
Disgraziatamente, BB, era la stessa identica cosa che ho pensato mentre la traducevo. Cento anni e rotti, e non sentirli: si vede che i meccanismi profondi tutto hanno fatto, fuorché cambiare. "E loro si intrupparono per i loro dominatori". E a Erich Mühsam si sa la fine che fecero fare. Ti porgo dei saluti non allegri.
Riccardo Venturi 24/1/2019 - 20:38




hosted by inventati.org