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Prima del 2006-9-16

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Una storia senza onore né gloria

Una storia senza onore né gloria
Ieri ho fatto una scoperta. Io sono un cretino.
Scoperta che ha modificato la mia interpretazione della storia: Re di Puglia si trova in Friuli Venezia Giulia.
Ho sempre creduto che il sacrario militare di Re di Puglia, si trovasse in Puglia.

Eh, si: alle volte sono così ingenuo! Ed alle volte ho delle enormi lacune in geografia!
Un esame di storia contemporanea con tanto di corso monografico sul 1°conflitto mondiale, non mi ha minimamente fatto mai balenare il dubbio che Re di Puglia fosse nelle vicinanze di Gorizia.

Certo: anch’io mi ero posto il problema del perché seppellire così lontano dall’Isonzo e dalla Bainsizza, i militi della prima guerra mondiale.La domanda me l’ero posta una dodicina d’anni fa, accantonando per più di due lustri l’argomento “cimiteri militari”.
Mi ero risposto che fosse stato un atto di riguardo verso i congiunti dei militi meridionali.
Immaginate le povere... (continua)
Se vai a Redipuglia dove dormon gli eroi, tra le migliaia di croci una ne troverai
(continua)
inviata da W/B 16/9/2006 - 19:11
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Guerra e Pace

che brutta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
vania 16/9/2006 - 18:49
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FredsVagten leve

FredsVagten leve
hey, amazing, finding myself and 3 of my danish anti-war songs on your site. And even finding a short biography on me in italian - as far as I can see it comes from my own site www.bludo.dk (I dont do italian).
This very morning the 15. of september 2006 I have forwarded the american professor and author of The New Pearl Harbor David Ray Griffin on from Copenhagen to Bologna.
We are rising a 9/11- danish movement. Look for it on www.agenda911.dk (still with no translation in english... it will come)
Bo Richardt 15/9/2006 - 17:19
Tre video interessanti trovati su You Tube:
La domenica delle salme (l'unico video in cui compare Fabrizio De André, regia di Gabriele Salvatores)
The Star Spangled Banner (Jimi Hendrix a Woodstock)
Masters of War cantata da Ed Vedder nel 1993 per i trent'anni di carriera di Dylan.
Lorenzo Masetti 15/9/2006 - 15:10
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Rifacciamo il muro di Berlino

Rifacciamo il muro di Berlino
Testo e musica di Francesco Baccini
Album: "Nudo" [1993]

Francesco Baccini è un personaggio decisamente anomalo nel “panorama cantautorale” italiano; anomalo, e certamente disuguale. È il cantautore della leggerezza, ma ha scritto una canzone su Renato Curcio che il diretto interessato, quand’era ancora in galera, non mancò di apprezzare. È il cantautore di Ho voglia di innamorarmi (e chi non si ricorda il ritornello, "Ho voglia di innamorarmi, ho voglia di stare male…”) tratto da un album “intimista” poi da Baccini stesso rinnegato (Nudo, del 1993); ma dallo stesso album proviene anche questa Rifacciamo il muro di Berlino. È autore di canzonette leggerissime, a volte talmente eteree da non lasciar traccia, e di un album come Nomi e cognomi (1992) dove al suddetto Renato Curcio, a Giulio Andreotti e a Radio Maria si affiancano i veleni su Antonello Venditti (che non buttò giù bene la cosa)... (continua)
Cade il Muro di Berlino
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/9/2006 - 04:09
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Hello Bonjour

Hello Bonjour
da "Yell Fire!" (2006)

Per una presentazione del disco, vedi la prima canzone Time To Go Home.

Una canzone di fratellanza universale.


yell fireYELL FIRE! (2006)

Time To Go Home - Yell Fire! - I Know I'm not Alone - East To The West - Sweet Little Lies - Hello Bonjour - One Step Closer To You - Hey Now Now - Everybody Ona Move - See You In The Light - Light Up Ya Lighter - What I've Seen- Tolerance - Is Love Enough?

I don’t need a passport to walk on this earth
(continua)
14/9/2006 - 08:35
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Sweet Little Lies

Sweet Little Lies
da "Yell Fire!" (2006)
Per una presentazione del disco, vedi la prima canzone Time To Go Home.

