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Prima del 2010-1-14

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Hallowed Be Thy Name

Hallowed Be Thy Name
(1982)
Album: "The Number of The Beast"

Il testo della canzone parla delle ultime ore vissute da un condannato a morte, immediatamente precedenti all'esecuzione. Inizialmente, il condannato sembra rassegnato di fronte alla morte, ma poi si convince di non averne paura, perché la vita in fondo è solo un'illusione e potrebbe esserci qualcosa dopo. Alla fine, preceduto da una lunga parte interamente strumentale culminante nella parole finali "Hallowed Be Thy Name" (sia santificato il tuo nome), l'uomo viene giustiziato.

fonte: Wikipedia
I'm waiting in my cold cell when the bell begins to chime
(continua)
inviata da Luca 'The River' 14/1/2010 - 23:41
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American Land

American Land
Indimenticabile quando al concerto di quest'estate a Roma ha ballato questa canzone sul palco insieme alla madre. :D
'The River' 14/1/2010 - 23:24
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A sangue freddo

A sangue freddo
Roberto Saviano racconta Ken Saro Wiwa
14/1/2010 - 22:01
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Giovanna d'Arco

Giovanna d'Arco
De l'inquiétante « vocation » de la Pucelle d'Orléans, paysanne de Domrémy et soldate « avant la lettre »

Et Jeanne la bonne Lorraine qu'Anglais brûlèrent à Rouen..., disait François Villon. C'est bien d'elle qu'il s'agit ici...

Voir aussi la version de Fabrizio De André et celle de Leonard Cohen, la seconde ayant inspiré la première.

Pour en revenir à Jeanne, une fameuse timbrée, une qui entendait des voix et qui rêvait d'en découdre au nom d'une monarchie de droit divin, crois-moi mon cher Marco Valdo M.I.. J'en sais quelque chose moi qui l'ai croisée là-bas en Lorraine, jeune enfant encore et qui l'ai revue plus tard, chef de bande et pillarde. Et dire qu'on en a fait une héroïne nationale, une Madame Propre qui allait balayer tout sur son passage, avec l'aide des voix divines. Ce symbole de pureté de la France me pique au nez pire que la moutarde dijonnaise la plus rude. Pas étonnant... (continua)
JEANNE D'ARC
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/1/2010 - 19:55
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Beautiful That Way

Beautiful That Way
Libertà per il popolo Palestinese!
Contro ogni forma di violenza da qualsiasi parte provenga, per un mondo migliore in cui TUTTI gli uomini siano UGUALI.
Basta con tante parole che vogliono dire tutto e niente, il significato della non violenza è UNICO.
Chiunque esercita violenza nei confronti di altri uomini è da condannare.
Non esistono atteggiamenti giustificabili se hanno come fine la morte di persone, nessuno può incitare a compiere atti violenti contro qualcuno. L'unica cosa da "estirpare" è la GUERRA.
GIUSEPPE 14/1/2010 - 18:45
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Lament For A Soldier

Lament For A Soldier
[1980]
Album "Womansong" (1984), poi ristampato nel cd "The Womansong Collection" (1996)

"This song grew out of my friendship with a nuclear bomber pilot."
Gerri Gribi
Gentle soldier, love me in the grey cold morning
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 15:00
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The Hunting Song (Animals Love Vegetarians)

[1984]
Album "Womansong Collection" (1996)

Una canzone contro la guerra contro gli animali che ci ricorda come l'uomo col fucile sia non solo un criminale ma anche un cretino...

Mi viene qui da riferire di un episodio di cui sono stato testimone un paio di anni fa, all'apertura della stagione di caccia.
Ero sulla soglia da casa, in montagna, e vedo venirmi incontro un cervo al galoppo... aveva la schiuma in bocca, lo sguardo terrorizzato... poi mi sono accorto che aveva una zampa posteriore disarticolata, quasi staccata, all'altezza del ginocchio... doveva essere pazzo di dolore, ma correva lo stesso disperatamente, senza emettere un suono... Subito dopo sono arrivati due teste di cazzo, due panzoni sudati, con fucili, mimetiche ed auricolari... Non erano neanche stati buoni ad ammazzarlo sul colpo, quel grande cervo che sarà pesato 150 chili... La mattina dopo tutti i sentieri intorno... (continua)
Each fall in Wisconsin, a man's duty is quite clear
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 14:51
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The Cruel Youth

The Cruel Youth
Canzone tradizionale americana di autore anonimo, ripresa da Gerri Gribi nel suo album del 1996 intitolato "The Womansong Collection".

