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Risotto Militare

Risotto Militare
Chanson italienne - Risotto Militare - I Gufi – 1969

Un pot-pourri de chansons anti-militaristes tiré de "Non spingete scappiamo anche noi" (1969),(POUSSEZ PAS, ON FOUT LE CAMP COMME VOUS). Ce spectacle est un voyage ironique, sarcastique au cours des siècles à la recherche des mythes patriotiques et militaires
RISOTTO MILITAIRE
(continua)
inviata da m 28/8/2016 - 10:28
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San Martino del Carso

San Martino del Carso
Ungaretti scrisse questa celebre poesia esattamente100 anni fa, il 27 agosto 1916.
28/8/2016 - 00:33
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Piazza Fratelli Bandiera

Piazza Fratelli Bandiera
Condivido in pieno il giudizio. Aggiungo che Nanni Svampa ha realizzato una versione da solista, altrettanto bella.
Andrea
Andrea Salvarani 27/8/2016 - 22:19
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La vie s'écoule, la vie s'enfuit

La vie s'écoule, la vie s'enfuit
Interpretazione di Daniel(e) Bellucci

Daniel(e) Bellucci -Nizza - 27082016 (m'han squarciato ieri) 27/8/2016 - 21:15
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Refugees

Refugees
Una delle più belle canzoni di sempre.
Fulvio 27/8/2016 - 16:33
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A Different Kind of Love Song

A Different Kind of Love Song
Alle nostre composizioni originali abbiamo aggiunto “Sesto San Giovanni” dei Gang, che riteniamo la più bella working song scritta in Italia, e “Un altro tipo di canzone d’amore” del cantautore scozzese Dick Gaughan, che spiega perché parliamo di certi temi.

Intervista a Il Mucchio

UN ALTRO TIPO DI CANZONE D'AMORE
(continua)
inviata da DQ82 27/8/2016 - 14:13
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Almost Cut My Hair

Almost Cut My Hair
Concordo con "in my way" tradotto con "intralciare", ma può anche voler dire "ci stava" (per indicare qualcosa che avrebbe potuto fare senza problemi).
Il "sento di doverlo a qualcuno" è riferito al richiamo di leva per il Vietnam. Ciascuno aveva un numero e i numeri di chi era chiamato a partire per la guerra erano chiamati a caso.
Insomma, Crosby non è costretto a tagliarsi i capelli, benchè un pò -così lunghi- gli diano fastidio, perchè è stato fortunato a non essere stato chiamato, e non se li taglia per rispetto di coloro che invece sono stati meno fortunati e sono stati richiamati per andare in Vietnam (oltre che per protesta, ovviamente).

Ciao a tutti! :)

La mia traduzione:
MI ERO QUASI TAGLIATO I CAPELLI
(continua)
inviata da Il Lorenzaccio 27/8/2016 - 13:54
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Non in mio nome

Non in mio nome
NOT IN MY NAME
(continua)
inviata da ZugNachPankow 26/8/2016 - 20:49

Heut singen wir ein neues Lied (Lied der Alten)

anonimo
Heut singen wir ein neues Lied (Lied der Alten)
La fonte originale citata è il volume “Lieder aus den faschistischen Konzentrationslagern” (Hofmeister, Leipzig 1962) curato dalla celebre ricercatrice musicale, ebrea tedesca, Inge Lammel (1924-2015), coadiuvata nel lavoro da Günter Hofmeyer.

L’auteur du texte de ce chant était probablement un Berlinois, qui a écrit les strophes fin 1941. Il fut initialement composé comme poème. La mise en musique était moins connue.
Le chant a été rejeté par beaucoup de prisonniers, parce qu’ils ressentaient la dernière strophe comme une raillerie des nouveaux arrivants et parce que la référence aux « anciens » ne correspondait pas à leur intention. Le chant fut chanté à plus d’un ancien pour son anniversaire. (op. cit. p. 59)
NOUS ENTONNONS UN NOUVEAU CHANT
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/8/2016 - 13:48
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Graue Kolonnen

Graue Kolonnen
La fonte originale citata è il volume “Lieder aus den faschistischen Konzentrationslagern” (Hofmeister, Leipzig 1962) curato dalla celebre ricercatrice musicale, ebrea tedesca, Inge Lammel (1924-2015), coadiuvata nel lavoro da Günter Hofmeyer.

