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Percorso La Grande Guerra (1914-1918)

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Das feurige Männlein

Das feurige Männlein
[1915]
Versi di Alfons Petzold (1882-1923), poeta austriaco, nella raccolta “Gesang von Morgen bis Mittag”, pubblicata nel 1922.
Musica di Franz Schreker (1878-1934), compositore e direttore d’orchestra austriaco, nel ciclo “Lieder aus der Reifezeit”, 1916

1915. La guerra infuoca l’Europa. Terrore e pianto sono ovunque. Solo lo spirito della guerra ghigna in modo orribile…

Il compositore Franz Schreker era ebreo. Nel 1932 fu costretto a dimettersi dalla carica di direttore del Conservatorio di Berlino. L’anno seguente perse pure l’incarico come professore all’Accademia d’Arte. Il suo cuore non resse e morì il 31 marzo 1934, risparmiandosi molti altri dolori. La famiglia fuggì subito in Argentina.
Ein feuriges Männlein reitet über die Welt,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2018 - 11:35

The Menin Road

anonimo
The Menin Road
[1917]
Una poesia-canzone attribuita ad un anonimo ufficiale medico inglese di stanza al pronto soccorso da campo sulla strada tra Menen (Menin, in francese) e Ypres, nelle Fiandre occidentali.
Pubblicata sul "Wipers Times" (poi "B.E.F. Times"), giornale di trincea del British Expeditionary Force edito tra il 1916 e la fine della guerra tra le fila del 12° battaglione di fanteria The Sherwood Foresters.
Wipers era ovviamente la significativa storpiatura inglese per Ypres...

Quello combattuto sulla strada di Menin tra il 20 ed il 25 settembre 1917 fu solo uno dei tanti scontri avvenuti durante la cosiddetta battaglia di Passchendaele (o terza battaglia di Ypres), nel corso della quale, tra il 31 luglio ed il 6 novembre 1917, persero la vita non meno di mezzo milione di soldati, 500.000 uomini.
There are many roads in Flanders, where the horses slide and fall,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/1/2018 - 22:31
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A Silent Night Christmas 1915

A Silent Night Christmas 1915
I defy any man or woman to listen to Jerry sing this without any tears welling up. If only the politicians of all nations would accept the madness of war and unjustified aggression.
john henry 26/12/2017 - 18:23
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The Band Played Waltzing Matilda

The Band Played Waltzing Matilda
I LA BANDA TOCÀ EL VALS DE MATILDA
(continua)
13/12/2017 - 22:52
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To One Dead

To One Dead
[1915 o 1916]
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese Michael Head (1900-1976)
Testo trovato su The LiederNet Archive
A blackbird singing
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2017 - 11:52
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The Song of the Mud

The Song of the Mud
[1917]
Versi di Mary Borden (1886-1968), poetessa anglo-americana.
Si tratta di una “song”, e quindi la contribuisco come CCG/AWS vera e propria.
Testo trovato su Behind Their Lines

Mary Borden era nata nel 1886 in una ricca famiglia conservatrice di Chicago. Durante un viaggio in estremo oriente conobbe e sposò un missionario scozzese, da cui ebbe tre figlie, e nel 1913 la famiglia si trasferì in Inghilterra. Là Mary Borden si coinvolse nel movimento femminista delle Suffragettes e venne più volte arrestata per la sua partecipazione a manifestazioni in favore del riconoscimento del diritto di voto alle donne. Nel 1914, alla partenza del marito per la guerra, Mary Borden utilizzò parte del cospicuo patrimonio di famiglia per costruire ed allestire un ospedale da campo in Francia, dove lei stessa si adoperò come infermiera per tutto il corso della Grande Guerra.

Il suo osservatorio privilegiato... (continua)
This is the song of the mud,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2017 - 10:47
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The General

The General
[April 1917]
Versi di Siegfried Sassoon, nella raccolta “Counter Attack and Other Poems”, pubblicata nel 1918
Trovo la poesia – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.

Il generale descritto da Sassoon come capo degli incompetenti era Sir Reginald John Pinney, un general maggiore che sul fronte francese in Arras, nella primavera del 1917, mandò inutilmente al macello i suoi uomini e poi con freddo cinismo si giustificò dichiarando che i fallimentari attacchi erano solo un diversivo per favorire il successo nella battaglia di Messines…
“Good-morning, good-morning!” the General said
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/11/2017 - 09:32
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O Gorizia, tu sei maledetta

anonimo
O Gorizia, tu sei maledetta
inviataci direttamente dall'autore
HO GORICO, VI TRE MALBENINDA
(continua)
25/11/2017 - 17:56
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On Receiving News of the War

On Receiving News of the War
[Cape Town, 1914]
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di ‎Calais, 1918)‎. Nella raccolta “Poems by Isaac Rosenberg”, Heinemann, 1922
Musica per voce e pianoforte di Gary Bachlund, compositore statunitense di natali tedeschi.‎
Snow is a strange word;
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/11/2017 - 08:46