L'autrice ricorda come il musicologo Alan Lomax constatasse che più della metà delle ballate scritte da artisti bianchi americani avessero come tema centrale l'omicidio, e che le vittime erano quasi sempre donne descritte come indifese, deboli, spaventate o che in qualche modo si erano "meritate" quella fine.
Questa canzone - sull'aria della popolare britannica "The Outlandish Knight" - costituisce una sorta di unicum o comunque è inusuale, visto che la vittima non solo reagisce lucidamente e con successo all'aggressore ma mostra pure di essere fiera e null'affatto contrita per averlo ammazzato nel difendere sè stessa...

Dedicata a tutti i maschi bastardi che fanno del male alle donne, alle mogli, alle compagne, alle figlie, alle amanti... che possiate crepare come "il giovane crudele" di questa canzone, uomini di merda!
There was a youth, a cruel youth,
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 14:32

If They Could Only Speak...

If They Could Only Speak...
[2001]
Canzone dedicata alla vittime dell'attentato dell'11 settembre 2001 e alle loro famiglie, alcune delle quali si sono organizzate in Peaceful Tomorro­ws

"Peaceful Tomorro­ws is an organization founded by family members of those killed on September 11th who have united to turn our grief into action for peace. By developing and advocating nonviolent options and actions in the pursuit of justice, we hope to break the cycles of violence engendered by war and terrorism. Acknowledging our common experience with all people affected by violence throughout the world, we work to create a safer and more peaceful world for everyone."
She'd woken up that morning, her bags were packed to go.
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 14:01

Standing on the Graves of Our Children

Standing on the Graves of Our Children
[2002]
Una canzone sul conflitto israelo-palestinese ispirata al contributo dato dall'organizzazione The Parents Circle, formata da famiglie israeliane e palestinesi, al vero processo di pace, quello che comincia dal basso.
We have every reason to hate each other,
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 13:46

The Anti-Choice Terrorists

[1994]
Sull'aria di: "Get Thee Behind Me, Satan"

Testo trovato sul blog che ospita il songbook dell'autrice, curato da Bob Feldman.

Una canzone contro il cosiddetto "Movimento per la vita", il movimento anti-abortista che negli USA (ma anche in Canada, Australia e Nuova Zelanda) è una vera e propria organizzazione terrorista con al suo attivo omicidi, pestaggi, attentati e bombe.
They love your foetus,
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 13:18

The Ballad of Bobby Sands

[1981]

Testo trovato sul blog che ospita il songbook dell'autrice, curato da Bob Feldman.
Inside the prison at Long Kesh
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 13:07
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Danny Boy

Danny Boy
Oh piccolo Danny, le cornamuse stanno chiamando
(continua)
inviata da alessio 14/1/2010 - 13:06

Got The Sun In The Morning And The Wind At Night

Sull'aria di "Got the Sun in the Morning"

L'anno di composizione è imprecisato, ma le proteste contro il reattore nucleare di Shoreham, New York - cui si fa riferimento nel brano - ebbero luogo a partire dal 1976.
Quell'impianto, la cui costruzione cominciò nel 1973, costò 6 miliardi di dollari (6.000.000.000 US$) e non entrò mai in funzione.
Fu definitivamente chiuso ed abbandonato nel 1989.

Consiglierei a tutti gli irresponsabili mentecatti come il ministro Scajola di approfondire la storia del Shoreham Nuclear Power Plant di New York...
The word is out across the nation
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 13:03
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Construção

Construção
il miserabile è principe, il principe è miserabile...questo è vangelo e capitale,insieme a braccetto come dovrebbe essere...grazie sublime chico, grazie di esistere
stefano 14/1/2010 - 12:59

Let The Light Shine On

[1985]
Canzone dedicata al conflitto nord-irlandese.

