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Двадцатый век

TWENTIETH CENTURY
(continua)
inviata da A.Grishin 8/12/2016 - 20:11
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Над киностудией свирепствует зима

Над киностудией свирепствует зима
The winter rages over a film studio .
(continua)
inviata da A.Grishin 8/12/2016 - 18:15
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Ночь летнего солнцестояния

In early morning of June 22th 1941 German army attacked the West border of the USSR along its whole length. Began the most murderous war known by humankind in which in USSR were killed by enemies more than 25 millions of people.
MIDSUMMER NIGHT
(continua)
inviata da A.Grishin 8/12/2016 - 17:18

Río Verde

anonimo
Río Verde
Gentle River, la traduzione inglese di Thomas Percy
Gentle River, The English Translation by Thomas Percy
Reliques of Ancient English Poetry, 1765, 2, XVI
GENTLE river, gentle river,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/12/2016 - 13:15
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Ain't This the Life

Ain't This the Life
[1979]
Uno dei primi brani composti dalla new wave band californiana degli Oingo Boingo.

Nella prima demo e poi nel primo EP del gruppo.

Il brano si trova anche nella colonna sonora del film musicale “Urgh! A Music War” (1982)

“Uno stile di vita da superattico / bistecche speciali e Martini Dry / La gente di sotto dice che non è giusto / Che vadano all’inferno! Non me ne importa nulla / Joie de vivre, mon amie / Non è questa la vita?!?”

Dal piccolo Lapo El Can al grande Donald "Bully" Trump, una sequela senza fine di riccastri affamatori dei popoli...
Livin' way up now in a penthouse high
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/12/2016 - 13:31
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Back in Flesh

Back in Flesh
[1980]
Scritta dai Wall of Voodoo (Stan Ridgway, Marc Moreland, Bruce Moreland, Chas Gray e Joe Nanini), quelli dell’indimenticabile “Mexican Radio

Nell’album d’esordio (se si eccettua un precedente EP) della band californiana, intitolato “Dark Continent”, pubblicato nel 1981.

Il brano si trova anche nella colonna sonora del film musicale “Urgh! A Music War” (1982)
Someone smashed my alarm
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/12/2016 - 12:58
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Escape From Planet Earth

Escape From Planet Earth
[1982]
Traccia che dà il titolo al secondo ed ultimo album di questi “Gatti Randagi” californiani
Il brano viene con una certa ragione riconosciuto come uno dei più grandiosi pezzi punk-rock della storia

“La fuga dal pianeta Terra che tentano gli Alley Cats è purtroppo solo metaforica, come tutti noi anche loro sono costretti a rimanerci, ma su questa terribile condizione – una moderna presa di coscienza della alienazione industriale (uno dei temi portanti della new wave fra l’altro), gli Alley Cats ci costruiranno un sound unico e irripetibile.” (Genericamentegiuseppe, sul suo blog Una volta ho suonato il sassofono)
Bound together by doomsday chains
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/12/2016 - 12:27
Percorsi: 1968 e dintorni
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Levi Stubbs' Tears

Levi Stubbs' Tears
[1986]
Parole e musica di Billy Bragg
Il primo singolo estratto dall’album “Talking with the Taxman about Poetry”

Il titolo fa riferimento a Levi Stubbs (1936-2008), baritono del celebre gruppo vocale The Four Tops, gli interpreti di brani memorabili come "I Can't Help Myself (Sugar Pie Honey Bunch)", "Loving You Is Sweeter Than Ever" e "Reach Out I'll Be There".
Si legga al proposito A love letter to the lyrics of Levi Stubbs’ Tears by Billy Bragg, un bell’omaggio a qusta canzone firmato da Phil Adams.

L’inizio della canzone è anche l’esito del racconto.
Storia di una donna abusata e quasi uccisa dal marito stupido e violento, sposato da ragazzina.
Traumatizzata, rimasta sola contro un mondo di irresponsabili, con i quattro soldi ricevuti come risarcimento per una vita distrutta, la protagonista acquista un camper per andarsene via, finalmente sola, finalmente libera, con l’unico... (continua)
With the money from her accident she bought herself a mobile home
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/12/2016 - 09:02
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Baba O'Riley

Baba O'Riley
[1971]
Parole e musica di Pete Townshend
La canzone che apre l'album intitolato “Who's Next”
Al violino sul finale: Dave Arbus della band progressive East of Eden.

