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Prima del 2004-11-17

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Vorrei ringraziare José Colaço Barreiros per averci inviato molte canzoni portoghesi, alcune con parole composte da grandi poeti (come Fernando Pessoa o Sophia Andresen). Penso che Riccardo provvederà presto alle traduzioni (vero?*)
Grazie anche per la versão um tanto livre del Déserteur.
*Riccardo ha già provveduto.
Lorenzo Masetti 17/11/2004 - 18:07

Cala a espingarda, irmão

Cala a espingarda, irmão
Non mi ricordo il nome del cantante che interpretò questa poesia di Ferreira Guedes
(José Colaço Barreiros)
Cala a espingarda, irmão
(continua)
inviata da José Colaço Barreiros 17/11/2004 - 18:00
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Barcas novas

Barcas novas
Testo della poetessa portoghese Fiama Hasse Pais Brandão
Canta: Adriano Correia de Oliveira

Come ci fa presente Alvaro de Britto in un suo commento, il testo si riallaccia a una nota cantica amorosa di Joan Zorro, poeta medievale portoghese.
Lisboa tem suas barcas
(continua)
17/11/2004 - 17:53

Fado do desertor

Fado do desertor
Testo: Anonimo
Sull'aria de "O cavalo baio"

"O Cancioneiro do Niassa é uma colectânea de fados e canções centrados na vida dos militares portugueses colocados na região do Niassa, Moçambique durante a Guerra Colonial nos finais da década de 60. Constituem maioritariamente adaptações das letras de melodias em voga na altura e retratam uma visão humorística e sarcástica da própria guerra. As letras foram elaboradas essencialmente pelos próprios militares tendo sido efectuadas algumas gravações privadas que foram circulando rápida e clandestinamente entre os militares de outras zonas da guerra."
pt.wikipedia

Il "Cancioneiro do Niassa" è una raccolta di fados e canzoni incentrare sulla vita dei militari portoghesi di stanza nella regione del Niassa, in Mozambico, durante la guerra coloniale alla fine degli anni '60. In maggior parte si tratta di adattamenti dei testi di canzoni in voga all'epoca,... (continua)
Estava eu na minha terra
(continua)
inviata da José Colaço Barreiros 17/11/2004 - 17:47
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Cantata de Paz

Cantata de Paz
[1970]
Testo:Sophia de Mello Breyner Andresen
Canta: Francisco Fanhais

Secondo quanto racconta Joana Lopes sul suo blog ‎‎Entre las brumas de al ‎memoria questa canzone risale con precisione alla fine del 1968 quando alla Messa di fine anno ‎celebrata nella chiesa di S. Domingos a Lisbona il vescovo ricordò nella sua omelìa che quello era il ‎giorno internazionalmente dedicato alla pace nel mondo… Non l’avesse mai fatto! Centinaia di ‎astanti cominciarono a protestare, accusando il prelato e la Chiesa portoghese di essere una manica ‎di ipocriti, conniventi con una feroce dittatura che con la pace del mondo non aveva niente a che ‎fare e che proprio in quelle ore stava massacrando i popoli angolano e mozambicano e mandando al ‎macello gli stessi giovani portoghesi. La celebrazione proseguì malamente disturbata e, al suo ‎termine, la chiesa fu occupata per tutta la notte e i promotori... (continua)
Vemos, ouvimos e lemos
(continua)
inviata da José Colaço Barreiros 17/11/2004 - 17:43
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O menino da sua mãe

O menino da sua mãe
Música: Mafalda Veiga
Letra: Fernando Pessoa
In: "Pássaros do Sul", 1987

Cantata anche da Dulce Pontes
Nota:
Hoje estava eu muito sossegado no meu cantinho a "dar um olho" a Pessoa quando me aparece este poema. Lembrei-me de um excelente álbum de 1987 da Mafalda Veiga (o primeiro dela) que se chama "Pássaros do Sul" e onde ela "põe" música neste lindíssimo poema, e faz uma coisa tão simples que se torna espectacular. Não sei se já ouviste alguma vez mas olha que vale bem a pena. Acrescento só que o álbum tem a produção e direcção musical de um Trovante que é o Manuel Faria (que também toca teclas em duas canções) e a participação de outros "Trovantes" como José Salgueiro (bateria), Artur Costa (metais) e Fernando Judice (baixo), também de um homem que pertenceu à primeira formação dos Trovantes (a de "Baile no Bosque") que é o João Nuno Represas. Além de outros excelentes músicos como:... (continua)
No plaino abandonado
(continua)
17/11/2004 - 17:39
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Le déserteur

