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Prima del 2013-9-10

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Nessun uomo è un uomo qualunque

Antiwar Songs Blog
Nessun uomo è un uomo qualunque
Nessun uomo è un uomo qualunque la si potrebbe chiamare, agevolmente, la premessa necessaria non soltanto delle “canzoni contro la guerra” (il che sarebbe una cosa abbastanza trascurabile), ma di tutta una serie di cose che regolano l’umanità intera. E’ una canzone terribilmente semplice, proveniente ironicamente da un cantautore che è stato considerato tra i […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-10 17:50:00
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Nessun uomo è un uomo qualunque

Nessun uomo è un uomo qualunque
Chanson italienne - Nessun uomo è un uomo qualunque – Claudio Lolli – 2000
Texte de Claudio Lolli
Musique de Claudio Lolli et Paolo Capodacqua
AUCUN HOMME N'EST UN HOMME QUELCONQUE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/9/2013 - 16:41
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Antinuclear (Center Of The Earth)‎

Antinuclear (Center Of The Earth)‎
‎[1983]‎
Scritta da Thomas Hempel
Arrangiamento di B. Lipps, M. Van Baaren, M. Ríos, Ramoncín, T. Gómez.‎
Nell’album di Miguel Ríos intitolato “El rock de una noche de verano”‎



La mattina dell’8 dicembre 1982. Norman Mayer, 67 anni, cittadino statunitense, militante pacifista ‎impegnato nella cosiddetta “White House Peace Vigil”, un presidio permanente contro le armi ‎nucleari avviato a Washington nel 1981 (e che dura tutt’oggi), parcheggiò sotto l’obelisco simbolo ‎della città un furgone con su scritto: “#1 PRIORITY: BAN NUCLEAR WEAPONS”. ‎

Il nostro indossava un casco da motociclista, una tuta da sci di un bel blu brillante e teneva in mano ‎un telecomando… Diceva che il furgone era imbottito di tritolo e che lo avrebbe fatto saltare se il ‎Governo americano non avesse subito avviato una pubblica discussione sulla minaccia nucleare.‎
La polizia negoziò per alcune ore con il determinato... (continua)
Ocho de diciembre del ochenta y dos.
(continua)
inviata da Bernart 10/9/2013 - 16:03
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La canción del vencido

La canción del vencido
‎[1972]‎
Scritta da Honorio Herrero e Luis Gómez-Escolar
Nell’album de Los Aguaviva intitolato “La casa de San Jamás”‎

Vuelvo ya
(continua)
inviata da Bernart 10/9/2013 - 14:49
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El último soldado

El último soldado
‎[1973]‎
Versi Francisco Gálvez (1945-), poeta spagnolo, nella raccolta intitolata “Los soldados”‎
Musica di Virgilio Fernández Jiménez de Los Aguaviva.‎
Nell’album de Los Aguaviva intitolato “Poetas andaluces de ahora”, 1976.‎

El último soldado
(continua)
inviata da Bernart 10/9/2013 - 13:43
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Verdad que sería estupendo

Verdad que sería estupendo
‎[1991]‎
Nell’album intitolato “Está llorando el sol”‎

Verdad que sería estupendo
(continua)
inviata da Bernart 10/9/2013 - 13:21
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Pra não dizer que não falei das flores

Versione spagnola di Ana Belén dall’album “La paloma del vuelo popular” del 1976.‎
Pra não dizer que não falei das flores
CAMINANDO
(continua)
inviata da Bernart 10/9/2013 - 12:54
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Che il Mediterraneo sia

Che il Mediterraneo sia
is there a translation into English of Che il Mediterraneo sia anywhere. Thanks and keep up the anti stance
mark harland 10/9/2013 - 10:13
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When the Gun Goes Down

When the Gun Goes Down
1996
Statues and Liberties
(Alan Hull)
Down, down, down, ohoho - when the gun goes
(continua)
inviata da DonQuijote82 9/9/2013 - 23:38
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Wiosna 1905

