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Autore Silvano Staffolani

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Giorgiana Masi [12 Maggio 1977]

Giorgiana Masi [12 Maggio 1977]
[2019]

Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Tullio Bugari

Musica / Music / Musique / Sävel:
Silvano Staffolani

La canzone è tratta da un brano del romanzo di Tullio Bulgari “E Riavulille” [I diavoletti]. Il riferimento del titolo è ai giovani del tempo, gli “autonomi”, agli entusiasmi e alle contraddizioni di quel periodo. C’è anche un richiamo alla smorfia napoletana : ai diavoli è associato il numero 77, anno cruciale per ciò che avvenne e che sarebbe avvenuto a breve.

I fatti

12 Maggio 1977: il centro di Roma era presidiato da 1800 poliziotti. Il ministro degli Interni Cossiga aveva vietato tutte le manifestazioni. Pannella in Parlamento aveva dichiarato: “È un dovere disobbedire a ordini ingiusti”
Giorgiana Masi aveva 19 anni nel 1977. Partecipò alla manifestazione a Roma per il terzo anniversario della legge Baslini Fortuna sul divorzio. Fu uccisa da un proiettile calibro 22 sparato... (continua)
Si addormentò all’istante, sfinita dalle emozioni del giorno (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 11/5/2023 - 15:38
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Fucilazione

Fucilazione
La poesia fu pubblicata sulla rivista Il caffè e in seguito edita postuma nel 1990 in un libretto dal titolo Il cavallo saggio. Poesie Epigrafi Esercizi (Editori Riuniti, Roma, 1990) con prefazione a cura di Edoardo Sanguineti.
Il testo è il ventiseiesimo della raccolta, contenuto nella seconda sezione dal titolo Materia prima.

Musicata da Silvano Staffolani in "...sulla luna e sulla terra fate largo ai sognatori"
Un bambino faceva le bolle di sapone (continua)
inviata da Dq82 25/4/2023 - 11:10
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Don Chisciotte

Don Chisciotte
[2019]

Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Tullio Bugari

Musica / Music / Musique / Sävel:
Silvano Staffolani
Questa sera sono io Don Chisciotte
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 29/3/2023 - 09:33
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La valigia

La valigia
testo di Tullio Bugari,
musica di Silvano Staffolani
Si veda anche Prendete quella canaglia

Dedicato a Vittorio Veronesi, partigiano e sindacalista dei braccianti, ucciso a Bancole (Porto Mantovano) il 17 maggio 1950. Nel video, Gianni Veronesi ricorda suo zio Vittorio con le parole di Sandro Pertini.

Alcuni mesi dopo l’uccisione di Vittorio, suo fratello Adelchi raccolse i vestiti insaguinati che Vittorio indossava quella notte per consegnarli al magistrato che si stava occupando del processo, che si stava svolgendo secondo il vecchio ordinamento di allora, soltanto in istruttoria, senza dibattimento e quindi intervento di avvocati, utilizzando solo la prima ricostruzione “a caldo”. Secondo Adelchi quei vestiti erano la prova di come realmente s’erano svolti i fatti, per ristabilire la verità perché tra indagini e processo la realtà sembrava capovolta, gli aggressori erano diventati... (continua)
Dottore egregio non mi scappi
(continua)
inviata da Dq82 + Tullio Bugari 18/5/2020 - 17:22
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Io non so dire

Io non so dire
Io non so dire se la Legge è giusta o se la Legge è ingiusta.
(continua)
inviata da adriana 8/3/2019 - 07:54
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San Martino

San Martino
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"

testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani

L’11 novembre, giorno del calendario dedicato a San Martino, corrispondeva in molti luoghi alla scadenza dei contratti agrari, data nella quale il proprietario poteva non rinnovare e dare la disdetta alla famiglia del mezzadro. Era scelta tale data perché in genere erano stati terminati i lavori dei campi, in particolare la semina, prima del riposo invernale. Dato che il contratto prevedeva l’obbligo del mezzadro di abitare sul terreno assegnato in una casa messa a disposizione dal proprietario, il mancato rinnovo del contratto si risolveva in un vero e proprio trasloco per tutta la famiglia, che caricava le poche cose su un carretto o su un barroccio trainato dai buoi, ed era costretta ad andarsene. La famiglia del mezzadro, prima doveva seminare e poi andarsene.