Le déserteur
SPAGNOLO / SPANISH / ESPAGNOL [3] -José Manuel Caballero Bonald


Ulteriore versione (letterale) spagnola di José Manuel Caballero Bonald. Un altro contributo di José Colaço Barreiros.

Alternative, word-for-word translation by José Manuel Caballero Bonald. Another contribution by José Colaço Barreiros.

Autre version littérale en espagnol par José Manuel Caballero Bonald. Une autre contribution de José Colaço Barreiros.
EL DESERTOR
(continua)
inviata da José Colaço Barreiros 17/11/2004 - 17:22
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Le déserteur

Le déserteur
PORTOGHESE / PORTUGUESE / PORTUGAIS [3] - José Colaço Barreiros


Versão um tanto livre: José Colaço Barreiros (2004)
(Portoghese)

«La mia versione del Disertore è un tantino libera... (due quartine in più...) Come vecchio disertore anch'io, mi sono preso questa libertà»
(José Colaço Barreiros)



Quel che José Colaço Barreiros non ci ha detto, e che diciamo noi assai volentieri, è che è un poeta e un traduttore eccelso e di fama nel suo paese. Sue sono ad esempio le traduzioni in portoghese di Jorge Luis Borges e di Umberto Eco. Avere qui dentro una sua traduzione, inviata da lui personalmente, è quindi motivo di grande onore per il nostro sito.
Si veda anche questo articolo.

O que José Colaço Barreiros não nos disse, e que dizemos nós com muito prazer, é que ele é um poeta de muito requinte e un tradutor excelente e célebre em seu país. Por exemplo, é o autor das traduções portuguesas... (continua)
O DESERTOR
(continua)
inviata da José Colaço Barreiros 17/11/2004 - 17:20
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Le déserteur

Le déserteur
PORTOGHESE / PORTUGUESE / PORTUGAIS [2] - Fernando Cabral Martins / Irene Freire Nunes


Versione portoghese di Fernando Cabral Martins e Irene Freire Nunes, in "Boris Vian, Canções e Poemas", Lisboa, 1997

Portuguese version by Fernando Cabral Martins and Irene Freire Nunes", in "Boris Vian, Canções e Poemas", Lisboa, 1997

Version portugaise de Fernando Cabral Martins et Irene Freire Nunes, d'après "Boris Vian, Canções e Poemas", Lisboa, 1997
O DESERTOR
(continua)
inviata da José Colaço Barreiros 17/11/2004 - 17:18
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Pardon, si vous avez mal à l'Espagne [Juillet 36]

Pardon, si vous avez mal à l'Espagne [Juillet 36]
[1976]
Paroles et musique: Serge Utgé-Royo
Testo e musica: Serge Utgé-Royo

Chanson écrite pour le 40ème anniversarie de la guerre d'Espagne
Canción escrita por el 40. aniversario de la guerra civil
Canzone scritta per il 40. anniversario della guerra di Spagna

- Alessio Lega: "[...] Ricordo addirittura che mi stupii quando, nelle note di copertina del tuo secondo disco, quasi chiedevi scusa per una canzone sulla Spagna del '36, a tuo dire un po' troppo retorica."

- Serge Utgé-Royo: "Davvero ho scritto una cosa del genere? In effetti anche sul palco dico spesso: 'Può darsi che voi non siate d'accordo, ma questo è ciò che penso.' Non mi piace affatto l'idea di aggredire, scioccare o vessare il pubblico con accuse o recriminazioni. Ho una enorme preoccupazione per il modo in cui quanto scrivo può essere recepito."