Una canzone dolce e melodica. attenzione alle piccole e dolci bugie elencate: qualcuno ha fermato la guerra. Rimane purtroppo una dolce bugia.


yell fireYELL FIRE! (2006)

Time To Go Home - Yell Fire! - I Know I'm not Alone - East To The West - Sweet Little Lies - Hello Bonjour - One Step Closer To You - Hey Now Now - Everybody Ona Move - See You In The Light - Light Up Ya Lighter - What I've Seen- Tolerance - Is Love Enough?

You tell me lies, lies, lies
(continua)
14/9/2006 - 08:32
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Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)

Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
...Bene, ecco quì la mia traduzione in dialetto Barese (probabilmente "sporcata" in alcuni punti dalla mia permanenza in provincia).
Chiaramente la traduzione dal dialetto all'Italiano è fedele ai termini usati, anche se in dialetto hanno un significato diverso, tipo: "fare il macello" = fare casino, festeggiare in modo rumoroso. -Alberto
PURT'L A CAS' (CH'NG WUE' BBUN O ZI' SEM)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/9/2006 - 22:34
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Quando fernesce 'a guerra

Quando fernesce 'a guerra
QUANDO FINISCE LA GUERRA
(continua)
inviata da Giorgio 13/9/2006 - 18:56
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Soldier's Joy, 1864

Soldier's Joy, 1864
Album: "The Dark" (2002)

Come dall'incipit del sito dedicato "Soldier's Joy" è uno dei più antichi e conosciuti motivi musicali nel mondo anglofono. Su quell'aria, risalente al 1700 e diffusasi soprattutto durante la Guerra Civile, il primo a scrivere un testo pare fu tale JImmy Driftwood nel 1957... Ma Guy Clark, a dispetto del fatto che il motivo fosse utilizzato per spronare i soldati in battaglia e sia ancora oggi uno standard country di area conservatrice, ne dà una versione ben poco militarista e anche ben poco "joyful", considerato che parla di un soldato che muore dopo essere stato ferito e aver assistito all'amputazione della propria gamba incancrenita...

“La gioia del soldato” infatti altro non è che la morfina che, evidentemente fin dal ‘700. veniva generosamente profusa ai maciullati che sui campi di battaglia non avevano la fortuna di morire sul colpo…
First I thought a snake had got me it happened dreadful quick
(continua)
inviata da Alessandro 13/9/2006 - 17:21
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Ben McCulloch

Ben McCulloch
Benjamin McCulloch fu generale dell'esercito confederato durante la Guerra Civile (1861-1865).

A lui vanno, nel brano che è incluso nell'album del 1997 "Train a Comin'" le maledizioni dei soldati che sono andati a combattere nella fanteria texana, ingannati dalle false promesse lette sui manifesti per l'arruolamento.
We signed up in San Antone my brother Paul and me
(continua)
inviata da Alessandro 13/9/2006 - 16:44
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Born Dead

Born Dead
Come "Alabama Blues", una canzone dedicata alla non-vita quotidiana degli afroamericani negli Stati razzisti del sud, tra gli anni '50 e '60.
Il brano è incluso negli album "Crusade" della Polydor e "Down in Mississipi" della L&R, entrambi datati 1970.
Lord why was I born in Mississippi,
(continua)
inviata da Alessandro 13/9/2006 - 12:16
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Vietnam Blues

Vietnam Blues
(1965)
Sulla falsariga della precedente "Korea Blues".
Prodotta da Willie Dixon
Lord I got my questionnaire
(continua)
inviata da Alessandro 13/9/2006 - 12:12
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Korea Blues

Korea Blues
Scritta da Lenoir nel 1951 e inclusa nell'album "Natural Man", Chess, 1970.
Sulla guerra in Corea (1950-1953).
Lord I got my questionnaire, Uncle Sam's gonna send me away from here
(continua)
inviata da Alessandro 13/9/2006 - 12:10
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Alabama Blues

Alabama Blues
Title track dell'album del 1965, con Willie Dixon.
Un potente brano blues che fa eco ad "Alabama" di John Coltrane.
I never will go back to Alabama, that is not the place for me
(continua)
inviata da Alessandro 13/9/2006 - 11:39
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Ricordati di Chico

Ricordati di Chico
una bellissima canzone che dovrebbero sapere a memoria tutti i signori della guerra
nino 12/9/2006 - 22:59
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Non, non, rien n'a changé

Non, non, rien n'a changé
‎[1971]‎
Parole e musica di Gilles Péram e Jacqueline Néro
‎45 giri, lato A. Sul lato B, Love, Lioubov, Amour
Informazioni da Encyclopédisque
C'est l'histoire d'une trêve
(continua)
inviata da Colas Géranton 12/9/2006 - 21:29
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I Know I'm not Alone

I Know I'm not Alone
da "Yell Fire!" (2006)
Per una presentazione del disco, vedi la prima canzone Time To Go Home.