(significativa copertina dove i nostri Who hanno appena pisciato su di un pilone di cemento armato piantato in mezzo ad una wasteland)

Devo confessare che è da parecchio tempo che penso di proporre “Baba O'Riley” come CCG/AWS.
L'avrei comunque suggerito come Extra, con egoistico escamotage solo per vedere pubblicato il mio brano di musica rock preferito, ed uno dei più belli di sempre nel genere, un capolavoro di potenza ed eleganza.
Poi ho approfondito il testo e la storia della sua composizione e mi sono convinto che “Baba O'Riley” È una canzone contro la guerra.

Il titolo è un omaggio che Townshend fece a due suoi maestri, Meher Baba (1894-1969), quello spirituale, e Terry Riley (classe 1935, vivente), compositore... (continua)
Out here in the fields,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/12/2016 - 22:20
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The Charade

The Charade
(2014)
Album: Black Messiah - D'Angelo and The Vanguard

Un brano sulla condizione dei neri nella società americana, con riferimenti espliciti agli assassini di neri disarmati da parte della polizia negli Stati Uniti.
Crawling through a systematic maze to demise
(continua)
4/12/2016 - 00:26

Bangladeshot hijrot gorilam boyonda ghor feli

anonimo
WE MIGRATED TO BANGLADESH LEAVING BEHIND OUR BEAUTIFUL HOMES
(continua)
inviata da dq82 3/12/2016 - 11:38

Ara hoilam porbashi

anonimo
WE HAVE BECOME REFUGEES
(continua)
inviata da dq82 3/12/2016 - 11:32

Kandi kandi din katailam

anonimo
Kandi kandi din katailam
Traduziome inglese di Farzana
WE SPENT OUR LIFE CRYING
(continua)
inviata da Dq82 2/12/2016 - 14:59
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Vurdular bizi

Vurdular bizi
THEY SHOT US
(continua)
1/12/2016 - 23:50
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Elvis Presley: Jailhouse Rock

Elvis Presley: Jailhouse Rock
[1957]
Scritta dal mitico duo Jerry Leiber (liricista) e Mike Stoller (compositore), autori di tantissime hits negli anni 50 e 60.
Registrata da Elvis Presley il 30 aprile 1957 ad Hollywood. Il singolo uscì il successivo 24 settembre... e fu il delirio, tanto che se ne fece pure un film.

Per il percorso “Dalle galere del mondo”... Serve aggiungere altro?

Ah, sì... “Jailhouse Rock” è il titolo e la sigla di una bella trasmissione radiofonica che ho scoperto stasera ascoltando Radio Flash di Torino (97.6 FM). I conduttori - Patrizio Gonnella e Susanna Marietti – sono dell'Associazione Antigone ed il sottotitolo della loro trasmissione è Suoni, suonatori e suonati dal mondo delle prigioni... Pensate che la puntata di stasera era dedicata integralmente a Steve Earle, chiusa con un suo splendido spoken blues intitolato “Tennessee Kid”, dall'ultimo album con The Dukes, “Terraplane” (il diavolo, l'uomo all'incrocio, l'anima, la musica, Robert Johnson, Terraplane Blues, 1936, ecc. ecc.)
The warden threw a party in the county jail.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/11/2016 - 22:16
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Be Deutsch

Be Deutsch
Canzone satirica del presentatore televisivo tedesco Jan Böhmermann (già noto per aver causato una breve crisi diplomatica tra Turchia e Germania dopo un certo poema non gradito al sultano Erdogan) in cui ci si fa beffe dell'ondata di nazionalismo che si respira di recente in Europa.
Remember, Remember
(continua)
inviata da leoskini 28/11/2016 - 19:17
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The Riverbank

The Riverbank
[2016]
Parole e musica di Paul Simon
Dal suo ultimo album intitolato “Stranger to Stranger”

The Riverbank was inspired by a visit to wounded veterans at Walter Reed Hospital and the funeral of a teacher Simon knew that was murdered in the 2012 Sandy Hook Elementary School massacre.” (Rolling Stone)

Una canzone sulle persone segnate dalla violenza, ispirata all'incontro che Paul Simon fece con alcuni mutilati, veterani di guerra, e alla morte di una sua conoscente, un'insegnante della scuola elementare Sandy Hook che fu tra le vittime di Adam Peter Lanza.