Testo trovato sul blog che ospita il songbook dell'autrice, curato da Bob Feldman.
Let the light shine on,
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 12:51

The Mensch Song

[1988]
"Mensch" è un termine tedesco di origine yiddish (מענטש mentsh), migrato identico nel vocabolario inglese americano, che significa "persona buona", "persona d'integrità e d'onore", "di nobile carattere".
Un vero essere umano.

Testo trovato sul blog che ospita il songbook dell'autrice, curato da Bob Feldman.
Any fool can be a soldier.
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 12:43

Nobody Needs a Nuke (a.k.a. Everyone Needs a Hug and a Kiss)

[1986]
Sull'aria della filastrocca "Here We Go Loop-de-loo" (che sarebbe poi diventato il personaggio di un celebre cartoon di Hanna & Barbera, "Loopy de Loop", il nostro Lupo de Lupis, "il lupo tanto buonino"... ve lo ricordate? Io sì, confesso che lo guardavo...)

Testo trovato su Broadside Magazine n. 186 del settembre 1988.

Dedicata ai criminali al potere, avidi farabutti miliardari & milionari che stanno facendo e faranno ancora più soldi - loro e le holding mafiose che rappresentano - sulle nostre spalle, grazie alla TAV, al ponte sullo Stretto, alle nuove carceri e, soprattutto, alle future centrali nucleari.
Poi le scorie radioattive un po' le seppeliranno in Campania e nei pescheti ed aranceti del Mezzogiorno, un po' finiranno in qualche bagnarola affondata al largo nel Mediterraneo, un po' verranno esportate in Africa, che tanto sta già morendo...
Everyone needs a job.
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 12:05
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Who Reaps The Profit?

Who Reaps The Profit?
[1981]
Album "Bringing The News From Nowhere"
Compare anche nella compilation "Bullets and Guitars" realizzata dal Vancouver Folk Music Festival.

Testo trovato su Broadside Magazine n. 186 del settembre 1988.
You sit there handing down orders - you examine the terms of the deal
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 11:31
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Canzone per Ion

Canzone per Ion
complimenti a te Renato....una ballata bella e toccante degna dei grandi del passato....un grande omaggio ad un uomo sfortunato
rosario esposito 14/1/2010 - 11:30
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The Word Is Love

The Word Is Love
Il brano è presente nella compilation "Train to Skaville: Anthology 1966-1975" del 2002.
Are you ready
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 09:54
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Leonard's Song

Leonard's Song
La canzone è indubbiamente bella, significativa e parecchio incisiva. Parole e suoni ti entrano dentro.
Con l'occasione, vi segnalo questo video di un live di Renaud molto ben fatto, con immagini relative a Leonard Peltier e ai nativi americani: Link YouTube
Natale Adornetto 14/1/2010 - 05:56
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Τò Ἄξιόν Ἐστι

Τò Ἄξιόν Ἐστι

ΤΟ ΑΞΙΟΝ ΕΣΤΙ DI ODYSSEAS ELYTIS E MIKIS THEODORAKIS - CRONACA DI DUE VITE PARALLELE E DI UN PARTO ARDUO E FELICE

Dove si parla anche di "Epitafios", di “Sole il Primo”, del “Canto eroico e funebre per il Sottotenente caduto in Albania” e della “Canzone del Fratello morto”


di Gian Piero Testa


Riusciamo finalmente a pubblicare, speriamo in una degna veste grafica, l'autentico e esauriente saggio che Gian Piero Testa, a suo tempo, ha scritto appositamente per questo sito, definendolo simpaticamente una "spatafiata". Il saggio è stato poi pubblicato per la prima volta dalla rivista Sinestesie ed è disponibile in formato .pdf. [CCG/AWS Staff]

I.

Sul finire dell’estate del 1960, in un caffè parigino, ritrovo degli intellettuali ateniesi, il trentacinquenne Mikis Theodorakis (Μίκης Θεοδωράκης) fu avvicinato da Odysseas Elytis (Οδυσσέας Ελύτης), un poeta che già godeva di discreta... (continua)
CCG/AWS Staff - Ελληνικό Τμήμα 13/1/2010 - 15:31

Mort est le propre de l'homme mort

Mort est le propre de l'homme mort
Mort est le propre de l'homme mort

Canzone léviane – Mort est le propre de l'homme mort – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 77

Mort est le propre de l'homme mort est la septante-septième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.