*

Christiane Passevant : As-tu entendu un ou une interprète dire une... (continua)
Juillet 1936
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 02:57

Huapango del granadero

anonimo
Un anonimo "huapango" messicano (tradizionale componimento narrativo più breve del "corrido") ancora una volta ispirato alla strage di piazza delle Tre Culture del 2 ottobre 1968, a Tlatelolco (Città del Messico).
Mientras los granaderos
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 02:09

Gran romance de los primeros traquidos de la guerra del Yanqui

Gran romance de los primeros traquidos de la guerra del Yanqui
La lunga cantata di Guillermo Prieto è basata su "corridos" anonimi (il "corrido" è la particolare forma di ballata da cantastorie messicana). E' stata interpretata, tra gli altri, dalla grande Judith Reyes.

(Riccardo Venturi)
I. Obertura
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 02:01

Gloire à Rousset

Gloire à Rousset
[1910]
Testo di Gaston Couté
Musica di Alcib Mario

Per i "Biribi", si veda la canzone "Bas Biribi", in raccolta.

Canzone pubblicata nel 1911 su “La Guerre Sociale” (numero dal 28 dicembre 1910 al 3 gennaio 1911), settimanale socialista, anarchico e antimilitarista.
Questa l’introduzione al brano: “Pour saluer la mise en accusation des assassins d'Aernoult, les Bons Bougres aimeront à chanter le poème vengeur de Gaston Couté. Plus que jamais : « vive Rousset... libre ! »”

Circa un anno prima su “La Guerre Sociale” compariva questo testo sulla vicenda Rousset:

“ROUSSET
Son acte est vraiment admirable.
Témoin de l'assassinat d'Aernoult, il n'hésita pas à dénoncer le crime commis, à nommer les coupables et à se déclarer prêt à en témoigner devant n'importe qui.
Alors que la plupart du temps, les disciplinaires témoins des actes de sauvageries à Biribi, se taisaient par peur des représailles... (continua)
Aujourd'hui la Patrie a semé trop de crimes
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 01:55
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Foi na cidade do Sado

Foi na cidade do Sado
[1975]
Rielaborazione di José Afonso di alcune strofe popolari
Album: Com as minhas tamanquinhas

Il periodo immediatamente successivo alla Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974 fu per il Portogallo un'epoca di enormi sommovimenti popolari; il paese fu realmente ad un passo dalla Rivoluzione socialista. E non mancarono episodi di repressione, come il 7 marzo 1975, durante una manifestazione organizzata nella città di Setúbal contro il PPD (Partido Popular Democrático) del generale António de Spínola (uno dei protagonisti della Rivoluzione dei Garofani poi passato alla cospirazione ed all'organizzazione di un nuovo putsch autoritario, che fu però sventato con l'incarcerazione del generale), accusato di essere al soldo della CIA (si trattava di quello che sarebbe diventato il "Partido Socialdemocratico Portoghese", in realtà un partito della destra liberista). La manifestazione si concluse... (continua)
Foi na cidade do Sado
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 01:34
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If I Had A Hammer

If I Had A Hammer
Versión española de Víctor Jara

The best known Spanish version of this song had an exception author and performer in Víctor Jara, the Chilean folksinger murdered by Pinochet's junta in 1973.

"El Martillo" di Victor Jara si può scaricare da MP38
EL MARTILLO
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 01:04
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El frente de Gandesa (Si me quieres escribir)

anonimo
El frente de Gandesa (Si me quieres escribir)


Español
Italiano


Si me quieres escribir, también conocida como Ya sabes mi paradero y El frente de Gandesa, es una de las canciones de la Guerra Civil Española más famosas y conocidas, compuesta durante la Batalla del Ebro.

La melodía estaba basada en la canción "A la derecha va el tercio" del Tercio de Extranjeros durante la guerras del Rif, en el norte de Marruecos.

Durante la Batalla del Ebro, la letra de la canción podía cambiar en función de la localización de los combates y de las unidades que se veían envueltas. El asedio de Gandesa, la voladura de puentes y pontones, y otros hechos de la batalla del Ebro aparecen mencionados tanto en esta canción como en "¡Ay Carmela!", otra canción también relacionada con esta batalla.