Il 14 dicembre 2012 a Newtown, Connecticut, un giovane di nome Adam Peter Lanza uccise 27 persone, tra cui 20 bambini, dopo essersi introdotto in una scuola elementare a Sandy Hook. L’assassino, 20 anni, aveva gravi problemi mentali fin dall’infanzia, ma nessuno gli aveva impedito l’acquisto di armi letalissime, come un fucile mitragliatore Bushmaster e una pistola Glock.
Frightened by the tone of a phone
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/11/2016 - 17:33
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Sacrifice

Sacrifice
[1977]
Parole e musica di Gregory Isaacs (1951-2010), musicista reggae giamaicano, soprannominato “Cool Ruler”
La traccia che apre il disco “Mr. Isaacs”
Testo trovato su Jah Lyrics

“Fui offerto in sacrificio per costruire l'inferno dell'uomo nero ed il paradiso dell'uomo bianco, ma ora che so è tempo di andare, Signore, il cammino si presenta così doloroso e lento. Ho tratto la ricchezza da ogni angolo della terra, picchiato ed incatenato, solo per aiutarli a diventare re, duchi e conti. Ma ora che so... ciò che ho dato è ciò che mi riprenderò, ho dato amore e non voglio avere odio.”
La-da-da, mmmm-hmmmm
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/11/2016 - 15:21
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Lotus Man

Lotus Man
[1968]
Parole e musica di David Ackles
Nel suo album d'esordio, intitolato semplicemente “David Ackles”
Testo trovato su David Ackles Chords, un blog interamente dedicato al grande e misconosciuto cantautore e pianista originario di Rock Island, Illinois.

“All'alba, ascoltando i tamburi lontani, ed il cannone lontano che spara, noi ce ne saremo andati molto prima che la battagli arrivi. Già solo il pensiero delle guerra è faticoso. E noi trascorreremo le ore, getteremo via i giorni. Circonderemo il nostro mondo di fiori mentre l'altro mondo va in rovina.”
In the sand, listening to the water's song,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/11/2016 - 11:43
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De eeuwige soldaat

De eeuwige soldaat
Piacenza, November 27, 2016
THE ETERNAL SOLDIER
(continua)
27/11/2016 - 09:54
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Aberfan

Aberfan
[1973]
Parole e musica di David Ackles (1937-1999), cantautore e pianista statunitense
Nel disco intitolato “Five & Dime”

David Ackles è stato un grandissimo cantautore e musicista, purtroppo molto sottovalutato e sfortunato.
Tra il 1968 ed il 1973 fece quattro dischi (“Five & Dime” è l'ultimo) che non ebbero nessun successo di pubblico.
Nel 1981 ebbe un brutto incidente d'auto, travolto da un altro conducente ubriaco, e quasi perse un braccio. Non glielo amputarono, con una grande forza di volontà, esercizio e disciplina lui tornò a suonare, ma non fu più come prima.
Un cancro se l'è portato via nel 1999.

“Aberfan” racconta di un disastro accaduto in quella cittadina mineraria gallese nel 1966.
Per 50 anni i detriti di lavorazione provenienti da una vicina miniera di carbone erano stati depositati a monte del villaggio, a formare poco alla volta un'enorme collina. Nei... (continua)
It was rainy in the morning as the men left for the mine,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/11/2016 - 23:30
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Anak

Anak
When you were born into this world
(continua)
inviata da Dq82 25/11/2016 - 18:09
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Poor Murdered Woman

anonimo
Poor Murdered Woman
[183?]
Una canzone il cui autore si dice sia stato tal Mr. Fairs, un fabbricante di mattoni di Leatherhead, nel Surrey inglese. Ma l’attribuzione è incerta.
Interpretata da diversi artisti inglesi, tra i quali Martin Carthy con Dave Swarbrick nel loro disco “But Two Came By” del 1968, e Shirley Collins in “No Roses” del 1971, con The Albion Country Band.
Testo trovato su English Folk Music.

Non ho voluto proporre la versione di Martin Carthy, che pure è precedente, ma quella di una donna, Shirley Collins, per il motivo che il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Eppure credo che anche oggi saranno numerose le uccise, le ferite, le stuprate, che purtroppo It's a Man's Man's Man's World, un mondo in mano alla violenza dei maschi, potenti e/o impotenti, dove i più deboli (i maschi che rifiutano la violenza, e le donne non complici dei maschi aguzzini, e i bambini,... (continua)
It was Hankey the Squire as I've heard men say
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/11/2016 - 14:31
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The Weary Cutters

anonimo
The Weary Cutters
[18° secolo]
Testo che compare in diversi pubblicazioni ottocentesche, come “Northumbrian Minstrelsy. A Collection of the Ballads, Melodies and Small-Pipe Tunes of Northumbria”, a cura di J. Collingwood Bruce e John Stokoe, pubblicata dalla Society of Antiquaries of Newcastle-upon-Tyne nel 1882.
Testo trovato su 52 Folk Songs interpretate da Phil Edwards.
Nel suo album “52 Folk Songs: Red”