Mort est le propre de l'homme mort est la septante-septième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.

Ben, dis donc, c'est pas la joie, ta nouvelle canzone, dit Lucien l'âne aux yeux désespérés. Si vous continuez comme çà, on va tous crever, même nous les ânes, même moi qui ai résisté à la peste et à l'Inquisition, moi qui avais croisé Cervantès du côté d'Alger et Champollion sur les bords du Nil... Et toute cette catastrophe arrive par l'avidité, par la goinfrerie... en somme, pour résumer l'affaire, par l'imprévoyance, par l'humaine... (continua)
Communiste, socialiste, capitaliste,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/1/2010 - 11:26
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Alt!

Alt!
[2009]
Album "A Sangue Freddo"

"Brutta zecca comunista, scommetto che fai tu uso di stupefacenti... adesso sono affari tuoi!"
hey! chi va la
(continua)
inviata da Alessandro 12/1/2010 - 21:39
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Il terzo mondo

Il terzo mondo
[2009]
Album "A Sangue Freddo"
Non posso più sopportare
(continua)
inviata da Alessandro 12/1/2010 - 21:34
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Alberi, rami e foglie

Alberi, rami e foglie
Chanson italienne – Alberi, rami e foglie – Casa del Vento - 2004

Cette année (2004) est celle du 60ième anniversaire de la Libération du nazi-fascisme ici à Arezzo et dans sa Province. La ville fut libérée par les Néozélandais le 16 juillet 1944 après qu'un groupe de partisans l'eut entretemps occupée clandestinement. En tant que Casa del Vento, nous avions déjà écrit des chansons sur la mémoire de cette période... En lisant des livres sur ce sujet, en écoutant des témoignages directs de personnes et de partisans qui ont vécu ces histoires, nous avons mûri une conscience « résistante », nous rendant compte que le territoire de notre province avait été, en 1943 et 1944, le théâtre d'histoires incroyables et de rébellion face autant au sursaut fasciste de la République Sociale qu'à la rage des troupes allemandes en retraite. Il y eut de nombreux massacres perpétrés par les Allemands, souvent... (continua)
ARBRES, BRANCHES ET FEUILLES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/1/2010 - 21:01
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Declare Independence

Declare Independence
DICHIARA INDIPENDENZA
(continua)
inviata da Sasyna 12/1/2010 - 15:56
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Where Have all the Flowers Gone

Where Have all the Flowers Gone
ITALIANO/ITALIAN [4]
Andrea Buriani



Versione in italiano, tradotta e cantata da Andrea Buriani, alquanto fedele all'originale di Pete Seeger, almeno nelle intenzioni.
DOVE SON FINITI I FIORI
(continua)
inviata da Andrea BURIANI 10/1/2010 - 20:56

Il franco tiratore

Il franco tiratore
Version française – LE FRANC-TIREUR – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Il Franco Tiratore – Tuttigiùperterra

Alors là, mon ami Lucien l'âne, ils se sont surpassés, ils s'en sont donné à cœur joie et je ne parle pas seulement des vers du banquet final. Ce n'est pas là une de ces chansons courtes qui finissent à peine commencées, ni une de ces chansons à court de souffle où le vocabulaire tient sur les doigts de la main... J'exagère un peu là... Mais tu comprends ce que je veux dire...

Très bien, dit Lucien l'âne en rejetant ses oreilles de devant ses yeux sur les côtés de sa tête. On m'a déjà assommé avec ce genre de succès, mais il faut aussi savoir ce que l'on attend de la chanson et ce qu'on veut aussi en faire. S'il s'agit de faire du succès, de faire de l'argent sans trop se fouler ou sans imagination, s'il s'agit de faire un de ces produits médiatiques... De façon générale,... (continua)
LE FRANC-TIREUR
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/1/2010 - 17:19
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Poliziotto

Poliziotto
Chanson italienne – Poliziotto – Alberto Radius – 1979
POLICIER
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/1/2010 - 10:57




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