Los ingenieros republicanos fueron capaces de reparar los pontones y puentes que eran bombardeados constantemente por la Legión Cóndor alemana y la Aviación... (continua)
Si me quieres escribir
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 00:56
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El banderón Americano

El banderón Americano
[1969]

Testo di Nicolás Guillén
Musica di Sergio Ortega
Como un puñal, como un arpón,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 00:47
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El adiós del soldado

El adiós del soldado
Interpretata da Silvio Rodríguez, Javier Solís, Vicente Fernández, Lucha Villa, Marina Rossell, Antonio Aguilar, El trio Calaveras, Antonio Bribiesca, Los hermanos Zaizar, María Teresa Vera, Amparo Ochoa, Mariachi Vargas, Rodolfo Coronel, Rafael Corella, Linda Ronstadt
Adiós, adiós, lucero de mis noches,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 00:44
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Neretva

Neretva
(1999)
Testo di Ginevra Di Marco e Jacopo Di Marco
Musica di Francesco Magnelli
Cantata in duetto con Max Gazzé

«I miei testi nascono dal mio modo di essere, mi racconto attraverso sensazioni, emozioni, dolori. In Neretva c'è il viaggio con i CSI a Mostar, un'esperienza sconvolgente!»
(Ginevra Di Marco)

La Neretva, infatti, è il fiume di Mostar. Il ponte sul fiume venne distrutto a cannonate il 9 novembre 1993 su ordine di un generale croato, che pronunciò poi una frase agghiacciante: "Era antico? Beh, lo rifaranno più antico di prima".

«Era il simbolo, e non il manufatto che si voleva colpire. La pietra non interessava ai generali croati. Il ponte, difatti, non aveva alcun valore strategico. Non serviva a portare uomini e armi in prima linea.

Esisteva, semplicemente. Era il luogo della nostalgia, il segno dell'appartenenza e dell'alleanza tra due mondi che si volevano a tutti... (continua)
Dove si corre impreparati ad avere paura
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 16/11/2004 - 16:04
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The Unelected President

The Unelected President
(2003)

written and performed by Crass
featuring Dylan Bates on violin
words by Penny Rimbaud
vocals by Eve Libertine

Si può ascoltare su
http://www.peace-not-war.org/Music/Crass/index.html
we're looking for a better world, but what do we see?
(continua)
16/11/2004 - 15:49
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Rape (Tactic Of War)

RAPE (TACTIC OF WAR)
written, performed & produced by Funmental
from the album "Why America Will Go To Hell"
© 1999 Nation Records Ltd

Si può ascoltare su
http://www.peace-not-war.org/Music/FunDaMental/index.html

La canzone non ha un testo, si sentono voci di soldati e di donne che urlano

COMMENTO DA peace-not-war.org

rape by soldiers of women has a long history. the crusaders in the 12th century raped women in the name of religion. in the 15th century the so called conquest of the Americas saw the mass rape of indigenous women by the invading forces. English soldiers in the 18th century systematically raped Scottish women during the subjugation of Scotland. rape was a weapon of terror used by the German army in the first world war. a weapon of revenge by the Soviet army in the second world war. half a century ago rape in war was outlawed by the Geneva convention which states..

"women... (continua)
....
16/11/2004 - 15:38
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Out Of The Clear Blue Sky

Out Of The Clear Blue Sky
OUT OF THE CLEAR BLUE SKY
written and produced by John Lester
(2002)
when i was a young man
(continua)
16/11/2004 - 15:31
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Watch Over Them

Watch Over Them
WATCH OVER THEM
written & performed by Ms Dynamite
from the album "A Little Deeper"
© 2002 Polydor Ltd (UK)
everyday i wake i feel like crying
(continua)
16/11/2004 - 15:25
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Mass Destruction

Mass Destruction
Il pezzo "Mass Destruction" fa parte dell'album "No Roots", uscito nel 2004 e che quell'anno ha raggiunto il primo posto nell'UK Albums Chart


"It's people who are dangerous. The conflict that we appear to be in doesn't stop with soldiers going to somebody else's country and fighting. The front line is right here, in train stations, in shopping malls."