Ma certamente il brano è da datarsi anteriormente, per via dell’esplicito riferimento all’ammiraglio britannico Horatio Nelson (1758-1805), uno che per mare cominciò ad andarci che non aveva ancora dieci anni e che a cavallo tra 700 e 800 combattè tante battaglie navali contro i francesi, fino all’ultima di Trafalgar del 1805, dove trovò la morte per mano di un cecchino.
E’ proprio durante la seconda metà del 700 che il sistema dell’“impressment”, dell’arruolamento forzato, cui ricorsero in particolare... (continua)
Oh, the weary cutters and oh, the weary sea,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/11/2016 - 13:25
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Nalles fredsvisa

Nalles fredsvisa
November 24, 2016 04:39
TEDDYBEAR'S PEACE SONG
(continua)
24/11/2016 - 04:39
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Leonard Cohen: Lovers

Leonard Cohen: Lovers
[1955]
Versi di Leonard Cohen da “Let Us Compare Mythologies”, la sua prima raccolta poetica pubblicata nel 1956 in ambito universitario.

Nel disco collettivo “Six Montreal Poets” pubblicato dalla Folkways Records nel 1957.

Non sono un profondo conoscitore di Cohen e non mi lancio in un’esegesi di questa tremenda poesia. Anzi, se qualcuno mi aiutasse a capirla meglio…
Mi pare comunque che Cohen parli dell’amore ai tempi dell’Olocausto, potrei dire, un po’ come in Dance Me to the End of Love
During the first pogrom they
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/11/2016 - 08:41
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I Hate Myself

I Hate Myself
(2016)

Siamo quattro ragazze e dal primo giorno che abbiamo fondato il gruppo, cerchiamo di proporre sia musica del tutto alternativa, sia di abbattere ogni discriminazione di genere. Abbiamo scritto questo brano dopo il suicidio di Tiziana Cantone, provando ad immaginare come si sia sentita prima di compiere un atto estremo. La canzone è rivolta anche a tutti coloro che al giorno d'oggi soprattutto, sono vittime di bullismo e violenza insensata. L'obiettivo principale è raccontare attraverso la musica vicende a noi vicine.. in un modo o nell'altro siamo state anche noi vittime di discriminazioni, e dare sostegno e voce a tutti coloro che non riescono a combattere da soli.
I'm not human
(continua)
22/11/2016 - 18:43
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Lady Maisry

anonimo
Nel ringraziare Riccardo per l’intervento, la traduzione e le note per “Lady Maisry” (ma non è che il Child l’hai tradotto tutto?!?), come promesso, vado a contribuire la versione di Peter Bellamy, per la quale egli compose una musica originale. Si tratta in realtà della versione #65G del Child, con un'unica differenza (che non credo sia significativa) nella 13ma quartina, dove Child riporta il verso “Saw her girdle hang on the tree”, mentre la trascrizione adottata da Bellamy recita “Saw her girdle hanging free”.
Lady Maisry
In questa lezione mancano sia il prologo (il rifiuto dei pretendenti scozzesi) che l’epilogo (la vendetta dell’amante sulla famiglia di lei e/o il suicidio) e addirittura l’intera causa della vicenda è taciuta, sintetizzata nel messaggio che Lady Margery riesce a far pervenire all’amato a Londra, un anello d’oro con incastonate delle pietre preziose a formare una coroncina di fiori, un simbolo, credo, di offerta di amore e di matrimonio, il pegno che forse lui le aveva regalato.

Dal disco di Peter Bellamy intitolato “Tell It Like It Was”, 1975
THE BURNING
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/11/2016 - 08:33
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Песня про низкорослого человека, который остановил ночью девушку возле метро «Электрозаводская»

Песня про низкорослого человека, который остановил ночью девушку возле метро «Электрозаводская»
SONG ABOUT THE UNDERSIZED PERSON, WHO ONES STOPPED A GIRL AT NIGHT NEAR UNDERGROUND STATION "ELECTROZAVODSKAYA" [IN MOSCOW]
(continua)
inviata da A.Grishin 21/11/2016 - 19:47
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Цветы на могиле

Цветы на могиле
FLOWERS ON A GRAVE
(continua)
inviata da A.Grishin 21/11/2016 - 19:39
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Sámi soga lávlla

Sámi soga lávlla
7. Traduzione inglese di Ragnar Müller-Wille e Rauna Kuokkanen
7. English Translation by Ragnar Müller-Wille and Rauna Kuokkanen
SONG OF THE SAMI FAMILY
(continua)
inviata da Juha Rämö 21/11/2016 - 13:48
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Onkel Sam och den snälle gossen