Inizia... (continua)
Vattene mezzadro contadino
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2019 - 18:56
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Il vento del Nord

Il vento del Nord
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"

testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani

Il vento del Nord è il nome che gli diedero quando rientrò a Corleone dopo la guerra partigiana in Carnia, per l’energia che metteva al servizio delle lotte contadine della sua terra. La figura di Placido Rizzotto ho avuto modo di approfondirla proprio durante in viaggio in Carnia tre anni fa, proprio passeggiando su quelle belle montagne dove Rizzotto aveva vissuto la sua università.

La Carnia è nella foto qui accanto, una foto friulana per parlare di Sicilia. Il giorno prima di arrivare in Carnia ero stato sulla diga del Vajont per la veglia notturna dei cittadini per la memoria del Vajont, in occasione del cinquantenario di quella strage, ed ero già carico di suggestioni verso le terre e le lotte da non dimenticare.

Inoltre, proprio quell’anno avevo pubblicato... (continua)
Non si può ingabbiare il vento
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2019 - 18:52
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Scagliosa

Scagliosa
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"

testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani

In questi giorni di metà dicembre ricorre l’anniversario della morte di Giuseppe Novello, ferito il 14 dicembre del 1949 a Montescaglioso (Matera) e poi deceduto tre giorni dopo, il 17, appena un giorno prima del suo 32° compleanno. Per una singolare coincidenza di date, in questi giorni, il 15 dicembre, ricorre anche l’anniversario della morte di Rocco Scotellaro, avvenuta nel 1953 all’età di trent’anni, e quindi, a maggior ragione, è il momento giusto per ricordarli entrambi.

Il racconto che nel libro è a loro dedicato prende il titolo da un verso di una poesia di Scotellaro, “Ti porterò gli odori della terra (Verrò tirando il mulo carico / degli aratri di ferro, / ti porterò gli odori della terra / incollata alle mie scarpe, canta il poeta in Una dichiarazione... (continua)
Ma dov’è che accade
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2019 - 18:49
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Il rogo delle biciclette (dedicato ai contadini dell’Arneo)

Il rogo delle biciclette (dedicato ai contadini dell’Arneo)
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"

testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani

Ecco l’ultima canzone arrivata, appena in tempo prima di capodanno, per ricordare le due occupazioni delle terre d’Arneo, nel feudo di Nardò in Salento, che avvennero appunto nei giorni di capodanno, per due anni consecutivi, tra il ’49 e ’50 e poi tra il ’50 e ’51, visto che nel frattempo i padroni 1non avevano rispetto gli accordi, e per di più lo stesso governo aveva lasciato fuori dalla pseudo riforma agraria la provincia di Lecce, reinserita dopo la seconda occupazione. Alcune migliaia i braccianti a occupare, e centinaia poliziotti e carabinieri a seguirli e aspettarli; fu nel secondo anno che si verificò il sequestro delle biciclette, una pratica più dispettosa che repressiva e assai diffusa allora negli scioperi dei braccianti in ogni parte d’Italia,... (continua)
Bruciano
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2019 - 18:47
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Su alzati Maria

Su alzati Maria
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"

testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani

Su alzati Maria, storia di una canzone, dedicata alla memoria di Maria Margotti. In realtà è la prima canzone nata da L’erba dagli zoccoli, quando Silvano mi stuzzicò a scrivere qualche testo originale per le canzoni che avrebbero accompagnato le letture dal libro. Scelsi questo racconto perché in quel momento mi sembrava il più facile, per una sorta di musicalità, e anche di coralità, che avvertivo già nel testo del racconto, con quel ritornello già presente, Su alzati Maria, che avevo ripreso da un articolo scritto al tempo di quella storia, nel maggio ’49, dall’inviata dell’Unità Renata Viganò, la partigiana che pochi anni prima magari poteva anche averla incontrata davvero Maria Margotti, passando a piedi anche da quelle parti, avanti e indietro su quelle... (continua)
Su alzati, alzati Maria andiamo a casa
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2019 - 18:44
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Sogni alla deriva (ai migranti di ieri e di oggi)

Sogni alla deriva (ai migranti di ieri e di oggi)
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"

parole di Tullio Bugari, musiche di Silvano Staffolani

SOGNI ALLA DERIVA è una delle prime canzoni che abbiamo composto ed è forse quella che più è stata fatta ascoltare durante i reading concerto, ma non solo. È l’unica di quelle composte che è nata prima da una base musicale e da una idea / ritornello di Silvano, e poi le parole le si sono sviluppate attorno. Per mia fortuna non ho mai vissuto l’esperienza dell’emigrazione in prima persona sulla mia pelle, ho avuto soltanto occasione negli anni di vivere molte esperienze sociali e culturali a fianco delle migrazioni e dei rifugiati, dalle attività seguite durante le guerre di ex Jugoslavia e poi le attività interculturali con le scuole – compreso un giornale scolastico bilingue tra una scuola elementare di Jesi e una analoga di ragazzi sfollati a Mostar in Erzegovina... (continua)
Neanche una valigia
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2019 - 18:39
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Lentella

