1σ. Варшавянка - Versione bulgara di Kremena Vasileva [Кремена Василева]
1σ. Варшавянка - Bulgarian version by Kremena Vasileva [Кремена Василева]
Il testo appare ripreso da questa pagina, intitolata, in lingua bulgara, Среднощтни преводи (“Traduzioni nel cuore della notte”). La traduttrice, Kremena Vasileva, sostiene che si tratta di una traduzione dalla versione finlandese anonima del 1918. Qui di seguito, alcune brevi note in bulgaro.
The lyrics are reproduced from this page, bearing the Bulgarian title of Среднощтни преводи (“Translations in the middle of the night”). The translator, Kremena Vasileva, states this is a translation from the anonymous Finnish version of 1918. Here are some short notes in Bulgarian. [RV]
”Оригиналният (полски) текст е написан от Вацлав Свенцицки през 1879 г. и публикуван през 1883 г. в полското нелегално издание "Пролетариат". След първомайската демонстрация... (continua)
Варшавянка [1] (continua)
inviata da Boreč 8/10/2021 - 08:57
1σ1. Versione bulgara di Jordan Jordanov [Йордан Йорданов]
1σ1. Bulgarian version by Yordan Yordanov [Йордан Йорданов]
Testo originale russo / Original Russian lyrics: Gleb Maksimilianovič Kržižanovskij [1897]
Traduttore bulgaro / Bulgarian translator: Yordan Yordanov [Йордан Йорданов]
Fonte testo / Source
Мой перевод, Вашего известного марша (и польского конечно). Как и Ваша (Наша Дарья) и я думаю что пришло опять време вспомнит снова о вихры враждебны... [Й. Йорданов]
This is a Bulgarian version adapted from the Russian lyrics by Gleb M. Kržižanovskij (or Krzyżanowski in Polish spelling). A couple of years ago, Yordan Yordanov posted this translation on Dzen.ru, a Russian video posting platform. In spite of Kremena Vasileva’s Bulgarian version previously posted on AWS (1σ.), this one shows an attempt to adapt the full Russian version. However, as far as I know, there is no official... (continua)
Canti della resistenza europea Vol. 1 / a cura di Sergio Liberovici e M. I. Straniero. (1972)
In questo canto un giovane partigiano saluta la sua famiglia e va alla guerra. Qualche tempo dopo alla madre viene comunicato, tramite una lettera, che il figlio ha perso la vita. La donna, però non versa una lacrima, alza la testa con fierezza perché è stata lei a insegnare al figlio la dedizione alla patria.
Canti della resistenza europea Vol. 1 / a cura di Sergio Liberovici e M. L. Straniero. (1972)
In Bulgaria si canta anche Ehi, Balcani! composta dalla regista Lèna Tchentchèva nel 1943 per una compagnia teatrale, ma ben presto adottata dai partigiani, con modifiche al testo, come canto di lotta e di liberazione.
Protagonista è un giovane risoluto, disceso dai Balcani, cioè dai monti della catena di Stara Planina che attraversa il Paese, per combattere. Ha il fucile in mano e comanda un gruppo di eroici partigiani. È grazie a loro che questa terra tornerà libera dall’oppressore. Le prime formazioni partigiane si formavano nel 1941e nel 1942 già erano radunate in massa nel Fronte Patriottico. Nel ’43 le bande armate disseminate sulle montagna davano vita all’Armata Popolare di Liberazione con un comando unico.
patriaindipendente.it
1σ. Варшавянка - Bulgarian version by Kremena Vasileva [Кремена Василева]
Il testo appare ripreso da questa pagina, intitolata, in lingua bulgara, Среднощтни преводи (“Traduzioni nel cuore della notte”). La traduttrice, Kremena Vasileva, sostiene che si tratta di una traduzione dalla versione finlandese anonima del 1918. Qui di seguito, alcune brevi note in bulgaro.
The lyrics are reproduced from this page, bearing the Bulgarian title of Среднощтни преводи (“Translations in the middle of the night”). The translator, Kremena Vasileva, states this is a translation from the anonymous Finnish version of 1918. Here are some short notes in Bulgarian. [RV]
”Оригиналният (полски) текст е написан от Вацлав Свенцицки през 1879 г. и публикуван през 1883 г. в полското нелегално издание "Пролетариат". След първомайската демонстрация... (continua)