Onkel Sam och den snälle gossen
November 21, 2016
UNCLE SAM AND THE GOOD LITTLE BOY
(continua)
21/11/2016 - 05:47
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Nantucket Sleighride (to Owen Coffin)

Nantucket Sleighride (to Owen Coffin)
[1971]
Scritta da Felix Pappalardi e Gail Collins
Nell'album intitolato “Nantucket Sleighride”

“Nantucket sleighride” è un'espressione usata in passato dai cacciatori di balene dell'isola di Nantucket, nei pressi di Cape Cod, Massachusetts, ad indicare ciò che avveniva quando la balena veniva arpionata, trascinando con sé l'imbarcazione a tutta velocità nel tentativo di divincolarsi. Se l'arpione e le funi reggevano al primo strappo e al trascinamento, allora i cacciatori potevano avere la meglio sull'animale quando, esausto per il dolore, la fatica ed il sanguinamento, riuscivano ad avvicinarlo e ad ucciderlo...

La caccia ai cetacei è cosa antichissima. Furono i baschi a farne un'attività redittizia, tanto che già nel 400 le balene erano sparite dal golfo di Biscaglia. I balenieri baschi si spinsero così sempre più al largo nel nord Atlantico, fino alle isole Fær Øer e poi fino in Groenlandia,... (continua)
Goodbye, little Robin-Marie
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/11/2016 - 23:01
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The Shooting of His Dear (or Polly Vaughan)

The Shooting of His Dear (<Em>or</Em> Polly Vaughan)
[Fine 18° sec? O più antica?]
Una canzone popolare irlandese già ben conosciuta – ma disdegnata - da Robert Jamieson (1772 – 1844), antiquario scozzese che nel 1806 curò l'edizione della raccolta “Popular Ballads And Songs From Tradition, Manuscripts And Scarce Editions With Translations Of Similar Pieces From The Ancient Danish Language”.
Le versioni e gli interpreti del brano sono moltissimi, sicchè ho deciso di proporre qui il testo di una delle prime registrazioni, quella di A. L. Lloyd risalente al 1951, come trovata su English Folk Music
Dalla raccolta curata da Peter Kennedy ed Alan Lomax intitolata “The World Library of Folk and Primitive Music: England”, Columbia Masterworks, USA, 1955.


Il tema della donna magica che si trasforma in animale, una bianca cerva, come nella Complainte de la blanche biche, o, come in questo caso, un bianco cigno – e si noti però l'identico candore... (continua)
Come all you young fellows that carry a gun,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2016 - 22:22
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Donaukinder

Donaukinder
CHILDREN OF THE DANUBE
(continua)
inviata da Dq82 18/11/2016 - 22:08
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Der Tamboursg'sell

anonimo
Der Tamboursg'sell
THE DRUMMER BOY
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2016 - 12:55
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Revelge

anonimo
Revelge
REVEILLE
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2016 - 12:34

Der Schildwache Nachtlied

anonimo
Der Schildwache Nachtlied
THE SENTINEL’S NIGHTSONG
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2016 - 09:41
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Das irdische Leben

anonimo
La versione inglese di Judith Piepe, messa in musica da Peter Bellamy con il suo gruppo The Young Tradition”. Dal loro disco del 1967 intitolato “So Cheerfully Round”.
Das irdische Leben
Testo trovato su English Folk Music
THE HUNGRY CHILD
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2016 - 08:55
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The W.A.N.D. (The Will Always Negates Defeat)

The W.A.N.D. (The Will Always Negates Defeat)
Album: At War with the Mystics. (2006)
(You've got the power in there, waving your wand in the air)
(continua)
17/11/2016 - 21:40
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The Warlike Lads of Russia

The Warlike Lads of Russia
Una canzone ottocentesca, “A New Song—Bonaparte's Escape from Russia”, il cui testo, contenuto su di un foglio volante (broadsheet), fece da base per una sostanziale riscrittura da parte di Nicolas Paul "Nic" Jones, classe 1947, folksinger, chitarrista e violinista inglese attivo tra gli anni 60 e l’inizio degli anni 80 e tornato solo recentemente sulla scena.
Trovo il brano nella raccolta intitolata “Unearthed” pubblicata nel 2001, che contiene registrazioni di esibizioni live di Nic Jones precedenti al 1982.
Testo trovato su English Folk Music