Lentella
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"

parole di Tullio Bugari, musiche di Silvano Staffolani

Sono affezionato a Lentella in modo particolare, perché è stato il primo racconto che sono riuscito a raccogliere e scrivere per il mio libro, e mi aveva stimolato in questo la visita al paese, con i suoi vicoli, la piazzetta, i panorami che si aprono e in particolare la simpatia immediata delle persone incontrate, e ricche di questa memoria. Poi, quando il libro uscì, fu proprio nella biblioteca di Lentella, voluta a suo tempo dal sindaco Pierino Sciascia, che ho avuto il piacere di fare la prima presentazione, leggendo alcuni brani dal libro, e non in un momento qualunque dell’anno ma proprio nei giorni in cui cadeva l’anniversario, che coincide con il primo giorno di primavera, il 21 marzo.
Avevo già deciso prima di iniziare a scrivere, che con questo libro... (continua)
Vi racconto la verità con la fantasia
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2019 - 18:34
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Prendete quella canaglia

Prendete quella canaglia
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"

testi di Tullio Bugari, musiche di Silvano Staffolani

Prendete quella canaglia, storia di una canzone. “Prendete quella canaglia”, inizia così il racconto dedicato a Vittorio Veronesi, con il grido dei carabinieri che lo inseguono per impedirgli di andare a parlare con i crumiri, e magari convincerli ad aderire allo sciopero, il grande sciopero dei braccianti della primavera 1949, 36 giorni consecutivi di sciopero in tutta Italia, con il nucleo principale nella pianura padana.
Vittorio Veronesi era un partigiano, aveva perso due fratelli in guerra, uno disperso in Russia e l’altro partigiano come lui ma fucilato nel marzo del ’44 a Bologna.
Sono molti i partigiani o i militari che dopo la guerra ritornano a casa ma trovano una realtà in cui alla libertà appena conquistata bisogna aggiungere, e non è facile, anche... (continua)
C’è un’ombra che veloce pedala
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2019 - 18:29
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Vi cunto e canto (Portella della Ginestra)

Vi cunto e canto (Portella della Ginestra)
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"

testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani

Portella della Ginestra, primo maggio 1947. Il racconto nel libro e la canzone, “Vi cunto e canto”.
Domani è il Primo Maggio, settanta anni esatti dall’eccidio di Portella. Ho dedicato a questa vicenda uno dei racconti del libro, «Purtelja së Jinestrës», in lingua arbëreshe, la lingua di tanti in quella zona. Tutti i racconti del libro riguardano storie accadute tra il 1949 e il 1950, tranne questa di Portella, che risale a due anni prima, ma non potevo escluderla e non solo per la sua importanza ma anche perché da ragazzo ho avuto l’occasione di incontrare due persone presenti quel giorno a Portella, due superstiti per raccontare quella storia negli anni.

Il racconto che ho scritto e inserito nel libro nasce dunque da questo legame di sentimento. Ho raccolto... (continua)
Vi cunto e canto la storia di quel giorno
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2019 - 18:26
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Corre il treno [I treni della felicità]

Corre il treno [I treni della felicità]
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani

Corre il treno, storia di una canzone che non è riferita ad uno specifico racconto del libro, ma è trasversale a più storie, come nel racconto “Il curandero” ambientato nelle Marche, con i bambini che arrivano da Montescaglioso mentre altri bambini di San Severo erano stati ospitati ad Ancona:
« “È da qui che avevo iniziato,” si avviò a concludere il venditore di ovi, “dal mio arresto a Fano l’8 febbraio del ‘50. Mi fanno uscire dal carcere di Fossombrone il mese dopo e vado a Pesaro per firmare delle carte in Tribunale. Prima però passo da casa e riempio la borsa di ovi e altre cose perché arrivano i bambini di Montescaglioso, quelli con le famiglie in galera: pure le donne avevano arrestato, prima di Natale, e ora stavano già occupando di nuovo le terre. Ci si aiutava, era così in tutta Italia.”
“Ad Ancona ospitarono i bambini... (continua)
Ci dicono
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2019 - 18:21




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