Wiosna 1905
[1980]
Testo: Jacek Kaczmarski
Musica: Zbigniew Łapiński
Nell'album "Muzeum" [1981]

Voce, chitarra: Jacek Kaczmarski
Voce, chitarra: Przemysław Gintrowski
Voce, piano: Zbigniew Łapiński

"Wiosna roku 1905", 1906, olej na płótnie, 121 x 170,5 cm, Muzeum Narodowe, Warszawa
"Primavera del 1905", 1906, olio su tela, 121 x 170,5 cm, Museo Nazionale di Varsavia

Patrol Kozaków („La pattuglia dei Cosacchi”), forse più noto col titolo di Wiosna 1905 roku („La primavera del 1905”) è probabilmente il quadro più famoso del pittore polacco Stanisław Masłowski (1853-1926). Pittore realista famoso soprattutto per gli stupendi paesaggi, in questo quadro volle invece rappresentare, sempre col massimo realismo, un paesaggio di desolazione e di repressione. „Del 1905” dovrebbe, forse, ricordare qualcosa parlando di Polonia; ad esempio, che so io, la Warszawianka 1905 roku (Naprzód Warszawo!) e la... (continua)
Wiosenny dzień - zapach lip
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 9/9/2013 - 21:47

O Italia come la pensi

anonimo
canzone che cantava mio nonno (classe 1877) contro la grande guerra (1915-1918)
O Italia come la pensi
(continua)
inviata da francesco 9/9/2013 - 18:37
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Davide van de Sfroos: Akuaduulza

Davide van de Sfroos: Akuaduulza
d'après la version italienne d'une chanson en « laghee » (Lombard)
Akuaduulza – Davide van de Sfroos – 2005
Texte et musique de Davide Bernasconi, alias Davide van de Sfroos.

Dans quelques jours, exactement le samedi 9 septembre 2006, je quitterai la Suisse où j'ai vécu pendant quelques années. C'est en Suisse, de Suisse, que ce site s'est définitivement formé, structuré et développé ; et il continuera en partie à le faire, vu qu'en Suisse reste notre webmaster, Lorenzo Masetti. Riccardo Venturi, par contre, s'offre le dix-neuvième déménagement de sa vie et s'en retourne, cette fois, à Florence. Au moins jusqu'à la prochaine fois où il repartira qui sait où, évidemment fêtant de bonne façon le total de ses vingt déménagements de par le monde.

La Suisse est un étrange pays. Si près de l'Italie et de l'Europe, et si loin en même temps. Tous y ont été. Beaucoup y sont allés pour travailler,... (continua)
Eau douce, eau douce mais d'une douceur que personne ne veut boire
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/9/2013 - 18:17
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Il general Cadorna

anonimo
Il general Cadorna
Mio nonno era del 1898 e mia nonna del 1902, hanno vissuto tutte le guerre, e solo grazie alla tempra forte di persone che ora non esistono più, hanno potuto vivere e sopravvivere a quelle tragedie.
Lei ha vissuto fino a 90 anni, lui è morto 3 giorni prima della fine della guerra ucciso da una bomba degli Alleati lanciata da un aereo in piena campagna.
Mi bisnonno ha fatto la Campagna d'Africa come radiotelegrafista, risultando "disperso" lui non tornò più.
Non c'entra con la canzone del General Cadorna era solo un modo per far capire a tutti quelli che leggono che se abbiamo un po' di libertà lo dobbiamo a gente come loro che hanno perso tutto, anche la vita, per darci un futuro che loro speravano sarebbe stato più dignitoso per noi.