Preparedness

Preparedness
[1916]
Una poesia canzone che Ralph Chaplin contribuì sulla rivista “Solidarity” il 24 giugno 1916 e poi incluse nella sua raccolta “When the Leaves Come Out” pubblicata l'anno seguente, poco prima di essere arrestato e condannato a 20 anni di carcere per “spionaggio”, “sedizione” ed “attività antiamericane”. Lo stesso destino toccò a quasi tutti i dirigenti e a molti militanti dell'IWW. L'organizzazione venne disarticolata proprio con il pretesto della sua opposizione all'ingresso degli USA nella guerra in Europa. Ralph Chaplin venne liberato solo nel 1923.
For freedom die? but we were never free
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2017 - 18:32

La vita del militare

anonimo
La vita del militare
[1914-18?]
Un canto dalla Grande Guerra raccolto da Cesare Bermani e da lui riferito in un articolo dal titolo “I borghesi cantavano 'il Piave' ma al fronte si cantava 'Gorizia'", pubblicato su Liberazione il 1 novembre 2008
La vita del militare
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2017 - 16:41
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Kimegyek a doberdói harctérre

András Széles
Kimegyek a doberdói harctérre
k 16/11/2017 - 05:59
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Rumanzetta militare

Rumanzetta militare
(1914)
Versi di E. A. Mario
Musica di E. Tagliaferri

Canzone stranamente pacifista di E.A. Mario composta poco prima della partenza al fronte. E.A. Mario, politicamente interventista, produsse svariate canzoni sia a favore della guerra (Serenata All'imperatore, Canzone di trincea, Leggenda del Piave...) sia contro essa (Priggiuniero 'e guerra, Rumanzetta militare, Le rose rosse). Questa canzone di stampo narrativo racconta le avventure di un uomo che s'offre volontario per andare in guerra non per patriottismo ma perché vuole scordarsi la donna amata che l'ha ferito. In guerra quasi cerca la morte comportandosi arditamente, sempre scansandola però vedendo morire un suo commilitone solamente ventenne che progettava di sposarsi al suo ritorno. Una volta ritornato dalla guerra a cui aveva dato la gioventù ricevendo in cambio niente, esprime il proposito di riavvicinarsi con la sua amata.
Chi vò partì, dicette 'o capitano
(continua)
inviata da Leonardo Saponara 26/10/2017 - 00:54
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Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo)

anonimo
Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo)

IL PANE E LA PACE
l'insurrezione armata dell'agosto 1917 a Torino
per cantastorie, coro parlante, musica viva
un racconto storico in 10 quadri di Claudio Canal (nel centenario dagli eventi)

“Vidi sbucare i cavalli lanciati al galoppo, i soldati con la sciabola sguainata nella destra in una selvaggia carica: non persi un attimo, con un gesto rapido mi aprii la camicia mostrando il petto nudo. Non vedevo più nulla. Poi con la coda dell’occhio vidi una specie di ombra che traversava la via venendomi vicino: era una ragazza molto giovane, si era liberata della sua camicetta mettendo poi il suo seno a nudo con lo stesso gesto che avevo fatto io, ma con più grazia, con più semplicità. Un urlo formidabile scoppiò dalla folla della barricata, dalle finestre aperte vennero incitamenti perché la cavalleria si fermasse. Viva la pace, abbasso la guerra. I soldati sbalorditi da tanto ardimento si... (continua)
B.B. 19/10/2017 - 10:10
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Remembrance Day

Remembrance Day
1986
Destroy Fascism!
The white male complex shows its roots
(continua)
inviata da Dq82 15/10/2017 - 11:25
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Andremo via

Andremo via
2015
Da Caporetto al Piave

La canzone illustra la partenza in treno di tanti ragazzi al loro primo viaggio per il fronte durante Grande Guerra. È una vivida processione d’immagini della vita al fronte e in trincea che ha un tragico epilogo: “… senza un nome sulla croce andremo via”.
In un mattino senza sole, andremo via
(continua)
inviata da Dq82 27/8/2017 - 21:32
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Christmas 1914

Christmas 1914
2017
A Good Old Fashioned Protest

This is a protest against war. It is also a protest against and comment on a number of other ills.

It is a protest for unity, compassion, reason, action, and love.

I lend my voice to the chorus of voices around the world calling for a peaceful, humane, respectful, enlightened tomorrow.
It’s Christmas 19 and 14
(continua)
inviata da Dq82 25/8/2017 - 10:00
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Novembre 1918

Pauline Collet
Novembre 1918
[2008]
Parole di Eric Collet (?)
Musica di Bertrand Leroy (?)
Interpretata da Pauline Collet (?)
Testo trovato su YouTube
Salut les gars, comment ça va?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/8/2017 - 09:05
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Apollinaire

Apollinaire
[1995]
Parole e musica di Georges Chelon
Nel suo album intitolato “Le Cosmonaute”

Canzone dedicata al poeta Guillaume Apollinaire, morto a 38 anni nel 1918 a causa della febbre spagnola che contrasse e che lo uccise per via del suo precario stato di salute, dovuto ad una grave ferita alla testa ricevuta in trincea durante un bombardamento nel 1916.