Ce chant des marais fut aussi chanté dans d’autres camps. Sur la mélodie appréciée des Wandervögel, les soldats des marais avaient placé leurs paroles et la dernière phrase „Uns geht die Sonne nicht unter –Notre soleil ne se couche pas“ comme signe de leurs espoir de victoire. (op. cit. p. 32)
GRISES COLONNES VONT AU MARAIS
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/8/2016 - 13:36
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Il 23 novembre 1980

Il 23 novembre 1980
(1981)

Testo tratto da Il Deposito

Il 23 novembre 1980, alle 19.34, un terremoto di 6.5 gradi della scala Richter colpì la zona dell'Irpinia, nel sud Italia, colpendo principalmente la Campania e la Basilicata. Il terremoto provoco circa 2.900 morti, 8.000 feriti e 290.000 sfollati.

Ci furono molte polemiche sui soccorsi, in particolare sui ritardi. Significativa fu l'opera di volontari per aiutare le popolazioni colpite.

C'è carne da cannone, carne d'appalto
carne da intrallazzo
Nelle narici l'odore del tabacco
(continua)
inviata da segnalata da Roberta del Deposito 25/8/2016 - 22:12
Percorsi: Terremoti
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Sad Man's Tongue

Sad Man's Tongue
Album: Rock the Rebel/ Metal the Devil (2007)

As I remember, I wrote it about this guy who is a drifter. He is kind of his own spirit, traveling around the world. He’s a pretty lonely guy who kind of goes by his own rules. He’s a rebel. Until they want to get him into the military, and he’s trying everything he possibly can to just stay as a free spirit on the road, because he goes against the weapons and everything. He just wants to have a simple life, and he doesn’t see any kind of responsibility going into Uncle Sam, and doing work for him. He refuses to bear weapons, because nobody has done anything harmful to him, so why should he be a bad guy to anybody else but himself? So he pretty much tried to live the free life.


-Michael Poulsen
Well my mama told me, "Son you better watch out
(continua)
inviata da Matt 25/8/2016 - 22:01
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We Were Men

We Were Men
Album: "The Truth Is..." (2011)
Woke up screaming in bed
(continua)
inviata da Matt 25/8/2016 - 21:54

Fern verbannt nach Emslands Norden

Fern verbannt nach Emslands Norden
La fonte originale citata è il volume “Lieder aus den faschistischen Konzentrationslagern” (Hofmeister, Leipzig 1962) curato dalla celebre ricercatrice musicale, ebrea tedesca, Inge Lammel (1924-2015), coadiuvata nel lavoro da Günter Hofmeyer.

Le texte a été écrit par le camarade Kaufmann, de Lüdenscheid, qui à cette époque était interné dans le camp du Moorlager V, Neu-Sustrum. Le chant qui rencontra vite le succès, fut, selon que le camp était gardé par des unités de la police, des SS ou SA, chanté ouvertement ou en secret. (Notice du livre, op. cit.)
LOIN, BANNI DANS L’EMSLAND MORNE
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/8/2016 - 09:36

Konzentrationäre (Neuengammer Lagerlied)

Konzentrationäre (Neuengammer Lagerlied)
La fonte originale citata è il volume “Lieder aus den faschistischen Konzentrationslagern” (Hofmeister, Leipzig 1962) curato dalla celebre ricercatrice musicale, ebrea tedesca, Inge Lammel (1924-2015), coadiuvata nel lavoro da Günter Hofmeyer.

Ce chant, qui décrit la situation du KZ de Neuengamme près de Hambourg, est né en 1943/44, lorsque la quarantaine y fut imposée, suite à une épidémie de typhus. Le chant devait sur ordre du commandant être chanté par tous les prisonniers et devint bien entendu bientôt populaire. Il résonnait pendant la marche vers le travail, et au départ du camp, en novembre 1944, de prisonniers incorporés de force dans la formation SS « Dirlewanger »
Les 2 noms cités dans le texte, « Klinker –brique vernissée » et « Elb’ – Elbe », le fleuve qui passe là, étaient des kommandos de travail. Le kommando de travail « Elbe » et une briqueterie construite par les prisonniers. Le 5e verset fait allusion à l’appel du matin, quand les noms des camarades qui devaient être libérés étaient criés. (cité de l’op. cit. , page 113)
PRÈS DE HAMBOURG, DANS LA LANDE
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/8/2016 - 08:57

Giacomo Lubrano: Terremoto orribile accaduto in Napoli l'anno 1688

Giacomo Lubrano: Terremoto orribile accaduto in Napoli l'anno 1688
[1688]
Sonetto di Giacomo Lubrano (Paolo Brinacio)
Pubblicato nel 1690
(Scintille Poetiche o poesie sacre, e morali di Paolo Brinacio Napoletano, Dedicate All'illustriss.mo & Ecc.mo Sig.re D. Marcello Mastrilli Duca di Marigliano, &c. In Napoli nella nuova stampa dei Socii Dom. Antonio Parrino, e Michele Luigi Mutii 1690. Con licenza de' superiori.)

