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Shah Shah Persan

Shah Shah Persan
Shah Shah Persan (Constantin)

Chanson française - Shah Shah Persan – Jean Constantin – 1956
Paroles: Jean Constantin. Musique: Michèle Persane
Autres interprètes: Les Frères Jacques

Lucien mon ami l'âne, tu n'aurais pas vu mes pantoufles ? Eh, Lucien, où sont passées mes pantoufles ?

Pourquoi tu me demandes ça, Marco Valdo M.I. mon ami ? Je vois bien que tu as des chaussures aux pieds...

Mais non, Lucien l'âne mon ami, je ne cherche pas vraiment mes pantoufles. « Les Pantoufles », c'est une chanson de cet amuseur public qu'était Jean Constantin. Elle démontre qu'on peut faire des chansons avec n'importe quel texte...

Je le sais qu'on peut faire des chansons avec n'importe quel bout de texte, c'est d'ailleurs le cas la plupart du temps... Les textes sont ineptes et sans grande portée. Je sais aussi qu'ici, il s'agit d'un texte volontairement minimaliste... D'ailleurs, tu m'avais... (continua)
Shah-Shah-Shah...
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/9/2011 - 20:24
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Le président

Le président
LE PRESIDENT
autore: Salvatore ADAMO
(cantata da Michel Fugain – CD:"Bravo et Merci"2007)

dal sito ADAMO in Italiano
Le président est fatigué d'écrire l'Histoire
(continua)
inviata da davide costa 9/9/2011 - 03:00
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Una guerra fredda

Una guerra fredda
[2010]

Album :Per ora noi la chiameremo felicità
e gli strascichi delle nostre ombre lunghe
(continua)
inviata da Gheghe 9/9/2011 - 00:37
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Quando tornerai dall'estero

Quando tornerai dall'estero
[2010]

Album :Per ora noi la chiameremo felicità
le morti bianche
(continua)
inviata da Gheghe 9/9/2011 - 00:36
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L'Agnello di Dio

L'Agnello di Dio
da "Prendere e lasciare" (1996)

Un testo teso su una musica molto ritmata da sonorita' create negli Stati Uniti con l' aiuto di Corrado Rustici, nel quale l' immagine evangelica dell'agnello sacrificale, dell'"Agnus dei qui tollis peccata mundi", assume la forma delle vittime e dei carnefici della violenza contemporanea.

Propone accostamenti inconsueti, che suonano perfino blasfemi a un ascolto distratto, questo "Agnello di Dio" di De Gregori: ecco lo spacciatore all'uscita della scuola che vende la sua merce, mentre la consegna della bustina che passa di mano in mano finisce per assomigliare paradossalmente a quel "segno di pace" che i cattolici si scambiano alla fine della messa. "E intanto due poliziotti fanno finta di non vedere". Timori di padre, visto che De Gregori ha due figli maschi, gemelli, che frequentano, a Roma, rispettivamente il liceo classico (Mamiani) e il liceo artistico?... (continua)
Ecco l'agnello di Dio
(continua)
8/9/2011 - 23:48
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The Deserter

The Deserter
2004
Usual Tragedy
I'm scared for war, the smell of blood
(continua)
inviata da DonQuijote82 8/9/2011 - 20:55
Percorsi: Disertori
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The Deserter

The Deserter
2009
Rubber & meat
Wartime, baby, I'm leaving you now
(continua)
inviata da DonQuijote82 8/9/2011 - 20:46
Percorsi: Disertori
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Generale

Generale
dal disco "El balcón abierto" del 1986
da Cantemos como quien respira

GENERAL
(continua)
8/9/2011 - 17:09
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L'Internationale

L'Internationale
ZHUANG (Vahcuengh)
ZHUANG (Vahcuengh)
Versione in lingua zhuang
Zhuang (Vahcuengh) version




(Video contributed by Robin Nystrand)


Zhuang version of the Internationale (Fwen Lajbiengz)
Versione in lingua Zhuang dell'Internazionale

Music and text from here:
La musica e il testo sono ripresi dal seguente sito:

Fwen Lajbiengz

http://za.wikipedia.org/wiki/Fwen_Lajbiengz (za:wikipedia)

Zhuang language:
Zhuang language

Lyrics are given both in the Sawndip and Latin alphabet
Il testo è dato sia in scrittura Sawndip che in caratteri latini.
FWEN LAJBIENGZ
(continua)
inviata da Arisztid 8/9/2011 - 16:36
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Medals of Gold

Medals of Gold
Copyright 2009 - Robert Lawrence
Now he was a soldier he did what he was told
(continua)
inviata da DonQuijote82 8/9/2011 - 14:30
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Anacaona

Anacaona
[1971]
Album “Cheo”
Scritta dal compositore portoricano Tite Curet Alonso (1926-2003).