I dati della disfatta francese nella campagna di Russia del 1812, così come citati nelle ultime strofe di questa canzone, sono sbagliati assai per sottostima. Gli storici ritengono che degli oltre 600.000 uomini che componevano la Grande Armata napoleonica ben 400.000 risultarono morti o dispersi e 100.000 almeno caddero prigionieri dei russi…... (continua)
When Bonaparte from Poland into Muscovy went,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2016 - 10:09
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De helden

De helden
English adaptation by Riccardo Venturi
November 16, 2016
HEROES
(continua)
16/11/2016 - 21:36
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Il mio nome è mai più

Il mio nome è mai più
MY NAME IS NEVER AGAIN
(continua)
16/11/2016 - 16:59
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Just a Note (the Exile Song)

Just a Note (the Exile Song)
[1958]
Parole e musica di Ewan MacColl e Peggy Seeger, con la produzione di Charles Parker della BBC Radio
Da “Song of a Road”, secondo capitolo delle Radio Ballads composte tra il 1958 ed il 1964 da Ewan MacColl per la BBC Radio

“Song of a Road” era dedicato alla costruzione della prima autostrada in Gran Bretagna, la M1, da Londra a Leeds
“Just a Note (The Exile Song)” è dedicata agli operai irlandesi che lavorarono in quell’impresa.
Just a note for time is short dear.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2016 - 16:00
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Here's Adieu to All Judges and Juries

anonimo
Here's Adieu to All Judges and Juries
[19° sec.]
Una ballata ottocentesca ripresa innanzitutto da Martin Carthy nel suo album “Landfall” del 1971.
Testo trovato su English Folk Music

Se nel Regno britannico di 6-700 il destino di un ribelle, di un ladro, o di un “poacher”, un bracconiere, poteva essere la morte ‎per impiccagione (vedi Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain), ‎nei primi decenni dell’800 la giustizia preferiva non sprecare un paio di braccia e spediva i ‎condannati nelle colonie penali e nelle fattorie-prigioni in Australia.‎
Un modo piuttosto spiccio per colonizzare nuove terre ed ampliare i confini dell’Impero a costo ‎zero o, meglio, facendo pagare il prezzo a poveracci, criminali comuni e prigionieri politici…‎
Here's adieu to all judges and juries!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2016 - 13:31
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Und was bekam des Soldaten Weib?

La versione inglese di Martin Carthy dal suo album del 1967 intitolato "Byker Hill”, con Dave Swarbrick al violino.
Und was bekam des Soldaten Weib?
Testo trovato su English Folk Music
THE WIFE OF THE SOLDIER
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2016 - 11:36
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The Streets of Derry

The Streets of Derry
Un’Irish Rebel Song di autore anonimo, forse risalente alla ribellione del 1798.
La canzone è certamente connessa con “The Maid Freed from the Gallows”, “Gallows Pole”, “The Prickly Bush” e tutto quel ricco filone delle “ballate del patibolo”

Shirley Collins la interpreta a partire dal suo album del 1967 intitolato “The Sweet Primeroses”
Molti altri artisti l’hanno fatta loro e nelle numerose versioni assume anche i titoli alternativi di “Derry Gaol” e “Hail a Brighter Day” (English Folk Music)
Now after morning there comes an evening
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2016 - 09:19
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The Lament Of The Border Widow

anonimo
The Lament Of The Border Widow
Nell’introduzione a questa ballata Riccardo faceva riferimento ad un testo ben più lungo cui “The Lament of the Border Widow” si rifà. Si tratta per l’appunto di “Famous Flower of Serving Men”, il cui autore fu tal Laurence Price, balladeer londinese attivo tra il 1625 ed il 1680, che la pubblicò nel 1656.

Molti gli artisti inglesi che l’hanno interpretata, primo fra tutti Martin Carthy, a partire dal suo album del 1972 intitolato "Shearwater”.
Di seguito riporto note introduttive e testo della ballata nella versione di Carthy, come tratti da English Folk Music

“By common consent, the finest piece on the album is Famous Flower of Serving Men. The plot (brace yourself!): a mother sends violent thugs to her daughter's house to kill her husband and baby. The young woman digs their graves, buries them, dries her tears, cuts off her hair and dresses herself as a man. She goes to work at the... (continua)
FAMOUS FLOWER OF SERVING MEN
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2016 - 08:33
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El Muro (de la Vergüenza)

El Muro (de la Vergüenza)
Versione inglese di Shanon
THE WALL (OF SHAME)
(continua)
inviata da Shanon 16/11/2016 - 02:42
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Berlin (Father, You Should Have Killed Hitler)