Lyrics taken from Jim's Notes


yell fireYELL FIRE! (2006)

Time To Go Home - Yell Fire! - I Know I'm not Alone - East To The West - Sweet Little Lies - Hello Bonjour - One Step Closer To You - Hey Now Now - Everybody Ona Move - See You In The Light - Light Up Ya Lighter - What I've Seen- Tolerance - Is Love Enough?

What ever happened to the sun?
(continua)
12/9/2006 - 18:36
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Alabama

Alabama
[1963]
Music by John Coltrane
Musica di John Coltrane



Si tratta di un brano - ovviamente strumentale, perché credo che, a parte il mantra di "A Love Supreme" (che forse andrebbe anch'esso postato qui) non ci siano altre parole nella sterminata produzione del grande Trane - che Coltrane scrisse subito dopo la strage realizzata da membri del KKK nella chiesa Battista di Birmingham, Alabama, il 15 settembre 1963, nella quale morirono 4 ragazzine afroamericane. I responsabili furono condannati all'ergastolo soltanto nel 2000!



In questo blog maggiori info sul brano
inviata da Alessandro 12/9/2006 - 17:59
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Into The Fire

Into The Fire
regaz dobbiamo fare un questionario su sta canzone ci aiutate o no??? diteci il tema della canzone e cosa rispondereste alla canzone...please

La canzone parla evidentemete di un vigile del fuoco che, durante gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001, compie un gesto eroico salendo le scale nel fuoco per salvare vite umane.

L'altruismo del pompiere è visto come un segno di speranza in un mondo segnato dal terrorismo e dalla guerra.

Mi sembra questo, più o meno, il tema della canzone!
(Lorenzo)
sg 12/9/2006 - 17:59
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Renato Carosone: Caravan petrol

Renato Carosone: Caravan petrol
(1958)

Testo di Nisa (Nicola Salerno)
Musica di Renato Carosone

Esiste anche un film con lo stesso titolo nel quale appare anche lo stesso Carosone.

Vorrei proporre questa canzone in ricordo di Renato Carosone morto recentemente (e io ho avuto la fortuna di sentire il suo ultimo concerto a Napoli nei festeggiamenti del capodanno '98 in prima persona).
Ritengo questa canzone, risalente agli anni '50, sia ancora attuale in quanto come tutti sanno le guerre si fanno per il petrolio.E poi col prezzo del greggio....
E poi il verso "Allah!Allah!Allah! ma chi t'ha fatto fa'?" è quello che si dovrebbe dire ai fondamentalisti religiosi che buttano via la propria vita.

(Willy)


Questa canzone è stata segnata recentemente da assurde polemiche:

A scatenarla è la sigla del reality La Fattoria che, prendendo spunto da Caravan Petrol di Renato Carosone, ne ha modificato un passaggio cruciale... (continua)
Canta Napoli,
(continua)
inviata da Willy 12/9/2006 - 14:50
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Imagine

Imagine
NEERLANDESE (OLANDESE-FIAMMINGO) / DUTCH (FLEMISH) - Dominique

Ik hoop dat meer mensen deze levenswijze kunnen waarmaken, het is moeilijk alles op te geven maar alleen als we elkaar steunen kan de wereld veranderen in de goede zin

Dominique
BEELD JE
(continua)
inviata da Dominique 12/9/2006 - 12:03
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Yell Fire!

Yell Fire!
da "Yell Fire!" (2006)
Per una presentazione del disco, vedi la prima canzone Time To Go Home.


yell fireYELL FIRE! (2006)

Time To Go Home - Yell Fire! - I Know I'm not Alone - East To The West - Sweet Little Lies - Hello Bonjour - One Step Closer To You - Hey Now Now - Everybody Ona Move - See You In The Light - Light Up Ya Lighter - What I've Seen- Tolerance - Is Love Enough?

A revolution never come with a warning
(continua)
12/9/2006 - 09:33
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Time To Go Home

Time To Go Home
da "Yell Fire" (2006)

"Time to go home" è la canzone d'apertura del nuovo disco di Michael Franti & Spearhead, 14 nuove canzoni
quasi tutte contro la guerra.