Anacaona era la moglie di Caonabo, uno dei cacique dei nativi Taíno che nel 1492 popolavano l’isola che Cristoforo Colombo battezzò “Hispaniola”, oggi divisa in Haiti e Repubblica Dominicana. Sappiamo bene come andarono fin dall’inizio le cose nel corso della “conquista che non scoprì l’America”, per dirla con Eduardo Galeano… Caonabo si ribellò contro le continue angherie degli invasori, attaccò l’insediamento de La Navidad, fu fatto prigioniero e morì durante la deportazione in Spagna. Gli successe Anacaona, che non ebbe miglior sorte: nel 1504 il governatore spagnolo Nicolás de Ovando y Cáceres la fece arrestare a tradimento nel corso di una festa in onore della cacique e la fece impiccare.
I Taíno in pochi anni morirono a decine di migliaia (3 milioni di morti, secondo i resoconti di Bartolomé de Las Casas), stroncati dalla spada, dal vaiolo e dal lavoro semi-schiavistico (l’encomienda) portato loro dalla “civiltà” europea…
Anacaona, india de raza cautiva
(continua)
inviata da Bartleby 8/9/2011 - 12:08

Giugno'44

Giugno'44
Chanson italienne – Giugno '44 - Europall


Niccioleta : le massacre des mineurs
di Nedo Barzanti
du Sito del Partito dei Comunisti Italiani di Grosseto

Dans les premiers jours de juin 1944, la retraite allemande était en cours sur les routes de la Maremme ; le fascisme républicon était à la débandade. La garnison fasciste de Massa Marittima prit la poudre d'escampette la nuit du 9. Ce même jour, une équipe de partisans était entrée à Niccioleta, mais elle se limita à désarmer les carabiniers et à confisquer les armes trouvées dans les maisons des fascistes.

Dans la masse des ouvriers, les fascistes constituaient à Niccioleta une minorité exiguë. Les Républicons étaient en tout seize ; avec eux et leurs familles, la population évitait d'avoir des rapports d'aucune sorte. Conscients de leur isolement, les fascistes se réunissaient entre eux presque chaque soir dans la maison du Sicilien... (continua)
JUIN 1944
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/9/2011 - 10:59
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‘Lectric Chair Blues

‘Lectric Chair Blues
[1928]
Una canzone che fa il paio con Send Me to the 'Lectric Chair di Bessie Smith.



Blind Lemon Jefferson, nato (cieco) a Coutchman nel 1893, è considerato il “Padre del blues del Texas”, ed in Texas la sedia elettrica come metodo di esecuzione delle sentenze capitali fu ufficialmente introdotta nel 1924. Prima di allora l’esecuzione dei prigionieri condannati a morte avveniva per pubblica impiccagione ed ogni contea se la sbrigava da sola, tanto che era spesso difficile trovare una qualche significativa differenza tra un’esecuzione regolare ed un linciaggio. Il governatore Pat Neff fu quindi un “innovatore” perché fece della pena di morte una prerogativa dello Stato, sottrasse la sua esecuzione al pubblico ludibrio e disinnescò la pratica dei linciaggi. Al contrario, anche la sedia elettrica, così moderna e così “umana”, non risolse né i problemi legati alla crescente criminalità né... (continua)
I want to shake hands with my partner and ask him how come he's here
(continua)
inviata da Bartleby 8/9/2011 - 09:23
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Malone

Malone
(L'Isle-sur-Sorgue, 4 aout 2005)
Album: "Rouge Sang" (2006)

Una foto quasi da "rivista patinata" per illustrare questa canzone che Renaud ha dedicato (prima che nascesse) al piccolo Malone, il figlio avuto da Romane Serda, l'attuale compagna del cantautore francese.

Certo non ai livelli di Morgane de toi, è una canzone commovente che racchiude tutto quello che Renaud ha da insegnare come padre. Chissà se, dopo Lolita, riuscirà a farsi perdonare anche da Malone la scelta del nome...
Un prénom irlandais
(continua)
7/9/2011 - 22:30
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Su disertore

Su disertore
Su bint'unu e su mese de nadale
(continua)
inviata da DonQuijote82 7/9/2011 - 20:46
Percorsi: Disertori
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Non lontano da qui

VERSI NELLA GUERRA

NON LONTANO DA NOI
-LA STUPIDA FORMA DI ODIO VERSO L’UOMO E LA RAGIONE,
L’INTERPRETAZIONE DEL MASSACRO E MORTE,
NELLE TASCHE
PROBABILMENTE LA VALUTA DI GIUDA,
L’OCCHIO PERDUTO E CONDANNATO PER SEMPRE DI UN BAMBINO,
IL SUICIDIO,
IL PECCATO,
IL MONDO VORTICOSO DI UN CORPO E IL SUO SILENZIO,
ATTIMI,
FAME,
SETE IN OGNI LUOGO E SENSO,
GLI SPARI PRIMA DI UN SONNO IMPOSSIBILE,
PAURA,
PAURA DI RESTARE UCCISO DAI PENSIERI INSANGUINATI,
FIORI CALPESTATI DA UNA GROSSA LUCE SENZA ANIMA
E I MURI PRONTI AD URLARE…

E NON C’È PIÙ NIENTE DI VIVO,
LÀ DENTRO,
LÀ FUORI
NEL VERSO DI UN UOMO SBAGLIATO.