Maxi Jazz (Maxwell Frazer)
Whether long-range weapon or suicide bomber
(continua)
16/11/2004 - 15:05
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Dear Diary

Dear Diary
Dear diary, what a day it's been.
(continua)
16/11/2004 - 12:04
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California

California
Album: "Blue" (1971)

Joni Mitchell – Appalachian dulcimer, guitar, vocals
James Taylor – guitar
Sneaky Pete Kleinow – pedal steel
Russ Kunkel – percussion
Sitting in a park in Paris, France
(continua)
16/11/2004 - 12:01
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Dear Uncle Sam

Dear Uncle Sam
(1965)

LORETTA LYNN: "'Dear Uncle Sam' I wrote when Vietnam was in real bad shape. I kind of put myself in the place of some woman or girl who lost her husband or boyfriend. Many have that I've known."

(Dorothy Horstman interview, Nashville, TN, 30 May 1973; reprinted in: Sing Your Heart Out, Country Boy, New York, NY, 1976, p. 271)
Dear Uncle Sam, I know you're a busy man,
(continua)
16/11/2004 - 11:30
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The Bomb Song

The Bomb Song
dall'album "I-Feel-Like-I'm-Fixin'-To-Die" (1967)
Now I want everybody here who feels the spirit of the song
(continua)
16/11/2004 - 11:14
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U.N.

U.N.
Un'emozione per viaggiare nel tempo
(continua)
15/11/2004 - 18:11
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Tien An Men

Tien An Men
(live 14 giugno 1989, Piazza Annunziata, Concerto per Tien An Men)
Pubblicata solo sul disco dal vivo "Live in Punkov"
Tempi moderni forti sporchi e sanguinanti
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 15/11/2004 - 18:07
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Libero nell'aria

Libero nell'aria
Parole di Roberto Kunstler
Musica di Sergio Cammariere

"La pace e la speranza, sono l'unica condizione umana accettabile e chiara, contrapposta alla confusione e alla caducità delle cose che porta con sé, per sua natura, la guerra"
(Sergio Cammariere)

La strofa delle "facce bianche dai microfoni", che secondo me è la più bella della canzone, è stata ingiustamente esclusa in molti siti che riportano il testo. Siccome c'è scritto radio edit, forse è stata esclusa nella versione da passare per radio? Se è davvero così, è una (forse auto-) censura di cui bisognerebbe discutere.
(Lorenzo Masetti)
Con un pensiero che volava
(continua)
15/11/2004 - 17:20
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American Life

American Life
(2003)

Di questa canzone è significativamente pacifista, più che il testo, il videoclip che mostra immagini di guerra, evidentemente individuati come conseguenza dell'"American Lifestyle"

From the lyrics alone this Madonna song doesn't appear to be anti-war. It is the video that is making a statement. Set at an elite fashion show the video shows clips of American excess up against scenes of war -- decidely political.
Do I have to change my name? Will it get me far?
(continua)
15/11/2004 - 16:33
Un nuovo layout per la homepage, finalmente basato sui fogli di stile e non più sulle tabelle. Segnalo anche che la nuova pagina dei percorsi ha sostituito completamente la vecchia. E c'è un'immagine per ogni "percorso"
Lorenzo Masetti 15/11/2004 - 16:00

La madre

La madre
Versi di Giulio Stocchi
Musica di Gaetano Liguori

da "La cantata rossa per Tall El Zaatar"


«Ci sono momenti in cui si fa fatica a scrivere di musica. Ci sono momenti in cui la musica neanche la si vorrebbe sentire, per stare fermi e meditare. Questo è un momento così. Ma la potenza della musica è infinita e anche sull'orlo di una tragedia riesce a farsi strada, ad arrivare fino a te e a parlarti con i suoni e le parole giuste. E allora come lo si deve leggere se non come un segno del destino (beffardo? Benevolo? A voi la scelta) il fatto che proprio da quest'estate sia finalmente disponibile in cd un disco seminale?