La strofa che si sente cantare da Renato Pozzetto nel film Porca Vacca è:

e la moglie del Cecco Beppe l'andava in bicicleta
ghè sè sciupà la goma l'ha fà na pirueta
pim pam pom al rombo del canon
(dialetto della bassa)

ciao
b0ni 9/9/2013 - 18:08
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Un Sócrates gitano

Un Sócrates gitano
‎[1978]‎
Parole e musica di Manuel Picón
Nell’album intitolato “Guarda el nombre de este amor”‎
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Aquí señores presente
(continua)
inviata da Bernart 9/9/2013 - 15:24
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Raigones

Raigones
‎[1977]‎
Parole e musica di Manuel Picón
Interpretata da Olga Manzano e Manuel Picón nel disco intitolato “Aguardiente”.‎
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón

Con mi perro y mi sombrero me largué por los caminos
(continua)
inviata da Bernart 9/9/2013 - 15:23
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Caraballo mató un gallo

Caraballo mató un gallo
‎[1975]‎
Canzone popolare (uruguaya?) ‎
Arrangiamento musicale di Manuel Picón
Nel disco intitolato “Caraballo mató un gallo”‎
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón

Semplicemente bellissima!‎
La canzone fu accompagnata da un gustoso cartone animato con disegni di Simón Feldman, regista, ‎critico cinematografico e pittore argentino.‎
Caraballo mató un gallo
(continua)
inviata da Bernart 9/9/2013 - 15:20
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Marea negra

Marea negra
‎[1988]‎
Parole e musica di Manuel Picón
Interpretata da Olga Manzano e Manuel Picón nel disco intitolato “Marea negra”.‎
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón

Los que tienen un anillo para vender
(continua)
inviata da Bernart 9/9/2013 - 15:19
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La vida vuelve

La vida vuelve
‎[1988]‎
Parole e musica di Manuel Picón
Interpretata da Olga Manzano e Manuel Picón nel disco intitolato “Marea negra”.‎
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Como una hierba silvestre
(continua)
inviata da Bernart 9/9/2013 - 15:18
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Hagámonos a la mar

Hagámonos a la mar
‎[1988]‎
Parole e musica di Manuel Picón
Interpretata da Olga Manzano e Manuel Picón nel disco intitolato “Marea negra”.‎
Testo trovato su Olga Manzano y Manuel Picón
Hagámonos a la mar, definitivamente a la mar.
(continua)
inviata da Bernart 9/9/2013 - 15:17
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Carta del soldado‎

Carta del soldado‎
‎[1975]‎
Parole e musica di Manuel Picón
Interpretata da Olga Manzano e Manuel Picón nel disco intitolato “Caraballo mató un gallo” ‎pubblicato nel 1975.‎



La lettera della madre al figlio soldato è recitata da Olga Manzano, quella del figlio alla madre da ‎Manuel Picón. Le due letture si incrociano tra di loro e sono intervallate e seguite dalle due strofe cantate.‎
Carta a mi hijo soldado que está peleando por la paz en las lejanas ‎tierras.‎
(continua)
inviata da Bernart 9/9/2013 - 14:13
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De lo prohibido

De lo prohibido
‎[1978-79]‎
Versi di Mario Benedetti, dalla raccolta intitolata “Cotidianas”, pubblicata nel 1979.‎
Musica di Jorge Alveláis, musicista messicano.‎
Prohibidos los silencios y los gritos unánimes
(continua)
inviata da Bernart 9/9/2013 - 11:39
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Il Pescatore

Il Pescatore
agosto 2013
RYBAK
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 9/9/2013 - 06:02
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Statue of Liberty

Statue of Liberty
[2001]
Parole e musica di Laurie Anderson
Nell’albun intitolato “Life on a String”

“Libertà è una cosa spaventosa. Non in molti la vogliono per davvero...”
Moon rises and sets
(continua)
inviata da Bernart 8/9/2013 - 21:27
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Only an Expert

Only an Expert
[2007/2010]
Parole e musica di Laurie Anderson
Nell’albun intitolato “Homeland”