“PER NON DIMENTICARE I VERSI DELLA GUERRA, NELLA GUERRA”

©2011
MS,
Maurizio Spagna
e il giro del mondo poetico-
www.ilrotoversi.com
info@ilrotoversi.com
L’ideatore creativo,
paroliere, scrittore e poeta al leggìo
Maurizio Spagna 7/9/2011 - 20:05

Scuola Diaz

Il vostro piu gran godere è l'abuso di potere
ASSASSINI DI MERDA
Mirko viviani 7/9/2011 - 17:20
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La guerre

La guerre
LA GUERRA
(continua)
inviata da Valeria 7/9/2011 - 15:52
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Don’t Kill My Baby and My Son

Don’t Kill My Baby and My Son
[primi anni 40?]
Parole e musica Woody Guthrie.
Non mi risulta che la canzone sia mai stata incisa da Guthrie.
E’ nota invece nelle versioni del folk singer californiano Joel Rafael, dal disco “Woodeye: Songs of Woody Guthrie” del 2003, e della cantante australiana Brooke Harvey.

Paden, Oklahoma, 2 maggio 1911.
George Loney, lo sceriffo di Okemah, e i suoi uomini erano alla ricerca di bestiame rubato e trovarono una carcassa macellata nella misera fattoria di una famiglia di neri, i Nelson. Come andarono esattamente le cose non è chiaro ma è facile intuire che i bianchi “tutori dell’ordine”, convinti di aver trovato i responsabili, cercarono di arrestare il capofamiglia. Com’è, come non è, ne scaturì una sparatoria, forse innescata dalla reazione del giovane Lawrence Nelson, un ragazzino di appena 14 anni, che istintivamente aveva cercato di proteggere dagli sbirri la madre Laura ed... (continua)
As I walked down that old dark town
(continua)
inviata da Bartleby 7/9/2011 - 15:42
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Frères humains

Frères humains
FRATELLI UMANI
(continua)
inviata da Valeria 7/9/2011 - 15:35
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Citoyen du Monde

Citoyen du Monde
CITTADINO DEL MONDO
(continua)
inviata da Valeria 7/9/2011 - 15:19

Anti guerre

Anti guerre
ANTI-GUERRA
(continua)
inviata da Valeria 7/9/2011 - 15:08
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Enola Gay

Enola Gay
BRAVO LUCA
ivan
7/9/2011 - 15:07

Mutettu pro Gramsci

Mutettu pro Gramsci
grazie
lena 6/9/2011 - 22:54
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Great Imperialist State

Great Imperialist State
what does this song actually means? against industrialisation and developement?
what does second paragraph "i am spoiled child...." and last two paragraph means?
Allen 6/9/2011 - 09:37
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Poulailler's song

Poulailler's song
Poulailler's song

Chanson française – Alain Souchon – 1976
Paroles : Alain Souchon
Musique : Laurent Voulzy


Connais-tu Alain Souchon ? As-tu souvenance d'une de ses chansons ? Oui, toi, mon ami Lucien l'âne ...

Oui, je crois bien, Marco Valdo M.I., mon ami. Une sorte de chanteur sirupeux, un peu mièvre dont on nous a rebattu les oreilles pendant des années et des années... Il plaisait assez aux pimbêches...

Je vois que tu le connais... Enfin, que tu connais le Souchon rangé des voitures, avalé par le système marchand... Mais il y eut un Souchon plus, disons, véridique, plus humain, plus audacieux, plus intéressant aussi, du coup. Et je vais te faire entendre une – tu me diras, une des rares... Mais une quand même, chanson de Souchon, écrite au vitriol. Une chanson d'une ironie infinie, d'une terrible véracité dans la manière dont elle raconte le discours des possédants et des puissants,... (continua)
Dans les poulaillers d'acajou,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/9/2011 - 22:11
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Cupe Vampe

Cupe Vampe
"Giovanni Lindo Ferretti avrà una rubrica su L’Avvenire. Mentre frate Cionfoli rifonderà i Clash". (Spinoza.it)
LV 5/9/2011 - 21:47
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Canzone dei pazzi (Perché siam psicopatici)

