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Autore Allen Ginsberg

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Bomb

Bomb
Poesia di Gregory Corso (1958)
Letta dall'autore nel disco "None" con poesie di poeti protagonisti della "beat generation": Allen Ginsberg, Gregory Corso, Lawrence Ferlinghetti, Andrei Voznesensky

La poesia di Gregory Corso ‘Bomb’ pubblicata nel 1958 è stata, secondo Catharine Seigel, una delle prime poesie ad affrontare l’esistenza della bomba nucleare. Fu pubblicata come un foglio volante (broadside) con il testo disposto a formare la forma di un fungo atomico. I primi 30 versi creavano la forma della cima del fungo, mentre i versi 30-190 formavano il pilastro di detriti e distruzione che si innalzavano dal suolo. Corso si rifaceva alla tradizione della poesia visiva ma fece la scelta irriverente di creare la forma della nuvola che risulta dalla detonazione di una bomba nucleare. Usi precedenti di questa tecnica davano alla poesia la forma di ali d’angelo e altari, per cui la scelta... (continua)
Budger of history Brake of time You Bomb
(continua)
6/2/2021 - 15:46
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Capitol Air

Capitol Air
[1980]
Versi di Allen Ginsberg , con l’apporto di Joe Strummer.
Nella raccolta poetica “Holy Soul Jelly Roll: Poems and Songs 1949-1993” pubblicata da Ginsberg nel 1993.
Trovo il brano nella raccolta dei Clash intitolata “Last Gang In Town: Rarities 1976 – 1984” pubblicata nel 2003.

Era il periodo in cui i Clash erano in tour con “Sandinista!” e una sera, nel backstage di un concerto al Bond’s International Casino di New York (era la fine di maggio del 1981) Joe Strummer chiese ad Allen Ginsberg di salire sul palco perchè lui molto meglio di loro avrebbe potuto spiegare cosa stava combinando Reagan in centro America… La performance ebbe successo e fu replicata in seguito, credo, almeno una volta, con la band che accompagnava Ginsberg sulle note di Ghetto Defendant (brano poi incluso in “Combat Rock” del 1982)

Al proposito si veda anche CIA Dope Calypso.
I dont't like the government where I live
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 16:13
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We Love You

We Love You
[1967]
Ai cori John Lennon, Paul McCartney (echi infatti di All You Need Is Love) e Allen Ginsberg.



La canzone, che è percorsa dai rumori dei passi e dei clangori di una prigione, fu scritta da Mick Jagger e Keith Richards in occasione dell'arresto per droga subìto dalle due "pietre rotolanti" da parte della polizia del Sussex... L'arresto giunse al culmine di una feroce campagna di stampa ordita contro i Rolling Stones (ma anche contro altri artisti di primo piano, come Donovan, Pete Townshend de The Who e Ginger Baker dei Cream) dal giornale scandalistico "News of The World", già, proprio quello al centro del recentissimo scandalo di "phone hacking" corredato da clamorosi suicidi ed arresti (quello della ex direttrice Rebekah Brooks è di qualche giorno fa) e che il patròn Rupert Murdoch ha definitivamente chiuso nel luglio del 2011...

"Non ci importa se ci perseguitate e ci imprigionate...... (continua)
We don't care if you’d only love "we"
(continua)
inviata da Bartleby 15/3/2012 - 08:26
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CIA Dope Calypso

CIA Dope Calypso
[1983]
Album "First Blues" (1971-1983)

L'album raccoglie brani registrati tra il 1971 e il 1983 da Ginsberg insieme a Bob Dylan e ad alcuni membri della Dylan's Rolling Thunder Review band.

In "CIA Dope Calypso", Ginsberg sintetizza una sua inchiesta sul coinvolgimento dell'intelligence statunitense nei traffici di droga in Indocinaprima e durante la guerra in Vietnam:

"CIA Dope Calypso was based on a lot of research I did in '71. I'd got-ten into the Time magazine morgue and read informal dispatches talking about illegal CIA dope dealings. then went down to Washington to the Institute for Policy Studies and spent several weeks doing research on CIA involvement in dope trafficking from Indochina. starting with Meo tribesman at our air base at Long Cheng, which was a CIA secret. I interviewed veterans, congressional investigative-committee aides, the head of CIA even, etc. Results contributed... (continua)
In nineteen hundred forty-nine
(continua)
inviata da Alessandro 17/12/2008 - 11:27
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Hadda Been Playin' On The Jukebox

Hadda Been Playin' On The Jukebox
Written by Allen Ginsberg, performed by Rage Against The Machine.