Una canzone dedicata ai cosiddetti - autoproclamatisi o proclamati non si sa mai da chi - “esperti”, tipo quelli che vanno in cerca di armi di distruzione di massa, non le trovano, e poi dichiarano che non averle trovate non vuol dire che non ci siano... Oppure quelli che dicono che il riscaldamento globale è un falso problema, anche se poi la gente muore come mosche sotto uragani sempre più frequenti e sempre più violenti... Oppure quelli che dicono che non è un problema se quel tal regime ammazza e tortura la propria gente, la imprigiona senza imputazione e senza processo e la fa condannare da tribunali speciali... Oppure quelli che sostengono che il bombardamento, la distruzione o l’invasione di un altro paese non siano affatto un problema...
D’altra parte, se non lo sanno gli “esperti”, cosa volete che ne capisca l’uomo comune?!?
Now only an expert can deal with the problem
(continua)
inviata da Bernart 8/9/2013 - 21:22
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When the War Is Over

When the War Is Over
1973
Roll on Ruby
When the war is over, we can be kind again
(continua)
inviata da donquijote82 8/9/2013 - 18:58
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Damned Religion

Damned Religion
[2009]
Lyrics & Music by Michael Stützer and Søren Adamsen
Album: When Death Comes
Your morals -are not my morals
(continua)
inviata da giorgio 8/9/2013 - 15:08
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Explicit

Explicit
[2003]
Lyrics and Music by ILLigitt (feat. SK)
Album: ILLigittimate Writtens

It's basically a song about the war and what's going on in the world. I know a lot of people are going to talk shit about it, but I don't care. These are things that need to be said.
[ILLigitt:]
(continua)
inviata da giorgio 8/9/2013 - 10:10
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Dark Time in the Revolution

Dark Time in the Revolution
[2007/2010]
Parole e musica di Laurie Anderson
Nell’albun intitolato “Homeland”

Nel 1776 Thomas Paine pubblicava anonimamente (firmandosi “Written by an Englishman”) il suo “Common Sense”, riflessione sulla improcrastinabile necessità per gli americani di ottenere l’indipendenza dalla Gran Bretagna: “Ha un senso, una logica che un’isola domini tutto un continente?”

La domanda che si pose Paine viene qui attualizzata dalla Anderson: “Ha un senso, una logica che un paese domini il mondo? Benvenuti nella notte americana, un’oscurità dove ricompaiono dappertutto cose da Medioevo, cose che si credevano scomparse per sempre: decapitazioni, impiccagioni e persone in gabbia...”

Mi pare che la domanda della Anderson sia molto cocente in questi giorni, con il vento di guerra americano che soffia verso la già martoriata Siria, un vento di guerra che paradossalmente è alimentato da un personaggio fresco di un premio (ig)nobel per la pace...
The market keeps rising up. The big machines control the sea and the air
(continua)
inviata da Bernart 7/9/2013 - 23:47
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Per un’estinzione umana eco-sostenibile

Per un’estinzione umana eco-sostenibile
Reggae? Novecento? Negus? Lee "Scratch" Perry?
Forse sono io ad avere dei limiti, ma non capisco proprio questo intervento di krzyś...
7/9/2013 - 21:03
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Nessun uomo è un uomo qualunque

Nessun uomo è un uomo qualunque
Un gran articolo, Riccardo!
7/9/2013 - 00:47
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Il est né le divin Enfant

Il est né le divin Enfant
Chanson française – Il est né le divin Enfant – Jean Yanne – 1982



Ah ! Lucien l'âne mon ami, aujourd'hui, je m'en vais te rapporter une fable... Non pas une fable d'Ésope ou de La Fontaine, emplie d'animaux et de proverbes, mais une fable en quelque sorte humaine. Une fable dont les personnages sont des êtres humains et bien évidemment, comme dans toutes les fables, des personnages inventés...

Voilà qui est intéressant et somme toute, qui nous rendra justice à nous les animaux. Mais, dis-moi, Marco Valdo M.I. mon ami, n'appelle-t-on pas habituellement ce genre de récits des contes...