I SOLDATI HANNO PENSATO: QUESTO TIPO HA LE PALLE
Va benissimo cantare canzoni contro la guerra in California, ma a Baghdad? Ai soldati americani? Michael Franti racconta a Dorian Lynskey perché ha voluto correre il rischio.

di Dorian Lynskey
da The Guardian (read the original article in english here)
traduzione di Lorenzo Masetti

Quando Michael Franti ha detto alla sua famiglia che voleva visitare l'Iraq, loro non sono stati esattamente entusiasti. Quando ha chiesto agli altri membri della sua band, gli Spearhead, se volevano unirsi a lui, gli hanno risposto grazie, no. Quando ha chiamato una dozzina di diversi musicisti. questi non solo hanno declinato l'invito, ma hanno cercato in ogni modo di dissuaderlo. Infine, nel... (continua)
Those who start wars never fight them
(continua)
11/9/2006 - 18:36
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Blowin' in the Wind

Blowin' in the Wind
RETOROMANCIO [PUTER DELL'ALTA ENGADINA] / RHETOROMANIC [HIGH ENGADINE PUTER] [Daniele Pandocchi]

Versione in "Puter" (Retoromancio dell'Alta Engadina) di Daniele Pandocchi
"Puter" (High Engadine Rhetoromanic) version by Daniele Pandocchi

Cari amici antimilitaristi e pacifisti, ecco un tentativo di traduzione (cantabile) in Puter di Blowin' in the wind. Un ringraziamento particolare all'amico Tobia che mi ha suggerito l'idea per il ritornello.
(Daniele)
CHANTIN' AINT IL VENT
(continua)
inviata da Daniele Pandocchi 11/9/2006 - 15:14
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Inno dell'Internazionale, o Inno della pace [Internazionale del lavoro; La Marsigliese dei lavoratori]

Inno dell'Internazionale, <i>o</i> Inno della pace [Internazionale del lavoro; La Marsigliese dei lavoratori]
[1874/75]
Testo di Stanislao Alberici Giannini
Sull'aria della "Marsigliese".



Il canto interpretato da Michele Luciano Straniero.


" È uno fra i più famosi canti del primo anarchismo organizzato come movimento e risale al 1874. [1] L'autore, il dottor S[tanislao] Alberici Giannini, è fra i fondatori della Sezione Internazionalista di Massignano (Federazione Marchigiana) che si lega nel 1872 ai principi proclamati dal Fascio Operaio di Bologna in forte polemica con i mazziniani. L'Inno dell'Internazionale è pubblicato per la prima volta sul giornale 'L'Anarchia' di Firenze, n. 10 del 18 novembre 1877 [2] che fornisce alcune notizie di un certo interesse: 'Certi di fare un regalo gradito ai nostri lettori, e come memoria dell'indefesso propagatore dei principi Anarchici-Rivoluzionari, pubblichiamo oggi un Inno dell'Internazionale, che il non mai abbastanza compianto compagno nostro,... (continua)
Su leviamo alta la fronte
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/9/2006 - 14:15
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Fratello nero

Fratello nero
Fratello nero che cammini sulla spiaggia
(continua)
inviata da marco chiavistrelli 11/9/2006 - 10:25
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Il vestito di Rossini

Il vestito di Rossini
EL VESTIO DE ROSINI
(continua)
inviata da MarcoChe 10/9/2006 - 03:31
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Il figlio del poliziotto

Il figlio del poliziotto
EL FIOLO DEL SBIRO
(continua)
inviata da MarcoChe 10/9/2006 - 03:19
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Dopo... niente è più lo stesso

Dopo... niente è più lo stesso
"Per troppo tempo ho avuto gli occhi nudi e il cuore in gola.
Eppure non era poca cosa la mia vita.
Cosa ho vinto, dov'è che ho vinto quando io
ora so che sono morto dentro
tra le mie rovine."

Basterebbe questo a capire la follia della guerra. Basterebbe questo.

E Francesco Di Giacomo lo canta con un tale pathos che mi fa venire i brividi... ogni volta... dopo anni.
MarKco 8/9/2006 - 22:55
L'ultimo atto da Friburgo: la ristrutturazione totale della pagina dedicata al Pescatore. Da domani, è un'altra storia; speriamo bella come quella che è stata. A presto. [RV]
Riccardo Venturi 8/9/2006 - 22:09
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Bitten der Kinder

Bitten der Kinder
PREGHIERE DEI PUTINI
(continua)
inviata da MarcoChe 8/9/2006 - 19:29
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Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)

Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
RIPORTELI CASA (SE GHE VOLI' BEN A ZIO SEM)
(continua)
inviata da MarcoChe 8/9/2006 - 19:15

Povero Pisacane!

