(2017)
dal nuovo album "Recidiva" di Mara Redeghieri, la ex cantante degli Üstmamò
In Recidiva+ interpretata con Luca Carboni
In UomoNero il tema dell'immigrazione è sviluppato in una cantilena elettronica con il ritmo delle antiche filastrocche giocando con gli innumerevoli connotati negativi della parola "nero" e sui contrasti tra il punto di vista di chi sbarca sulle nostre coste e quello degli autoctoni, brava gente onesta che "non ha bisogno di niente".
1992
Sulla musica di "More than Words", immarcescibile ballatona pop degli Extreme
Interpretata anche da Irene Grandi
La storia di questa canzone risale al 1992, Luca ed io stavamo facendo le prove del nostro mitico tour insieme, eravamo a Bologna. Giravamo in macchina di notte e alla radio si sentiva sempre quel pezzo degli Extreme che andava forte. Luca mi disse facciamo una cover al volo così abbiamo una canzone natalizia per i palasport che avremmo girato a dicembre. Il giorno dopo a casa sua dopo un caffè scrivemmo il testo a velocità supersonica e lo mandammo agli editori degli Extreme per l'approvazione che arrivò in un paio di giorni. Registrammo il pezzo nello studio di Mauro Malavasi, e mi sa che quella è stata la prima volta in vita mia che mi cimentavo con una canzone molto melodica e così essenziale, fatta solo con una chitarra e due voci. Credo che nella registrazione originale... (continua)
In effetti è veramente terribile... Bollino Bleah sia!
Già che gli Extreme, che erano un gruppo hard rock, vengono ricordati solo per quella canzone melensa... il testo di Carboni e Jovanotti poi è un fantastico frullato di buoni sentimenti e luoghi comuni. Ma il buon vecchio Jovanotti non si smentisce. Dopo aver messo insieme - ai bei tempi - Che Guevara e Madre Teresa, nella sua ultima hit infila nello stesso verso Gabriel Garcia Marquez e Valentino Rossi. Incorreggibile...
Ho sempre trovato l'opera del signor Carboni insopportabile e non sono mai riuscito a togliere la sua persona dal nòvero dei pulitini che passano la vita a ostentare redenzione dopo qualche veniale peccatuccio di gioventù.
Non sono interamente d'accordo; il Cherubini non presenta neppure in minima parte la lagnosità crepuscolare del bolognese, di cui auspico senz'altro l'arruolamento forzato in una squadra di sminatori in partenza per Falluja...
Mmm, forse hai ragione. Però musicalmente e vocalmente il Cherubini è una ciofeca... Tra lui, Carboni e Zucchero non saprei dire chi è il peggiore...
Saluti
Tutti appartenenti al Collettivo autonomo musicisti Bologna
Reinterpretata da Lolli anche con Il Parto delle Nuvole Pesanti
Ricantata anche da Luca Carboni e Riccardo Sinigalia (nel video alla fine compare lo stesso Lolli).
Per chi non ha vissuto quegli anni, un brano che è un ottimo esempio della miscela di morte vita elaborazione distruzione sogni incubi speranze realtà e tutto quello che è circolato nelle coscienze e nelle piazze in quel tempo sempre più lontano.
La canzone che darà il titolo al disco nasce nel giugno del 1975, come lunga ballata (nell'LP sarà per questo divisa in due parti) che descrive quello... (continua)
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