"Hadda be Playin' on a Jukebox" è una poesia scritta da Allen Ginsberg nel 1975. È stata eseguita dal vivo e messa in musica dai Rage Against the Machine ed è inclusa nel loro album Live / Rare.

La poesia ruota attorno a vari eventi degli anni '60 e '70 compreso l'assassinio di Kennedy e il massacro della Kent State University, come parte di una tendenza più ampia. Ginsberg si riferisce alla Guerra Fredda come a "guerre di bande attraverso gli oceani" e chiama il capitalismo un "vortice di questa rabbia" ed una competizione "uomo contro uomo".

(da wikipedia)

*

"Hadda be Playin' on a Jukebox" is a poem written by Allen Ginsberg in 1975. It has been performed live (with music) by the band Rage Against the Machine, appearing on their album Live & Rare.

The poem frames various events of the sixties and seventies,... (continua)
It had to be flashin' like the daily double
(continua)
inviata da Alessandro 17/8/2006 - 12:57

No Money, No War

No Money, No War
[ca. 1970]

Poem by Allen Ginsberg
Poesia di Allen Ginsberg

Pete Seeger recitava questa poesia di Ginsberg accompagnandosi con la chitarra, durante i suoi concerti attorno al 1970.

Pete Seeger recited the above poem by Allen Ginsberg at his concerts circa 1970, accompanying himself with the guitar.
Government anarchy prolongs illegal planet war
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/1/2006 - 09:53
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Dio è morto

Dio è morto
[marzo 1965/March 1965]
Testo e musica di Francesco Guccini
Lyrics and Music by Francesco Guccini
Primi interpreti: I Nomadi nel 1967
Altri interpreti: Caterina Caselli (1967), I Profeti, Luciano Ligabue (Tributo ad Augusto, 1995), Ornella Vanoni (2001), Fiorella Mannoia (2007), Luf (2012), Gianna Nannini (2015), Claudio Baglioni e Ligabue (Sanremo 2019), Zucchero (2020 - Note di Viaggio – capitolo 2: non vi succederà niente).

Sebbene sia del '65, questa canzone non fu inclusa in "Folk beat n. 1" ma venne portata al successo dai Nomadi. E Guccini la canterà in pubblico soltanto dieci anni dopo, proprio insieme al celebre gruppo modenese.
Dio è morto "parla apertamente di corruzione e meschinità, di falsi miti e di falsi dei. È una canzone importante, [...] che apre la canzone di protesta italiana a temi ulteriori rispetto a quello del pacifismo, e più precisamente veicola un'opposizione... (continua)
Ho visto
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti e Riccardo Venturi 2/6/2005 - 08:14
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Ghetto Defendant

Ghetto Defendant
[1982]
dall'album "Combat Rock"

Poesia di Allen Ginsberg

Una stupenda e visionaria poesia di Allen Ginsberg, uno dei principali esponenti della beat generation americana, è diventata questa canzone dove lo stesso poeta recita alcune parti assieme al grande gruppo inglese (indicate con una "G").

(Riccardo Venturi)
(G)
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inviata da Riccardo Venturi 9/3/2005 - 21:27
Percorsi: Ghetti
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Give Peace A Chance

Give Peace A Chance
[1 June 1969]
From / Da "Lennon Boxed Set"

Sui dischi questa canzone è firmata Lennon/McCartney perché ufficialmente i Beatles non si erano ancora sciolti: tuttavia la canzone è stata scritta da John Lennon e venner registrata il 1 giugno 1969 nella stanza 1742 del Queen Elizabeth Hotel a Montreal.

Louis Armstrong registrò la canzone il 29 maggio 1970, per un LP intitolato Louis Armstrong and Friends.

Avendo assunto come nuovo tema di punta la pace nel mondo, John Lennon e Yoko Ono organizzarono un seguito del bed-in di Amsterdam a Montreal. Nel corso dell'iniziativa Lennon convertì quella che era stata la sua dichiarazione fissa in decine di intervista - 'all we are saying is give peace a chance' (tutto ciò che diciamo è che bisogna dare un'occasione alla pace) - in un inno, lo registrò nella stessa stanza d'albergo e lo fece pubblicare in fretta e furia. Come canzone Give Peace A Chance... (continua)
Two, one two three four
(continua)




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