"La cantata rossa per Tall El Zaatar" con cui Gaetano Liguori (jazzista, autore delle musiche) e Giulio Stocchi (poeta-operaio, autore dei versi) hanno voluto nel lontanissimo 1977 celebrare la tragedia del popolo palestinese, ricordando la strage del 1976, l'epilogo di... (continua)
Ahi
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 15/11/2004 - 11:19
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Le déserteur

Le déserteur
ITALIANO / ITALIAN / ITALIEN [9] - Alessio Lega


Versione italiana letterale di Alessio Lega
Version italienne littérale d'Alessio Lega
Word-for-word Italian version by Alessio Lega

Da un articolo su Sguardomobile


Riportiamo questa versione letterale, perché le altre versioni italiane sono abbastanza libere.
IL DISERTORE
(continua)
15/11/2004 - 11:00
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Masters Of War

Masters Of War
Mi viene segnalata da Carlo Cesaretti la seguente notizia comparsa su "Maggie's Farm", il sito italiano di Bob Dylan:

MASTERS OF WAR E GEORGE W. BUSH

Al Liceo di Boulder in Colorado il Servizio Segreto indaga su una band scolastica che esegue "Masters of War" con presunte minacce di morte al presidente Bush e requisisce il testo della canzone.

Boulder, Colorado - I genitori e gli studenti si sono detti offesi per il nome che la band voleva darsi e per la canzone scelta.
Gli studenti si difendono dicendo che volevano eseguire "Masters of War", durante l'evento chiamato Boulder High School Talent Exposé, solo perchè sono fans di Bob Dylan e per esprimere le proprie opinioni.
Ma aluni studenti ed i loro genitori hanno dichiarato che durante le prove la celebre strofa finale della canzone di Dylan ("And I hope that you die, and your death will come soon...") veniva trasformata in "E spero... (continua)
Riccardo Venturi 15/11/2004 - 09:18
Dal pomeriggio di oggi una grande novità: la nuova organizzazione dei percorsi tra le canzoni. Nella nuova pagina dei percorsi per argomento si possono vedere alcuni argomenti che legano più canzoni. Se una canzone fa parte di un gruppo, viene segnalato nella pagina della canzone e si possono andare a vedere le altre canzoni nello stesso gruppo.
Naturalmente contiamo di aggiungere presto nuovi percorsi, tra quelli nuovi aggiunti oggi vi segnalo il percorso dei papaveri, caro a Riccardo.
Lorenzo Masetti 14/11/2004 - 19:17
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Corrido de la represión estudiantil del 26 de julio

Corrido de la represión estudiantil del 26 de julio
[1968]
Soldados y granaderos,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2004 - 12:21
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Corrido de la ocupación militar de la universidad

Corrido de la ocupación militar de la universidad
[1968]
Diez mil soldados salieron de los cuarteles
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2004 - 12:20
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Conquistadores destruyen Itzá

Conquistadores destruyen Itzá
[1541]
Dal Chilam Balam de Chumayel


IL CHILAM BALAM DE CHUMAYEL

Il Chilam Balam de Chumayel, redatto nel 1541, è il più importante dei Chilam Balam, testi sacri e profetici scritti dai sacerdoti Maya specialmente nello Yucatán, durante la Conquista spagnola. Gli autori di questa opera esoterica e di interpretazione assai ardua, come ogni tipo di scrittura sacra tradizionale, sembrano rifugiarsi nella religione cristiana per poter trasmettere le dottrine cosmogoniche autoctone, assimilandole alla religione dei conquistatori (come accade anche ai giorni nostri); ciò costituisce una prova della capacità e dell'intelligenza dei saggi e dei sacerdoti indigeni.