Canzone dei pazzi (Perché siam psicopatici)
Chanson italienne - Canzone dei pazzi (Perché siam psicopatici) – Dario Fo – 1964

Texte : Dario Fo
Musique : Fiorenzo Carpi
CHANSON DES FOUS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/9/2011 - 17:06

L'inno dei divoratori

L'inno dei divoratori
Chissà come mai quel ricchissimo uomo di buon cuore, che aiuta le famiglie in difficoltà non si è interessato a questo caso. Penso che i suoi consiglieri che non glielo hanno segnalato dovrebbero essere puniti.
Silva 5/9/2011 - 14:21

Giugno'44

Giugno'44
Sono lieto che la canzone in oggetto sia stata aggiunta. E' stata composta dal cantante Riccardo Nucci mio compagno di musica per quasi 15 anni. Esiste solo una versione inedita e registrata da Nucci e me e si intitola "GIUGNO '44". Non dimentichiamoci del nostro passato.
Paolo Cellini
Paolo Cellini 4/9/2011 - 21:40

D'Est et d'Ouest

D'Est et d'Ouest
D'Est et d'Ouest

Canzone française – D'Est et d'Ouest – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 44

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Figure-toi, Lucien l'âne mon ami, qu'il m'a fallu bien du temps pour arriver à écrire cette canzone, cette Histoire d'Allemagne, année 1945, selon Günter Grass.

Je me disais aussi qu'il y avait un certain temps que tu n'en avais plus écrite une de ces Histoires d'Allemagne... Je me demandais pourquoi ; mais j'imaginais bien qu'elle arrive un jour puisque tu avais décidé de faire le siècle complet.

En effet, mais 1945, c'est une année un peu particulière – celle de la fin de la guerre et spécialement, vue du côté où se situent nos conteurs – je te... (continua)
D'Est et d'Ouest, l'ouragan est arrivé
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/9/2011 - 14:41
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Danny Boy

Danny Boy
(la traduzione presenta alcune varianti a seconda che a cantare sia un uomo o una donna)

Dal sito: The Lied, Art Song, and Choral Texts Archive a cura di Emily Ezust
Danny Boy
(continua)
inviata da Eleonora 4/9/2011 - 00:01

La paz, por ti

La paz, por ti
Poema de Rafael Alberti
Musica de Gabriel Sopeña
Album: Una ciudad para la paz

En ese disco María José interpretó varias canciones; una de ellas está basada en el poema de Rafael Alberti "La paz, por ti" –del libro "Signos del día"–; canción, con música de Gabriel Sopeña, que en la voz de María José se convierte en un hermoso y apasionado alegato contra la guerra.

Fernando Lucini, Cantemos como quien respira.
Por ti la luz del hombre es mas amada
(continua)
3/9/2011 - 16:05
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Galleria Delle Grazie

Galleria Delle Grazie
Invero molto comuni erano le dimenticanze di luci accese, come si rileva da questo documento:

Con gli occhi di un bambino

E' fattibile quindi pensare che ci fossero anche taluni che compissero tale gesto di proposito per aiutare l'avanzata alleata, forze armate non escluse, che si sarebbero difatti rivelate in stragande maggioranza realiste e filo-atlantiche dopo l'8 settembre.

Qui un altro documento a dimostrazione di quanto sopra scritto in merito al rispetto dell'oscuramento:

LA PROTEZIONE ANTIAEREA A DIFESA DELLE CITTÀ E DEL TERRITORIO TRA IL GIUGNO 1940 E IL MAGGIO 1941

Tutte fonti trovate da una breve ricerca in internet. Mi chiedo perché, a 65 anni dalla sua fine, si debba ancora fare tanta propaganda antifascista.
Luca Montanari 3/9/2011 - 12:59
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Dieu est nègre

Dieu est nègre
Dieu est nègre

Chanson française – Dieu est nègre - Léo Ferré – 1958

Cette fois, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson de notre ami Léo que les CCG avaient perdue de vue. Et quelle chanson ! Tu vas voir, une vraie belle chanson comme on n'en fait plus. Une chanson qui a certainement bien plu à Boris Vian et à son double étazunien Vernon Sullivan. Une chanson qui fait comme un écho à « I shall spit on your graves » de Sullivan, que Boris traduisit sous le titre hautement anti-guerrier de « J'irai cracher sur vos tombes ». Mais ceux qui auront été jusqu'à le lire (j'allais dire oser lire), comme toi mon ami Lucien l'âne, savent pertinemment que ce roman si bien traduit du français en français raconte vraiment une histoire du Sud des Zétazunis, une histoire de Louisiane ou d'Alabama. Une histoire torride à bien des égards ouverts. Au passage, rendons à Vian ce qui est à Vian et à Sullivan... (continua)
Y'avait dans la gorge à Jimmy
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/9/2011 - 23:16




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