Lou è Geneviève Marguerite Marie-Louise de Pillot de Coligny (1881-1963), invano amata dal poeta per qualche mese tra il 1914 ed il 1915 e soggetto della raccolta “Poèmes à Lou”, pubblicata per la prima volta solo nel 1947.
Janvier Dix-Neuf Cent-Quinze
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/8/2017 - 22:49
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En cet Hiver de 1915, il vous aimait très fort

En cet Hiver de 1915, il vous aimait très fort
[2006]
Parole e musica di François Hadji-Lazaro, musicista, cantante e attore parigino, classe 1956, membro fondatore di un'importante band, Les Garçons Bouchers, dissoltasi nel 1997.
La canzone che apre il suo album intitolato “Aigre-doux”
C'est arrivé au milieu des plaines
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/8/2017 - 21:10
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La Der des Ders

La Der des Ders
[2005]
In “Thérapie de groupe”, unico album – così mi risulta – di questa ska punk band francese... Non so che fine abbiano fatto...

“La Der des Ders” sta per “La Dernière des Dernières”, “L'Ultima delle Ultime”, così venne chiamata la Grande Guerra all'indomani dell'immane macello... Ma, come si sa, era solo un'illusione...

Per estensione, “Le der des ders” indicava pure il “poilu”, il soldatino francese sprofondato nelle trincee di quella terribile guerra.
Que me revienne en mémoire la souffrance des poilus
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/8/2017 - 20:45

Une lettre oubliée (Verba volant, scripta manent)

Une lettre oubliée (Verba volant, scripta manent)
[2005]
Parole e musica di Juliette Noureddine, in arte semplicemente Juliette, cantautrice francese classe 1962
Nel suo album intitolato “Mutatis… mutandis”, dove la canzone è eseguita in duo con Guillaume Depardieu, figlio di Élisabeth Guignot e Gérard Depardieu, morto di una malattia fulminante nel 2008.
[Lui]
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/8/2017 - 15:21
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Verdun

Verdun
[2001]
Parole e musica di Bernard Joyet, cantautore francese classe 1947
Nel suo album d’esordio intitolato “Prolongations”

“Siamo come gli insetti, le stesse guerre. La Terra è un bordello che assomiglia a Verdun...”
Le temps semble s'offrir une sublime pause
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/8/2017 - 13:57
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Louise

Louise
[1981]
Parole di Franc Combès, in arte Frank Thomas (1936-2017), paroliere
Musica di Raymond Berliner, in arte Gérard Berliner (1956-2010), cantautore parigino (fratello di Bruno, noto criminale degli anni 80, ucciso in uno scontro a fuoco nel 1986)
Il più grande successo di Gérard Berliner, un singolo poi incluso nel suo album d’esordio intitolato “Voleur de mamans” (1982)

Un tragico ritratto di donna travolta dal dramma della Grande Guerra.
Liberamente ispirato alla prima parte del romanzo di Claude Michelet “Des grives aux loups”, pubblicato nel 1979, prima parte della saga della famiglia Vialhe, adattato anche per la televisione.
Mais qui a soulagé sa peine
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/8/2017 - 13:36
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Trenches

Trenches
1997
Blues for the Lost Days
In the middle of summer nineteen fourteen
(continua)
inviata da Dq82 14/8/2017 - 23:58
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Remember

Remember
1981
Camera camera
I have her letters
(continua)
inviata da Dq82 14/8/2017 - 19:45
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Sott'à lu ponte

Sott'à lu ponte
La versione per coro a voci pari è stata effettivamente armonizzata dal maestro di coro Mauro Camisa, ex direttore del coro CAI di Bologna ma fu a lui riportata da un amico che era stato fatto prigioniero in Corsica e che l'aveva memorizzata sia come armonia che come parole (un pò strafalciate ma molto simili al corso autentico). A Mauro Camisa ed al coro tutto è dovuta la splendida armonizzazione con la quale la eseguiamo tutt'oggi col coro CAI
Renzo Moretti 3/8/2017 - 16:14
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Trincea

Trincea
2016
Finestre
Tra le righe di questa pagina scura
(continua)
inviata da dq82 28/6/2017 - 18:04
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Mentre el diretto cammina

anonimo
DIMENTICAVO ... è già l'Italia vicina.. i reduci (travisati) si avvicinavano al Friuli,a Gorizia ed a Trieste. Prima di allora il Friuli sino a Palmanova era Austria.
24/6/2017 - 16:38




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