Si dice che, dove passa il terremoto, passa la guerra. Può succedere anche che un terremoto, se certamente non causato, sia quanto meno aiutato da certe invisibili e subdole guerre dichiarate in nome di profitti, di avidità, di leggerezze. Nelle nostre terre, i terremoti non sono cosa di oggi, e nemmeno di ieri o dell'altro ieri; terre ballerine. Mi è capitato di leggere che un amministratore di questo sito partirà forse oggi o domani per Amatrice, a dare una mano: è un medico. Che il terremoto e la guerra sono mortali fratelli, se... (continua)
Mortalità, che sogni? ove ti ascondi
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/8/2016 - 08:24
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I.P.E.R. - Ancora in piedi

I.P.E.R. - Ancora in piedi
2012
Indipendenti per Emilia Romagna e Lombardia
Autori del testo: S. Bellotti, F. Blasi, P. Capovilla, F. Miglietta, L. Persico, E. Rubbi, F. Vaglio, T. Zanello
compositori della musica: E. Rubbi e T. Zanello

Coordinati da Tommaso "Piotta" Zanello, promotore dell’idea, hanno aderito più di 20 importanti artisti della scena indie: 99 Posse, Roberto Angelini, Pierpaolo Capovilla (Teatro degli orrori), Enrico Capuano, Cisco, Combass (Apres La Classe), Dellera (Afterhours), Dj Aladyn, Andrea Ferro & Marco “Maki” Coti Zelati (Lacuna Coil), Le Braghe Corte, Lemmings, Erica Mou, Federico Poggipollini, Eva Poles, Quintorigo, Sud Sound System, Velvet.

Posto oggi questa canzone sulla scia delle emozioni del nuovo terremoto che ha colpito il centro Italia e sopratutto la mia regione. Ho scelto questa canzone e non altre più note (tipo Domani scritta da Pagani e con un cast ben più stellare), perché questa ha qualche garanzia in più che non sia stata fatta solo per farsi pubblicità (e ha sicuramente avuto meno notorietà).
[Cisco]
(continua)
inviata da Dq82 24/8/2016 - 17:56
Percorsi: Terremoti
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I'm Afraid of Americans

I'm Afraid of Americans
HO PAURA DEGLI AMERICANI
(continua)
24/8/2016 - 15:01
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?װער קלאַפּט עס

anonimo
?װער קלאַפּט עס
Il brano originale tratto da Mlotek, E. & J. Songs of Generations, p.21
Ver klapt dos azoy shpet bay nakht?
(continua)
inviata da Dq82 24/8/2016 - 11:40
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Heil, Sachsenhausen!

Heil, Sachsenhausen!
BIN ICH EIN HALBWILDER SCHEIßPOLE! (oder HEIL SACHSENHAUSEN)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/8/2016 - 09:27
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Конь

Конь
k 24/8/2016 - 07:07
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This Means War

This Means War
in bielorusso

krzyś 24/8/2016 - 04:23
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The Numbers

The Numbers
[2014-16]
Nell'album “A Moon Shaped Pool”, pubblicato l'8 maggio 2016

Una canzone che – non a caso – Thom Yorke presentò a Parigi nel dicembre del 2015 alla conferenza mondiale sui cambiamenti climatici. Allora il titolo era “Silent Spring”. E mi pare che non sia solo una canzone ecologista ma anche contro il modello di globalizzazione corrente, ultracapitalista, inumana e genocida.
Il significato è abbastanza chiaro, per nulla ermetico, come invece tanti altri brani dei Radiohead. L'unico verso che forse merita una spiegazione è nella seconda strofa, “The wings of a butterfly”, che potrebbe riferirsi al cosiddetto “effetto farfalla”, concetto della teoria del caos in base al quale all'interno di un dato sistema piccole variazioni iniziali possono provocare grandi ed impensabili mutamenti finali. E' su questo concetto che si basano parecchia letteratura fantascientifica e distopica, ma... (continua)
It holds us like a phantom
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/8/2016 - 22:54
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פּאַפּיראָסן

פּאַפּיראָסן
Il zio Wiki polacco dice che qualche pogrom di abitanti ebrei di Grodno aveva luogo nel 1920 da parte dell'armata polacca che dopo aver preso il controllo della città nel 1919 cacciando i tedeschi doveva ritirarsi temporaneamente a causa dell'offensiva bolscevica. Dopo le 10 settimane i polacchi hanno ripreso la città che fino 1939 è rimasta nei confini della repubblica polacca di Piłsudski. Non è citato il numero dlle vittime. Ma le cose sono succese. E ripeto, sono le informazioni riportate sulla Wikipedia polacca, mica questa isrealiana.
Ciuz
Krzysiek 23/8/2016 - 22:37




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