Berlin (Father, You Should Have Killed Hitler)
Parole e musica di Udo Lindenberg
Trovo il brano nella raccolta “Ich Schwöre! Das Volle Programm” del 2000, ma potrebbe risalire alla fine di 70, inizio 80.
Interpretata anche con Nina Hagen
My father lived in Germany before the war in 1933
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/11/2016 - 10:42
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All Our Trades Are Gone

All Our Trades Are Gone
[1992]
Parole e musica di Mick Fitzgerald (1951-2016), attore, musicista, cantautore e cantatorie dublinese
Nell’album di June Tabor intitolato “Angel Tiger”

Una canzone dedicata a quanti nella Gran Bretagna di fine secolo scorso sono stati esclusi dal lavoro e posti ai margini della società. Credo che l’autore, Mick Fitzgerald, scomparso solo qualche mese fa, si riferisse in particolare alla gente “pavee”, detta anche “irish travellers” o “tinkers”, i nomadi d’Irlanda e Gran Bretagna…
We will sit here in the morning
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/11/2016 - 08:59
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A to Z

A to Z
[2008]
Parole e musica di Christopher Thorpe-Tracey, in arte Chris T-T, classe 1974, cantautore di Brighton, GB.
Nell'albun intitolato “Capital” e poi nel disco collettivo “From the Mourning of the World” del 2013.

From the Mourning of the World
They closed the airports
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/11/2016 - 22:43
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Gladiators

Gladiators
[2000]
Parole e musica di Andy Irvine
La canzone che apre il suo album “Way Out Yonder”

“In their early and most vociferous career in Australia, just before, during and after the First World War, they stood up in a rage against the Government’s plan to introduce Conscription.
When the people of Australia–twice–voted against Conscription, the Government under W.M. Hughes (“The Little Digger”) decided to make the IWW illegal. This it did by fair means and foul. Mainly the latter. Barker was, at the time, editor of the IWW newspaper, Direct Action and he was jailed for printing a cartoon of a soldier, crucified on a guncarriage while Mr. Fat–the Financier–raised his glass to war profits.

I first heard of Tom Barker in London when I was a young man. He was famous for having flown the Red Flag from St Pancras Town Hall, while he was Mayor there.
The IWW hall in Sydney was originally at 330... (continua)
I’ll tell you all a story that perhaps you do not know
(continua)
14/11/2016 - 14:03
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When the Boys Are on Parade

When the Boys Are on Parade
[1999?]
Parole e musica di Marcus Turner (1956-2016), cantautore neozelandese.

Turner è prematuramente scomparso qualche mese fa, a soli due anni dalla morte dell’amata moglie Anne.
Nell’album di Andy Irvine “Way Out Yonder”, pubblicato nel 2000
Here they come marching past the houses, shiny boots and khaki blouses
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/11/2016 - 13:10
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The Whore's Lament (or the Magdalene's Lament)

anonimo
The Whore's Lament (<Em>or</Em> the Magdalene's Lament)
[18° sec.]
Una canzone il cui testo si trova nella raccolta “The Ballad Book” a cura di George R. Kinloch (Edimburgo, 1827) ma che risale al 700, presente nel repertorio di Charles Leslie, detto “Mussel Mou'd Charlie”, un cantante girovago dell’Aberdeenshire morto ultracentenario nel 1782.
Testo trovato su English Folk Music

Interpretata dai The Clutha di Glasgow, nel loro LP “Scotia!” del 1971, e da Frankie Armstrong, nel suo “Songs and Ballads” del 1976.




Una ragazza vittima di uno stupro di gruppo da parte di alcuni Geordie's men (Geordie è appellativo di persona proveniente dal Tyneside, dal nord est inglese) finisce lei in galera, non i suoi aguzzini. In questa ballata tutta la rassegnazione per il proprio destino di donna. Come non pensare immediatamente alla celebre Katie Cruel di Karen Dalton…
As I come in by Tansey's wood,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/11/2016 - 09:36
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Johnnie

Johnnie
November 13, 2016 18:24
JOHNNIE
(continua)
13/11/2016 - 18:25
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Kurt Weill: Speak Low

Kurt Weill: Speak Low
[1943]
Parole di Ogden Nash (1902 – 1971), poeta newyorkese
Musica di Kurt Weill (1900 – 1950), musicista e compositore ebreo tedesco, originario di Dessau, Sassonia.

Una delle canzoni che Nash e Weill scrissero per il musical “One Touch of Venus”, diretto da Elia Kazan, dove veniva interpretata da Mary Martin e Kenny Baker. Nel 1948 lo spettacolo teatrale fu portato sul grande schermo da William A. Seiter, con una sensualissima Ava Gardner (doppiata al canto da Eileen Wilson)
Interpretata praticamente da tutti i grandi della canzone americana di ogni tempo.