Povero Pisacane!
POVERO PISACANE
(continua)
inviata da Carmen 8/9/2006 - 19:05

Zi' prevete nnucente e sfortunato

Zi' prevete nnucente  e sfortunato
ZIO PRETE INNOCENTE E SFORTUNATO
(continua)
inviata da Carmen 8/9/2006 - 18:54

Giustizia per Genova

Giustizia per Genova
Io sono il ragazzo picchiato oltraggiato deluso tradito
(continua)
inviata da Marco Chiavistrelli 8/9/2006 - 18:16
Percorsi: Genova - G8

Povero Pisacane!

Povero Pisacane!
POVERO PISACANE
(continua)
inviata da MarcoChe 8/9/2006 - 17:14

Zi' prevete nnucente e sfortunato

Zi' prevete nnucente  e sfortunato
ZI' PRETE INNOCENTE E SFORTUNATO
(continua)
inviata da MarcoChe 8/9/2006 - 17:08
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Wounded Knee 1890

Wounded Knee 1890

Massacro di Wounded Knee è il nome con cui è passato alla storia un eccidio di Sioux da parte dell'esercito degli Stati Uniti d'America commesso il 29 dicembre 1890.

Il 29 dicembre 1890 alcune centinaia di Sioux Teton, seguaci del predicatore Wovoca e praticanti la danza degli spiriti (Ghost Dance) fuggirono dalla riserva di Pine Ridge (South Dakota) per raccogliersi intorno al moribondo capo Big Foot.

Essi credevano che ballando la Ghost Dance fossero stati immuni dai proiettili dei bianchi e che, presto sarebbero tornati i tempi del bisonte.

Circondati dalle truppe del settimo reggimento cavalleggeri armato con le mitragliatrici Hotchkiss, che intendeva riportarli indietro, si arresero, ma, a causa di uno sparo, l'esercito aprì il fuoco sull'accampamento. Durante la primavera successiva, quando le condizioni climatiche permisero all'esercito di tornare sul luogo a seppellire i morti,... (continua)
Acqua dolce come eri bella quella mattina ricordi ?
(continua)
inviata da G/B 8/9/2006 - 14:21
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Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)

Sempre dalla mailing list bruce.it proviene la seguente versione in piemontese monferrino, opera di Marco Gioanola, fatta pervenire sempre da Diego Bucconi. Riportiamo anche la piccola introduzione fatta dall'autore:
Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
Vi propongo qui il tentativo, nel "mio" dialetto piemontese-monferrino. Mi perdonerete eventuali strafalcioni, compresa la translitterazione di certi suoni. Alcune note: ho tradotto il titolo in una specie di "(ri)chiamateli a casa"; in piemontese, almeno dalle mie parti, il "barba" è lo zio; ho scritto "oeu" per indicare la vocale tipica dei dialetti del nord, la stessa che sta per esempio in "casoeula" tanto per capirci.

Qui abbiamo però riportato l'[oeu] usato da Marco come [ö].
CIAMJI A CA' (SE T'VORI BEN AL BARBA SAM)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/9/2006 - 14:11
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Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)

E dall'8 settembre 2006 ne esiste anche una fantasmagorica versione in anconetano! L'autore è Fabrizio Fiori della mailing list bruce.it e mi è stata fatta pervenire da Diego Bucconi della lista "Combat Folk". La qual cosa fa particolare piacere perché al "Bring Them Home" tirrenico risponde quello adriatico. Sempre marinai siamo!
Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
ARPURTÉLI A CASA (SI JE VULE' BE' A ZIO SAM)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/9/2006 - 12:17
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La médaille

La versione italiana di Alessio Lega fatta pervenire da Paolo Talanca, valente studioso della teoria cantautorale italiana nonché amico a prova...di bomba [la qual cosa è alquanto in tema con questo sito]. La canzone è presente sul nuovo disco di Alessio dedicato alle traduzioni da chansons à texte francesi, intitolato Sotto il pavé la spiaggia
La médaille
LA MEDAGLIA
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/9/2006 - 12:08




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