Il testo originale del Chilam Balam de Chumayel è in náhuatl, l'idioma Maya parlato ancora oggi. Nel testo esoterico, però, sono contenute anche alcune cronache in forma di canto, come questa che narra la distruzione di Chichén-Itzá,... (continua)
La luna, el viento, el año, el día;
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2004 - 12:14
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Paloma de la paz

Paloma de la paz
Canto della resistenza antifranchista spagnola posteriore alla guerra civile.
Que no que no paloma no
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2004 - 12:11
Altra novità speriamo molto gradita: è in preparazione una lista di tutte le "CCG" liberamente scaricabili in formato .mp3 o .OGG Vorbis, con i relativi links per ognuna di esse. La lista sarà disponibile a giorni.
Riccardo Venturi 14/11/2004 - 12:02

Chanson des silos

Chanson des silos
[1910]
Testo / Paroles / Lyrics / Sanat: Gaston Couté
Air / Musica / Musique / Savel: La chanson du linceul, ou Les tisserands ( = Le chant des Canuts, ou Les Canuts)

Sull'aria di "La Chanson du linceul". I "silos" erano, nelle caserme militari in Algeria ("Biribi"), le buche ripiene a metà di sabbia nelle quali venivano lasciati per ore o giorni i soldati puniti. [RV 14-11-2004] I "Biribi" algerini e marocchini erano perlopiù riservati a soldati di reggimenti punitivi (in gran parte provenienti dai bagni penali). La canzone di Gaston Couté fu pubblicata sul "numero speciale" dedicato ai Biribi dal periodico anarchico La guerre sociale del 6 luglio 1910. [RV 27-02-2020]
Sous le soleil qui nous accable,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2004 - 05:13

Chanson à ne pas écrire

Chanson à ne pas écrire
(1964)

Dedicata a Georges Brassens, è una risposta (a mio parere assai opportuna) à "Les deux oncles", la canzone pacifista sì, ma anche qualunquista assai, del "tonton Georges".
À Georges Brassens
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2004 - 05:10
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Campanades a morts

Campanades a morts
[1976]
Testo e musica di Lluís Llach
dall'album Campanades a Morts del 1977 in cui occupava tutto il lato A dell'LP

È il 3 marzo 1976 a Vitoria (Gasteiz), nei Paesi Baschi. Siamo nel periodo immediatamente successivo alla morte di Francisco Franco, il cosiddetto "periodo di transizione" durante il quale al Ministero dell'Interno spagnolo, quindi a guida delle forze di polizia e di repressione, si trova ancora un fascista, Manuel Fraga Iribarne, leader di "Alianza Popular" (il partito di destra sotto il quale si era riciclata la vecchia Falange). Manuel Fraga Iribarne, nato nel 1922, è vissuto fino a 89 anni; negli ultimi anni è stato (come dubitarne?) un "moderato centrista" e ha dispensato le sue moderatissime saggezze. E' stato "eurodeputato" e senatore. Da fascista, era stato tra gli assassini di Julián Grimau.

Da gennaio era iniziata nei Paesi Baschi un'ondata di scioperi; il 3 marzo,... (continua)
I
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2004 - 04:38
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Bas Biribi

Bas Biribi
Biribi, Biribi, c'est là-bas en Afrique
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2004 - 04:27
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Au nom de Dieu

Au nom de Dieu
[1998]
Paroles et musique de Pierre Perret
Testo e musica di Pierre Perret
Album: La bête est revenue

Una canzone contro la guerra, sì, ma soprattutto ferocemente anticlericale e antireligiosa. Per questo mi piace doppiamente. Non ne consiglio la lettura ai pacifisti con gli occhi rivolti troppo al cielo. [RV]
Depuis la nuit des temps,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2004 - 04:19
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Lied der Jaramafront

Lied der Jaramafront
Testo di David Martin (Ludwig Detsinyi)
Musica di Ernst Busch

Un'altra canzone dove compaiono dei papaveri rossi, il simbolo dei caduti in guerra. Proviene dalle Brigate Internazionali tedesche "Thälmann" durante la guerra civile spagnola.

La canción en alemán, "Lied der Jaramafront" (Canción del frente del Jarama) también conocida como "Am Rio Jarama" fue escrita por David Martin, seudónimo de Ludwig Detsinyi, (1915-1997) nacido en Hungría y educado en Alemania. En 1937 viajo a España como voluntario y estuvo destinado a los servicios médicos de las Brigadas Internacionales. Esta canción la escribió en España en 1938 y alcanzó bastante popularidad en los países del Este de Europa.

da Altavoz del Frente.
Genossen im Graben: singt alle mit!
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2004 - 04:12




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