La musica di questa splendida canzone d'amore, così malinconica e triste, intrisa di un profondo senso di perdita e di inesorabilità del tempo e del destino, fu scritta da Weill nel suo esilio newyorchese. Chi ci capisce di musica afferma che in queste note si sente Gustav Mahler, il compositore che più di ogni altro influenzò... (continua)
Speak low when you speak love
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/11/2016 - 16:07
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Ik was erbij

Ik was erbij
November 13, 2016 10:26

Translator's note. This is midway between a true "translation" and an adaptation. I don't think anyway the song's meaning is altered in any way whatsoever.
I WAS THERE
(continua)
13/11/2016 - 10:28
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Um grimman dauða Jóns Arasonar

Um grimman dauða Jóns Arasonar
November 12, 2016, 07:47
ON JÓN ARASON'S CRUEL DEATH
(continua)
12/11/2016 - 07:47
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Lateral Climb

Lateral Climb
Album: Truth (2007)

On this album, I am speaking out about the things I believe in, using the language of the blues, but updating it in a modern, evol
utionary context with new songs like the first single, “Lateral Climb,” and “Peace on My Mind” dealing with such issues
as the faltering economy and the war in Iraq with a fresh, personal approach.

Robben Ford
The sun heats up another working day
(continua)
12/11/2016 - 00:09
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Peace on My Mind

Peace on My Mind
Album: Truth (2007)

It's an anti-war song without being too preachy. If you're pointing a finger, no one wants to hear it. It's a portrait rather than a sermon. The truths I describe are self-evident

Robben Ford
Someone to rule the world, it wouldn't be me
(continua)
12/11/2016 - 00:05
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Synesthesia

Synesthesia
(Steven John Wilson)

Album: Up the Downstair (1993)
I'm sending you a letter
(continua)
11/11/2016 - 23:52
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Nobody Knew She Was There

Nobody Knew She Was There
[1977?]
Parole e musica di Ewan MacColl
Nell'album “Kilroy Was Here” del 1980, con Peggy Seeger
Testo trovato su Mudcat Café

Uno struggente omaggio di Ewan MacColl alla madre, Betsy Henry Miller, che lo crebbe in mezzo a mille difficoltà, in una povertà resa dignitosa dal suo instancabile lavoro come donna delle pulizie negli uffici e nelle imprese di Salford e Manchester, un lavoro invisibile che iniziava nel cuore della notte e finiva quando la città cominciava a pulsare... Il padre di MacColl, William Miller, era operaio fonditore, militante socialista, spesso licenziato e bandito per via della sua attività sindacale. Credo che il lavoro in fonderia ne avesse anche minato la salute. La coppia perse tre dei quattro figli, sopravvisse solo Ewan, e nonostante tutte queste avversità la forza della piccola Betsy fu sempre incrollabile...
She walks in the cold dark hour before the morning
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/11/2016 - 23:26
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Spitfires

Spitfires
[2009]
Parole e musica di Chris Wood
Nel suo album intitolato “Handmade Life”
Poi anche nel disco collettivo “Folk Against Fascism” del 2010
Testo trovato sul blog CAUTE — An archeology of morning

Nel 2009 il partito fascista britannico British National Party (BNP), nel corso della campagna per le elezioni europee, se ne uscì con un manifesto al cui centro campeggiava un aereo inglese Spitfire della seconda guerra mondiale con sopra il titolo “Battle for Britain”...

A parte il fatto che – come qualcuno fece notare a quegli ignoranti - la fotografia scelta era quella di uno Spitfire allora in dotazione all'aviazione polacca, chiaramente riconoscibile dalle insegne... Qui Chris Wood ricorda pure ai fascistelli decerebrati che gli Spitfire – dal suono così caratteristico dovuto ai motori Merlin di cui erano dotati – contribuirono proprio a porre fine al nazifascismo in Europa...
Sometimes in our Kentish summer we still see Spitfires in the sky
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/11/2016 - 22:06
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Inshallah

Inshallah
(2016)

Dall'album "57th & 9th"

In "Inshallah" Sting prova a mettersi nei panni di un rifugiato siriano in fuga dalla guerra su una barca che attraversa il Mediterraneo diretto in Grecia o in Turchia. Fuggire dal pericolo senza sapere cosa ti aspetta, con una moglie e bambini piccoli. Sting ha registrato anche una versione della canzone con dei musicisti siriani rifugiati a Berlino, tra cui una coppia proveniente da Aleppo.
Sleeping child, on my shoulder,
(continua)
11/11/2016 - 13:04




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