Bien évidemment. Les contes sont des fables où les personnages sont des humains. Ainsi en va-t-il des célèbres contes des mille une et une nuits. Donc, je précise : une fable du genre particulier appelé généralement « conte ».

En fait, fables ou contes, ce sont des histoires où il faudrait indiquer en... (continua)
Il est né le divin enfant
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/9/2013 - 23:40
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Uncle Sam

Uncle Sam
[1971 ]

Album :FOG ON THE TYNE
The word of mouth has reached my ears
(continua)
inviata da donquijote82 6/9/2013 - 23:34
Percorsi: Disertori
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Come un battito di ciglia

Come un battito di ciglia
Testo: Franco Volpato
Sulle note della "Come sei veramente" di Giovanni Allevi

Una poesia dedicata a Marta Russo
Un solo istante
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 6/9/2013 - 23:13
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Ride the Lightning

Ride the Lightning
1984
Ride the Lightning
Guilty as charged
(continua)
inviata da donquijote82 6/9/2013 - 21:40
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Uniontown

Uniontown
‎[2013]‎
Nell’album intitolato “Not Waving, But Drowning”‎



Una canzone che racconta del Bituminous Coal Miners' Strike a Uniontown, Pennsylvania, del ‎‎1894.‎

Ad una delle periodiche crisi finanziarie, quella del 1893 (“The Panic of 1893”, che al solito partì ‎dagli USA e poi si abbattè anche sull’Europa), le compagnie minerarie fecero fronte nel modo ‎consueto, con forti tagli degli stipendi dei lavoratori. La Union Mine Workers, il sindacato dei ‎minatori, proclamò uno sciopero con l’obiettivo di ripristinare le paghe a prima del 1 maggio 1893. ‎L’adesione fu massiccia: 180.000 minatori incrociarono le braccia tra Colorado, Illinois, Ohio, ‎Pennsylvania e West Virginia. ‎

Ma le legittime istanze dei lavoratori restarono completamente inascoltate e, dopo due mesi, la ‎protesta degenerò in violenze tra scioperanti e guardie delle proprietà, tra scioperanti e crumiri.‎

Dappertutto... (continua)
We could start a fire
(continua)
inviata da Bernart 6/9/2013 - 12:53
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Prisoner

Prisoner
‎[2013]‎
Nell’album intitolato “Not Waving, But Drowning”‎

Do you know my name?‎
(continua)
inviata da Bernart 6/9/2013 - 11:51

Devol’s Last Farewel (Containing an Account of Many Frolicksom Intriegues and Notorious ‎Robberies Which He Committed: Concluding With His Mournful Lamentation, on the Day of His ‎Death.)‎

anonimo
Devol’s Last Farewel (Containing an Account of Many Frolicksom Intriegues and Notorious ‎Robberies Which He Committed: Concluding With His Mournful Lamentation, on the Day of His ‎Death.)‎
Note di Gillian Spraggs da Outlaws and Highwaymen, ‎tradotte e (spero!) arricchite da Bernart.‎

‎1) To quit their Coach, and dance with us: con riferimento al racconto in base al quale ‎DuVall, il rapinatore gentiluomo, in un’occasione preferì intrattenersi a danzare con una bella ‎passeggera di una diligenza anziché razziarla. ‎‎L’episodio è raccontato da William Pope, ‎autore de “The Memoires of Monsieur Du Vall Containing the History of His Life and Death: ‎Whereunto Are Annexed His Last Speech and Epitaph”, edito a Londra nel 1670.‎

‎2) engag’d by Oath: con riferimento al giuramento di fedeltà che praticavano i membri ‎delle bande.‎

‎3) I reigned with an undaunted mind Some years: non furono poi molti gli anni di ‎attività criminale di Claude DuVall. I primi riferimenti scritti della sua esistenza come highwayman ‎datano solo 4 o 5 anni prima della sua esecuzione. In ogni caso la sopravvivenza... (continua)
Bernart 6/9/2013 - 08:22




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